Monte Bronzone


Publiziert von Giaco , 15. Oktober 2021 um 23:04.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:10 Oktober 2021
Wandern Schwierigkeit: T5- - anspruchsvolles Alpinwandern
Klettern Schwierigkeit: II (UIAA-Skala)
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 5:45
Aufstieg: 1430 m
Abstieg: 1430 m
Strecke:11.5 km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:piccoli parcheggi libero a Drano

Dalla chiesa di Drano si prende il sentiero che sale dritto lungo la strada, in parte sterrata, seguendo inizialmente le indicazioni per l'Alpe Serte, dopodiché al successivo bivio si seguono le indicazioni per il Monte dei Pizzoni.
E pian piano il sentiero comincia a portarsi sulla cresta con ampie vedute sul Lago.
Si sale passando da alcuni brevi passaggi tra roccette a più ampie cenge erbose.
Ad un certo punto si vedono i segni di un canale che sale da sinistra (questo è il secondo canale), si prosegue poco oltre e si raggiunge il bivio del primo canale, dove a destra c'è un evidente intaglio con una piccola e breve paretina da salire in arrampicata. Passata si continua fino alla vetta del 
Monte dei Pizzoni.
Si scende per lo stesso percorso e si prosegue lungo il secondo canale.
Ad un certo punto si trova una piccola discesa attrezzata con una fune. Con calma si può effettuare anche senza l'uso della fune, è solo scomodo in quanto bisogna disarrampicare (sicuramente nel caso si trovasse la roccia umida, la fune sarebbe un aiuto).
Proseguendo, superata la parete nord del Monte dei Pizzoni, ci si ritrova sul percorso di cresta che porta alla Cima Est e ad una successiva Cima.
Dalla Cima Est si continua in direzione del Monte Bronzone, forse la deviazione per cima non è proprio chiara, ma si intuisce.
Si prosegue poi lungo un percorso non proprio chiaro, ma raggiunto un cartello che delimita la Riserva Naturale della Valsolda proseguo scendendo lungo quella facile linea di discesa (segnalata dai cartelli di confine), fino ad arrivare così alla Bocchetta di Pessina. Da qui seguire le indicazioni a sinistra per l'Alpe Pessina.
Giunti alla Capanna, oltrepassata una piccola casetta di legno, sulla sinistra si intuiscono le tracce di un sentiero che sale di costa sulla montagna. Proseguendo su di esso si raggiunge una Forcella. Ora, da qui la salita al Pizzo Ravò è evidente 
davanti a noi, in salita  su cenge erbose tra le rocce, mentre per proseguire per il Sasso della Mano bisogna prendere un sentiero che s'infila in discesa appena a sinistra. Qui tra sali e scendi (che sembrano non finire mai) si arriva a quello che pare il Sasso della Mano, ma per averne la conferma bisogna trovarsi, tre le varie gugliette, sul punto più alto. Non sapendo dove fosse il punto più corretto per salire, ho dovuto un po' girare in giro, ma il punto più facile si è rivelato quello fatto durante il ritorno.
Dopodiché si ritorna fino alla Capanna, si prosegue a sinistra scendendo, passando per un punto d'osservazione, per l'Alpe Serte Nuova e mantenendo il percorso di sinistra si raggiunge una strada sterrata.
Su di essa si ritorna fino a Drano.


Niente di particolare da segnalare, i sentieri sono ben segnalati (bianco/rosso) e battuti, all'infuori del tratto finale di salita al Monte Bronzone.
Mentre il tratto al Pizzo Ravò (e successivo Sasso della Mano) dalla Capanna Bonardi non è segnalato, anche se in parte è evidente un tracciato. L'arrampicata di II è stata indicata per eccesso, nel senso che dipende molto da alcuni passaggi che si fanno quando non si trova il percorso più semplice.

Tempi e distanze
Drano - Monte dei Pizzoni: 1h35', 2.8 km
Monte dei Pizzoni - Monte Bronzone: 1h40', 2.3 km
Monte Bronzone - Pizzo Ravò: 40', 1.5 km
Pizzo Ravò - Sasso della Mano: 30', 0.6 km
Sasso della Mano - Drano: 1h20', 4.3 km

Tourengänger: Giaco


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Geodaten
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