Piz Beverin (2998 m) con Runal e Tarantschun - Anello da nord


Publiziert von Michea82 , 22. September 2021 um 00:15. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Graubünden » Domleschg
Tour Datum:18 September 2021
Wandern Schwierigkeit: T4 - Alpinwandern
Hochtouren Schwierigkeit: L
Klettern Schwierigkeit: I (UIAA-Skala)
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-GR 
Zeitbedarf: 12:15
Aufstieg: 1857 m
Abstieg: 1857 m
Strecke:19.25 km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Il Glaspass dispone di un parcheggio ampio e di un wc. Si raggiunge uscendo dalla A13 presso Thusis Nord, quindi ci si sposta verso ovest e si sale verso Tschappina, strada di montagna priva di pedaggi o altre limitazioni. Da qui in poco tempo si è a destinazione. Esiste una linea postale che collega Thusis al Glaspass.

Visto da michea82

Una montagna di grande bellezza. Cosa posso dire d'altro? Innanzitutto ringrazio cardamine per aver ideato e descritto l'anello da noi svolto sulle sue tracce. Pensarlo a tavolino da casa nostra in Ticino sarebbe stato impossibile. debbee ha avuto una buona intuizione scegliendo quel percorso quando le ho indicato la zona meterologicamente migliore nel raggio di 150 km. 
Sì perchè in Ticino erano previste cime avvolte dalle nubi e un peggioramento da ovest. La Valle del Reno e il centro-est della Svizzera sarebbero stati toccati con un ritardo di almeno 12 ore. 
Abbiamo dunque messo gli occhi sulla regione di Thusis, che è relativamente vicina al Ticino. 
Questo è il motivo che ci ha portato sul Beverin. Monte finora a me sconosciuto. 



In sintesi 

Abbiamo disegnato un anello sulla mappa risalendo il Beverin da nord tramite sentiero, un T4 che segue il panoramico crinale del Chrajenchöpf. Dalla vetta siamo scesi verso sud-est fino all'alpe quotata 2442 m. Qui abbiamo seguito la traccia gpx di Cardamine che abbandona i sentieri e ci porta ad ovest fino alla sella (q.2624m) e alla cima del Runal. Quindi toccata l'adiacente vetta del Tarantschun discendiamo la bella vallata del Carnusabach per risalire infine al Glaspass e chiudere il cerchio. Deborah ha rinunciato alle due cime secondarie che mi hanno impegnato complessivamente un'ora. 
Le nostre 12 ore di marcia hanno una media di 1 km/h? Siamo saliti con molta lentezza, abbiamo effettuato diverse pause e accelerato un po' il ritorno. 

Lungo il sentiero da nord appena usciti dalle nebbie


Piz Beverin 2998 m (ascesa da nord ) 

Partenza da Lugano alle 05.40, tappa ad Andeer per una seconda colazione, ci incamminiamo dal Glaspass alle 08.30. Cielo nebbioso, cime avvolte nelle nubi. Siamo fiduciosi. Il sole dissolverà lo strato che per il momento presumiamo sia comunque sottile. 
Così infatti è: giunti a Hoch Büel si intravvede il sole. Presto sarà uno spettacolare mare di nebbia per noi. 
Partiamo da quota 1831 m e su facile ed evidente traccia camminiamo verso sud aggirando a sinistra la vetta dell'Hoch Büel (2105 m). Me ne sono accorto adesso consultando la mappa. Quella è una cima ma noi l'abbiamo sfiorata seguendo il sentiero. Da qui inizia un percorso segnato bianco-blu, ha passaggi moderatamente esposti ma non è difficile. 
Si tratta di una salita piuttosto ripida lungo una dorsale. Provvista di una cima (Chrajenchöpf) quotata 2483 m, da noi evitata, sulla mappa è indicata con lo stesso nome anche come una cresta. 
Ci sono catene qua e là per aiutarsi in alcuni passaggi. Lentamente ci avviciniamo alla maestosa facciata NW del Beverin. La percorriamo lateralmente con alcuni saliscendi, da lontano non sembra possibile che il percorso si sviluppi su una parete di roccia. Ma il sentiero ben tenuto permette di raggiungere la Farcletta digl Bavresgn 2826 m, dove da sud arriva anche il sentiero che sale da Donat. 


La vallata sotto i nostri piedi - quella che percorreremo al pomeriggio

Presso la bocchetta ci fermiamo a mangiare, io ho fame. Sono le 11.30. 
Riprendiamo presto la salita svoltando a sinistra e seguiamo il sentiero ora di nuovo bianco-rosso (T3) che ci conduce sull'ampia vetta piuttosto affollata. Dalla bocchetta la vetta è poco più di 150 m più alta e si trova in direzione NE. Lassù la vista spazia sulle grandi cime e sulle valli circostanti. È presente un grande omino di vetta e un libro in un bel cassetto. 
Anche qui pausa, foto di rito, firma del libro e contemplazione del panorama. La giornata è perfetta. 


Discesa da sud e cime successive

La scaletta è l'elemento che ha attirato Deborah fin quassù. La troviamo discendendo verso SE anzichè SW (direzione da cui siamo saliti). 
Dopo un tratto di 200 m in discesa lungo una pietraia troviamo una grande roccia da risalire con una scala a pioli (Leiter am Beverin). Super-fotografata, alta 8 metri, è una vera e propria attrazione turistica. Soprattutto per il seguito: si discende lungo una costa erbosa circondata da scogliere che precipitano, dominati dal Beverin alle spalle e con vista sulla pianura e sulle Alpi.

Il Piz Beverin visto da sud, poco dopo la Leiter am Beverin

Sono trascorse le 13.30, siamo lontanissimi dalla macchina, inizio a dubitare che sia saggio continuare con l'anello. La giornata è corta e magari per Deborah è una sfacchinata. Inoltre ci aspettano 15 chilometri, un lungo tratto fuori sentiero, 2 cime, dopo queste 1000 m di discesa e poi ancora salita. Giunti al Beverin Pintg, che scopro ora trattarsi di una cima vera e propria, ci fermiamo per un secondo snack e studiamo le alternative. 
Questa cima, non menzionata nel titolo della relazione, non si distingue scendendo dal Beverin ma è evidente da sotto. Chiude la costa che scende dalla scala a pioli. 
Dunque: tornare indietro lo escludiamo, scendere a valle è troppo tardi non avremmo mezzi pubblici per ritornare alla macchina, ritornare da est non ci sembra possibile perchè non troviamo sentieri. 
Ciò che mi ha fatto dubitare è stato un errore di interpretazione: sulla mappa confondo il Runal  con il punto 2792 m a nord dello stesso e mi convinco di dover aggirare il vero Runal da sud. Osservando con i miei occhi il percorso si delinea troppo lungo. Ma giunti all'Alpe Nursin, dopo una ripida discesa, capiamo che la traccia da seguire risale la valle tra il Runal e il punto 2792 m. Cosa più umana e ragionevole. Vorrei tanto, a questo punto, seguire la cresta del Runal fino alla sua vetta. Ma non abbandono Deborah che è un po' scoraggiata. Lo farò presso la sella dove lei potrà scendere verso il laghetto e riposarsi. 
Alle 15.43 raggiungiamo senza problemi la sella quotata 2624 m. Abbiamo camminato lungo pendii erbosi partendo troppo bassi (ingannati dall'idea di spostarci a sud)  e ritrovato una traccia poco più alta presumibilmente seguita da Cardamine. 
Lascio Deborah e affronto le due cimette. In 10 minuti sono sul Runal, sono 80 metri di dislivello lungo la crestina nord, un T5 -. C'è un piccolo camino con rocce un po' instabili. Dalla vetta ammiro il Beverin. Deborah invece è un puntino blu lontano. 
Seguo la cresta e velocemente scendo al Carnusapass. Tutto facile ma espostissimo verso nord, meglio restare sottocresta o muoversi con la necessaria prudenza. Dal passo risalgo la seconda cima, più alta della prima. Anche qui non è difficile (T3-T4-).
La vetta ha un piccolo intaglio che la divide in 2 parti, da entrambe i versanti rispettivamente N e W precipitano verticalmente. Vista spettacolare anche da qui. 
Scendo veloce da Deborah che nel frattempo si è spostata nella piana a valle delle due cime usando il sentiero, senza passare dal laghetto. In tutto sono stato impegnato un'ora.


Il Piz Beverin visto dal Runal


Conclusione dell'anello

Siamo super-entusiasti, la vista da ovest del Beverin nel suo splendore ci carica di endorfine. Adottiamo un ritmo sostenuto per avvicinarci alla grande discesa. Ci aspettano quasi 1000 m di perdita di quota. Attraversiamo la valle del Carnusabach a quota 2406 m con un sentiero in pianura, la luce si fa più gialla e l'idea di essere stati sul Beverin per Deborah e sulle altre 2 cime per me ci esalta. Ora è una bella escursione: velocemente ci muoviamo verso la Tritthütta, chiusa, ma dotata di un tavolo esterno. Qui pausa caffè. Siamo di fronte al Beverin e alla cresta Chrajenchöpf. È incredibile pensare di essere arrivati da là. 
Riprendiamo la discesa che si sono fatte le 18.30. Siamo ancora alti. Ma il sentiero, ammorbidito dal fango, scende dolcemente, fino al punto più basso, il ponte a quota 1588 m. Da qui dobbiamo camminare in salita, almeno 250 metri di dislivello finali ma su un tratto di 3 chilometri. Chiacchierando non ci accorgiamo nemmeno di fare fatica e al buio siamo al Glaspass dove chiudiamo una pregiatissima gita. 


Il Beverin visto dalla Tritthütta


Visto da debbee

Conoscevo già di nome il Parco Naturale Beverin, famoso per ospitare una colonia di 350 esemplari di stambecchi, ma non vi ero mai stata. Quando Michea ha nominato Thusis, ho visto il Piz Beverin sulla mappa e subito ho approfittato dell'occasione per cercare relazioni qui su hikr.  In effetti la prima che ho visto é stata quella di GIBI ( qui )e ad attirarmi non é stata la cima, bensì l'avventurosa scaletta di 8m che ho visto nelle sue foto. Solo dopo ho letto la relazione di cardamine ( qui ). Preferisco di gran lunga un anello di 20 Km che mi impegna tutta la giornata ad un percorso che ritorna sui propri passi, quindi non ho pensato più di tanto al fattore quasi-3000-m-di-quota che mi aspettava in cima al Beverin. Decisamente una quota al limite della mia zona confort. Eppure... Questa volta é andata bene! Meglio che allo Scopì, meglio che al Viso Mozzo - in entrambi i casi mi sentivo mancare il fiato e girare la testa. Il Beverin invece é stato buono con me, non mi ha fatta penare, anzi, con uno sprint finale ho raggiunto la vetta senza soffrire la quota neanche per un secondo!
Ho sofferto invece parecchio la discesa dalla Tritthütta al ponte, un mal di piedi insopportabile al quale ahimé temo non esistano né rimedio né allenamento che possano aiutare a limitare il problema.
Sono felice di aver finalmente esplorato questa zona delle nostre Alpi, il paesaggio mi ha lasciata più e più volte incantata.

Tourengänger: debbee, Michea82
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (2)


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imerio hat gesagt:
Gesendet am 23. September 2021 um 22:35
Sempre giri "tranquilli" i tuoi... Complimenti. Ciao, Imerio.

Michea82 hat gesagt: RE:
Gesendet am 24. September 2021 um 16:01
Abbastanza impegnativo in effetti ma tutto sommato facile e molto bello tralaltro. Quello che ho fatto ieri invece è stata una ravanata con tempistiche piuttosto imbarazzanti seguirà relazione:)))
Grazie Imerio
Ciao


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