Marseillier e la Cappella di San Michele.

Oggi pomeriggio abbiamo in programma la visita alla cappella di San Michele a Marseiller, una delle tante frazioni di Verrayes, un comune confinante con Nus, dove stiamo trascorrendo la nostra vacanza.
Abbiamo prenotato la visita con l'app "Chiese a porte aperte", che permette di visitare autonomamente diverse chiese, perlopiù romaniche e normalmente non visitabili, in Piemonte.
Recentemente anche questa piccola chiesa della Valle d'Aosta è stata aggiunta a quelle accessibili tramite l'applicazione.
Come detto le frazioni di Verrayes sono molte e trovare la nostra non è stato semplice, alla fine dopo vari su e giù ed altrettante informazioni chieste agli abitanti riusciamo ad arrivare a Marseillier. Parcheggiamo accanto ad una fontana alle porte del nucleo abitato.
Siamo in largo anticipo: la nostra visita è prenotata per le 15,30 e non sono neppure le 15... raggiungiamo comunque la cappella, situata poco più ad Ovest dell'abitato su uno sperone da cui si gode un magnifico panorama su buona parte della valle centrale.
Incontriamo le tre persone che hanno prenotato la visita per le ore 15, visto che l'accesso è consentito a cinque persone alla volta chiediamo se è possibile accedere assieme a loro alla cappella, la signora fa una variazione sull'applicazione aggiungendo altre due persone alla visita ed alle 15 in punto, non un secondo prima, inquadrando il codice QR all'ingresso la porta si apre e dopo pochi minuti inizia una registrazione che ci parla della storia della cappella e con un gioco di illuminazione ci illustra gli affreschi di Giacomino da Ivrea che decorano la chiesa.
Voluta da Jean Saluard, originario della Tarentaise ed al servizio dei signori di Cly come notaio a Marseiller, la cappella fu consacrata nel 1441.
Gli affreschi sono di notevole fattura ma nel 1845, in seguito a lavori di ampliamento vennero quasi completamente ricoperti ed alcuni andarono irrimediabilmente perduti.(sic)
La registrazione finisce, ci soffermiamo per ammirare ancora i dipinti poi, salutata la famiglia che ha condiviso con noi la visita, ci avviamo verso il centro abitato di Marseiller, qui si trovano edifici in pietra di notevole fattura, molti purtroppo in avanzato stato di degrado, la casa del notaio Jean Saluard, anch'essa decorata dagli affreschi di Giacomino da Ivrea è chiusa e non visitabile, ma aggirarsi nelle viuzze del borgo ci ripaga della fatica fatta per trovare questa località.

Vale la pena di visitare questa cappella sia per la qualità degli affreschi sia per il panorama da qui visibile. Anche il paese, nonostante le tante case dirute, è veramente notevole.
L'applicazione "Chiese a porte aperte" è efficiente e facile da usare e permette di visitare tanti piccoli gioielli che sarebbero altrimenti preclusi alla fruizione.
Si scarica senza problemi da Play Store.