Rifugio Bietti
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L’escursione di oggi aveva come finalità il raggiungimento di un rifugio, con mangiata annessa, senza però rinunciare a fare una bella camminata con discreto dislivello e senza andare troppo lontano, visto che alcune arterie importanti (SS36, autostrada dopo Como, Statale Regina, ecc.) sono anche oggetto di lavori con conseguenti code automobilistiche.
A causa della settimana di maltempo (temporali e grandinate), abbiamo dovuto rinunciare all’uscita infrasettimanale, spostandola a sabato, dove si prevedeva un meteo ottimale, anche se sapevamo di trovare più persone in giro.
Scelta come meta il Rifugio Bietti, siamo arrivati velocemente a Rongio (sopra Mandellodel Lario) dove ha avuto inizio la nostra escursione.
Siccome volevamo fare un giro ad anello, siamo scesi al torrente per risalire sul lato opposto della valle (Sonvico), per seguire il sentiero che sale ad Era, passando per il Santuario di Santa Maria Sopra Olcio.
Da lì abbiamo continuato nella stessa direzione, passando per l’Alpe di Calivazzo (che abbiamo trovata caricata con un nutrito gregge di pecore) per poi raggiungere finalmente alla Bocchetta di Prada.
Dopo una breve sosta per ammirare la Porta di Prada, abbiamo iniziato a seguire il sentiero che, con un lungo traverso e qualche su e giù ci ha condotti al Rifugio Bietti nello spettacolare Vallone del Releccio, dove ci siamo concessi la meritata sosta mangereccia (polenta con varie declinazioni, affettati e formaggio), anche se abbiamo visto con una certa invidia alcuni escursionisti salire verso il Grignone seguendo alcuni dei classici percorsi presenti in zona (via del Guzzi, sentiero del Caminetto, ecc.).
Ripartiti con rinnovato vigore, abbiamo affrontato la lunghissima discesa che ci ha riportati a Rongio passando per l’Alpe Cetra, La Gardata e la Grotta della Ferrera.
Durante l’escursione abbiamo incontrato diversi escursionisti, soprattutto nel tratto Bocchetta di Prada – Bietti, tutti provenienti dall’Alpe Cainallo.
E'stata un’uscita dal discreto impegno fisico, in linea con quello che volevamo fare, rallegrata dalla bella sosta al Rifugio Biettie dall’avvistamento di numerosi camosci.
L’APP Relive ha rilevato un dislivello di 1903 m su 20,10 km percorsi ed un cammino effettivo di 8h 6’.
A causa della settimana di maltempo (temporali e grandinate), abbiamo dovuto rinunciare all’uscita infrasettimanale, spostandola a sabato, dove si prevedeva un meteo ottimale, anche se sapevamo di trovare più persone in giro.
Scelta come meta il Rifugio Bietti, siamo arrivati velocemente a Rongio (sopra Mandellodel Lario) dove ha avuto inizio la nostra escursione.
Siccome volevamo fare un giro ad anello, siamo scesi al torrente per risalire sul lato opposto della valle (Sonvico), per seguire il sentiero che sale ad Era, passando per il Santuario di Santa Maria Sopra Olcio.
Da lì abbiamo continuato nella stessa direzione, passando per l’Alpe di Calivazzo (che abbiamo trovata caricata con un nutrito gregge di pecore) per poi raggiungere finalmente alla Bocchetta di Prada.
Dopo una breve sosta per ammirare la Porta di Prada, abbiamo iniziato a seguire il sentiero che, con un lungo traverso e qualche su e giù ci ha condotti al Rifugio Bietti nello spettacolare Vallone del Releccio, dove ci siamo concessi la meritata sosta mangereccia (polenta con varie declinazioni, affettati e formaggio), anche se abbiamo visto con una certa invidia alcuni escursionisti salire verso il Grignone seguendo alcuni dei classici percorsi presenti in zona (via del Guzzi, sentiero del Caminetto, ecc.).
Ripartiti con rinnovato vigore, abbiamo affrontato la lunghissima discesa che ci ha riportati a Rongio passando per l’Alpe Cetra, La Gardata e la Grotta della Ferrera.
Durante l’escursione abbiamo incontrato diversi escursionisti, soprattutto nel tratto Bocchetta di Prada – Bietti, tutti provenienti dall’Alpe Cainallo.
E'stata un’uscita dal discreto impegno fisico, in linea con quello che volevamo fare, rallegrata dalla bella sosta al Rifugio Biettie dall’avvistamento di numerosi camosci.
L’APP Relive ha rilevato un dislivello di 1903 m su 20,10 km percorsi ed un cammino effettivo di 8h 6’.
Tourengänger:
imerio

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