Punta del Tillio e Punta del Cortese - Val Vogna


Publiziert von atal , 16. Juli 2021 um 09:23.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:10 Juli 2021
Wandern Schwierigkeit: T5 - anspruchsvolles Alpinwandern
Hochtouren Schwierigkeit: L
Klettern Schwierigkeit: I (UIAA-Skala)
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 9:00

Tra le cime che separano la Val Vogna dalla Valle Artogna, la Punta del Tillio è una delle meno frequentate. Più che una punta, sul lato della Val Vogna presenta una cresta rocciosa cinta alla base da una fascia detritica collegata ai sottostanti macereti da un canale di sfasciumi.

Forse è questo aspetto poco invitante a fare sì che siano in pochi a degnare la Punta del Tillio di una fotografia. Eppure la sua cima è un fantastico belvedere sul settore più suggestivo della Valle Artogna, luogo isolato e rasserenante come pochi altri, in cui qualcuno volle vedere "la miniatura di un paesaggio del Caucaso".

Vista la mancanza di informazioni aggiornate, anche questa volta ci affidiamo alla penna immaginifica del Ravelli. Difficile dire quale sia il "borratello d'acqua" (scoprirò così che, per il dizionario della lingua italiana, è un piccolo "borro", termine in disuso che indicherebbe un fosso o un piccolo torrente o un vallone scosceso...) e quale il "secco canaletto", visto che di canali ce ne sono diversi. Si tratta comunque di un itinerario non segnalato ma logico e intuitivo nel suo sviluppo.

Ne uscirà un anello molto vario e panoramico, con un breve excursus in Valle Artogna che ci porterà anche sulla più frequentata Punta del Cortese, da cui scenderemo per i "mobilissimi macereti" del versante Ovest, in realtà meno insidiosi del previsto.


Il percorso
Con Ferruccio parto da Ca' di Ianzo e percorro la strada sterrata della Val Vogna fino alla località Piane, dove attraverso il Vogna su un ponte di legno seguendo la segnaletica per l'Alpe Bosa. Giunti all'Alpe Bosa seguiamo le indicazioni per il Lago del Tillio fino al colletto tra i valloni dell'Alpe Bosa e l'Alpe Tillio (circa 2350 m). Fino qui è tutto su sentieri segnalati e documentati sul sito del CAI di Varallo.

Lasciata ogni certezza, con percorso libero, poggiando sul versante Nord della dorsale saliamo al colletto successivo (circa 2420 m) dove iniziamo a traversare in discesa (con un passaggio iniziale ripido) per portarci sui macereti alla base del versante Ovest della Punta del Tillio. Saliamo quindi nel pietroso canale centrale, in parte instabile. Al suo termine procediamo verso la cresta su terreno meno ripido fino a raggiungere una zona con chiazze d'erba alla base della parete terminale. Qui procediamo a destra (Sud) guadagnando una spalla oltre la quale una traccia di animali traversa alla testata di un ripido canaletto franoso affacciato sul Lago del Tillio. Sormontata una placca appoggiata (I grado), saliamo su terreno ripido e in parte mobile per guadagnare una sorta di ampia cengia che porta, verso Sud, a guadagnare un colletto erboso sulla cresta principale da cui si apre il panorama sulla Valle Artogna.
 
Poggiando a destra (Est) su erba ripida cosparsa di roccette saliamo sulla piatta sommità della Punta del Tillio, priva di ometti o croci, come si conviene ad una cima che riceve pochissime visite.
Fino qui circa 3:30 totali.

Lasciando ad altri più capaci la "divertente ginnastica" sulla cresta verso la Punta del Cortese (esperienza già documentata su questo sito da Ciolly...), per fare ritorno in Val Vogna con un percorso diverso da quello dell'andata, scendiamo direttamente il ripidissimo versante erboso della Valle Artogna e traversiamo quindi a Sud alla base delle rocce con l'intenzione di traversare alla Bocchetta del Cortese.
Superata la dorsale Est della Punta del Cortese, dopo un canalino erboso, il versante diventa dirupato e impraticabile. Decidiamo quindi di salire alla Punta del Cortese, su un ripido pendio ricoperto di erba. Giunti sulla cresta Sud, un breve tratto sul filo, privo di difficoltà, permette di raggiungere la Punta del Cortese, dove è collocato un grosso ometto.

Scendiamo quindi lungo la cresta verso Nord fino ad una spalla detritica da cui ci abbassiamo sul versante Ovest percorrendo un canale di sfasciumi. Poggiando da ultimo a destra (Nord), andiamo ad intercettare il sentiero segnalato che in breve ci porta sulle rive del suggestivo Lago del Cortese.

Dopo una pausa scendiamo, sempre su sentiero bollato, al sottostante Alpe del Cortese e quindi ci portiamo sul fondo della Val Vogna nei pressi dell'Alpe Pioda, su percorso a tratti soffocato dalla vegetazione. Il resto è la lunga camminata già nota dai precedenti giri.

Per il ritorno, dalla Punta del Tillio, poco meno di 5 ore.

Tourengänger: atal
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (2)


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Serzo hat gesagt:
Gesendet am 16. Juli 2021 um 10:25
Andrea,
bellissimo report e gita. Il giro delle omonime bocchette è selvatico ma bene o male ci si orienta, l'aggiunta delle due cime è da pochi eletti. Complimenti.
Sergio

atal hat gesagt: RE:
Gesendet am 16. Juli 2021 um 13:07
Grazie Sergio. E' stata un'immersione in un ambiente stupendo, e nemmeno troppo difficile, una volta che si sa che se ne esce... Ciao.
Andrea


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