Monte Magnodeno e Passo del Fò


Publiziert von cai56 , 2. Juli 2021 um 15:53. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:30 Juni 2021
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 4:00
Aufstieg: 986 m
Abstieg: 1011 m
Strecke:Parzialmente circolare 13,08 km
Zufahrt zum Ausgangspunkt: Da Milano a Lecco lungo la statale 36, da cui si esce allo svincolo per la Valsassina; si prosegue fino all'uscita successiva a quella dell'Ospedale Manzoni, da cui si seguono le indicazioni per la funivia dei Piani d'Erna. All'ultima curva prima del piazzale degli impianti si apre un parcheggio sterrato sulla sinistra.

Terza volta sul Magnodeno in tre settimane. Ormai i sentieri principali (al versante di Erve ci siamo dedicati lo scorso anno) sono conosciuti, e quello di oggi ci è parso in assoluto il più bello: percorso comodo, dalle salite agevoli, camminabile velocemente attraverso ambienti spettacolari e selvaggi (naturalmente mi riferisco al traverso del sentiero 24 fra Magnodeno e Passo del Fò), quasi inaspettato. Entusiasmo mitigato, purtroppo come al solito, dalla scarsità/assenza di segnali e dal proliferare di tracce anonime talora un po' destabilizzanti.


Dal piazzale di parcheggio si entra fra i cespugli lungo un sentierino che si porta sotto la verticale della funivia: qui si imbocca un breve ma sassosissimo percorso che scende ad una strada asfaltata. La si segue verso destra finchè termina contro il cancello di un agriturismo. Si prosegue a sinistra lungo una bellissima mulattiera selciata che sale nel bosco - a sinistra la deviazione per la ferrata Gamma 1 al Pizzo d'Erna (attualmente chiusa) e a destra il bivio per Campo de Boi - fino a trovare sulla sinistra la salita diretta per il Rifugio Stoppani. Si transita davanti all'edificio e , nei pressi della stazione di arrivo della teleferica, si entra in piano nel bosco; dopodichè si inizia e scendere passando presso le cascine di Prà Cavazzino (Costa Alta) e andando a convergere nella mulattiera che sale direttamente dalla funivia senza passare per Costa ed il Rifugio Stoppani. Dopo aver guadato il piccolo torrente Bione, si trova la deviazione a destra per il Monte Magnodeno (sentiero 25A, ma i segnali - pochi - saranno rinvenibili solo un po' più avanti): bellissimo sentiero a saliscendi in un fitto bosco prevalentemente di faggi, che aggira in costa l'ampia valle che scende a Campo de Boi dominata in alto dalle guglie della Cresta della Giumenta. Si segue il percorso più logico evitando un paio di deviazioni a valle bollate di rosso, per poi allargarsi nella vasta faggeta pianeggiante della località "I Grassi", dove si incontra una larga e frequentata mulattiera che sale da Campo de Boi. Da qui si prende sulla destra una ripida costa prativa con rado bosco di betulle che guadagna in breve parecchio dislivello fino ad unirsi sulla dorsale al sentiero 26 di Campo de Boi (praticamente parallelo al precedente , ma più disagevole). In poche decine di metri ed un breve passaggio con catene di assistenza si arriva sulla cima del Monte Magnodeno, coincidente con una piazzola per elicotteri. Si torna quindi sui propri passi fino a trovare sulla destra la traccia in discesa del sentiero 24 per il Rifugio Alpinisti Monzesi; oltrepassata una zona boscosa attualmente un po' dissestata per essere il quartiere notturno di un cospicuo gregge di pecore, il sentiero si avvia a traversare a mezza quota il versante bergamasco della Cresta della Giumenta (anche qui prima o poi ci dovremo tornare...): percorso entusiasmante - globalmente a saliscendi - fra valloni e crestine, spesso esposto su ripidi prati, con bella visuale sul solco incassato fra i boschi di Erve. Ormai in vista del rifugio, per accorciare il percorso, imbocchiamo a sinistra l'unico bivio del sentiero e risaliamo - talora con l'aiuto delle mani - una traccia ripidissima e rocciosa che si congiunge direttamente al crinale nei pressi della Cima del Fò. All'interno di una splendida faggeta (a destra indicazioni per la visita ad un esemplare secolare) si segue il sentiero fino al terrazzo della Capanna Ghislandi al Passo del Fò; lasciata a destra la direzione per il Rifugio Monzesi, si scende a sinistra in una sequenza di curve nel bosco in direzione del Rifugio Stoppani, da cui però non passeremo. Oltrepassata una deviazione causa frana nel canale di Val Comera, proseguiamo nella vegetazione sempre più fitta e, dopo esserci brevemente ricongiunti col percorso di salita al guado del Bione, seguiamo la larghissima mulattiera selciata del sentiero 1 che riaccompagna fino al parcheggio della funivia.

Tourengänger: cai56, chiaraa
Communities: Hikr in italiano


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