Sentèe dal fiüm
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ivanbutti Questo Sentiero del fiume da unpò mi incuriosiva, e così viene il giorno di provarlo in compagnia di Stefano. Lasciamo l'auto a Sonvico (i posto sono pochi, meglio essere mattinieri) ed entriamo nella valle del torrente Meria costeggiandone la sponda dx. Al bivio prendiamo per il 17b, sempre costeggiando il rio; dopo un pò arriva il 1° dei numerosi guadi (7 o 8); grazie al goretex li passiamo senza bagnarci i piedi, ma nonostante non piovesse da circa 7 gg in qualche punto lo scarpone era immerso quasi a metà. In qualche punto ci sono anche catene, spesso superflue ma in un paio di punti benvenute. Ci si muove quindi per un'ora abbondante in questo canyon piuttosto suggestivo, da farsi con calma ed attenzione, e poi si inizia a salire fino a ritrovare il sentiero principale, che in breve porta alla chiesa di S. Antonio presso l'Alpe Era; si prosegue x l'Alpe Callivazzo e poi alla omonima bocchetta, che sulla carta pare vicina ma non arriva mai; è il punto più alto di giornata; da lì scendiamo alla Verdascia e non saliamo lo Zucco di SIleggio per un pò di mal di schiena di Stefano, ma proseguiamo in discesa transitando da Prà Vescovin e poi dalla chiesa di Santa Maria, prima di arrivare a Somana e in breve all'auto. A me il tratto nel fiume è piaciuto, consigliato in stagione fresca (noi abbiamo trovato coperto e afoso) e certamente non dopo precipitazioni importanti; poi i sentieri in zona sono parecchi e ci si può sbizzarrire parecchio.
Tourengänger:
ivanbutti
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