Cima Moren dalla Cresta Sud o "Via della cordina".


Publiziert von Menek , 13. Juli 2021 um 23:12.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:26 Juni 2021
Wandern Schwierigkeit: T5- - anspruchsvolles Alpinwandern
Hochtouren Schwierigkeit: L
Klettern Schwierigkeit: II (UIAA-Skala)
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 6:15
Aufstieg: 1450 m
Abstieg: 1450 m
Strecke:A Cellula del Fuoco, di Km 13,500
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Brescia- Borno- Navertino. Parcheggio presso l'omonimo ristorante 5/6 posti auto. In alternativa si può salire con un 4x4 sino al parcheggio alle pendici del M. Arano, ticket 6€ da ritirare alla macchinetta davanti al Comune.
Kartennummer:Mapnik + a muzzo

Oggi, sabato, come sempre quando il tempo lo sonsente mi appresto a fare il mio solito giro in montagna, consapevole però, che nel tardo pomeriggio mi aspetta un "addio al celibato" che a serata conclusa valuterò T6+ o AxE+ (Aperitivo per Esperti +). Ovviamente, la conditio sine qua non per poter essere a casa ad un orario decente gioca almeno su un paio di fattori: il primo fattore è quello di svegliarsi molto presto, il secondo, trovare una cima degna di nota non lontano da casa, poi, aggiungendo altro, fare un giro non lunghissimo ma allo stesso tempo "brioso" che invogli a mantenere passo e concentrazione. E allora Cima Moren... ma dalla Cresta Sud.
Parto da Navertino, precisamente dal piccolo parcheggio posto dirimpetto al noto ristorante, poi seguendo le chiare indicazioni e la strada acciottolata, ma anche la mia conoscenza del posto, mi porto sino alla prima deviazione posta alle Pendici del Monte Arano. A destra si prosegue per il Rif. Laeng, mentre a sinistra, seguendo la sterrata, ci si porta verso il Rif. San Fermo o la Cima Moren. Ovviamente proseguo per la Cima Moren.
Cammino lungo la sterrata per una decina di minuti si e no, poi, molto prima di giungere alla Malga Moren, piego seccamente verso destra (c'è una sbarra) e su largo sentiero raggiungo una bella baita dove dei cavalli pascolano liberamente, da qua, su false tracce, mi porto alla Chiesetta degli Alpini dopo un bel ravanage in campo aperto (pendenza notevole ed erba alta un metro). Qua faccio l'unica breve pausa prima di puntare verso la cresta.
Riparto seguendo la sbiadita bollatura Cai, la traccia è evidente ma un po rovinata dal passaggio del bestiame, passo una prima pozza  poi subito dopo una seconda, a questo punto esco dal sentiero e mi sposto sulla destra per andare ad agganciare la ripida ed erbosa dorsale. Adesso bisogna proseguire senza percorso obbligato, anzi, il percorso dovete crearlo voi, con la vostra capacità di muovervi trai i monti, ma non è difficile arrivare all'attacco della cresta, si viaggia in campo aperto seguendo la dorsale sino a trovare qualche raro ometto e un primo vecchio bollo rosso posizionato su un masso.
Sono all'attacco della cresta, indosso il caschetto e parto, come primo impatto affronto delle roccette misto erba con passaggi di II° dove è presente una cordina d'acciaio ben fissata (Via della Cordina, appunto) ma non tesa, supero la prima punta rocciosa, poi proseguo con continui saliscendi in un ambiente dove prevale una roccia di buona qualità, c'è qualche breve passaggio un po esposto, ma con un po di attenzione il tutto si risolve al meglio. In questo tratto c'è qualche bollo e rari ometti, ma se non ti vuoi suicidare i passaggi sono piuttosto obbligati; in linea di massima si rimane a sx della cresta. In qualche punto è facile perdere la via migliore, ma se non vi fate prendere dalla foga gli intoppi sono facilmente superabili. Ora perdo un po di quota, davanti a me sembra che il muro di roccia sia inattaccabile. Uno sbiadito bollo è posto su un masso sporgente, lo si nota dopo aver fatto lavorare bene gli occhi, raggiungo il masso e lo aggiro, lì per lì sembra che la traccia svanisca, ma poi un canalino semi erboso si impenna alla mia destra, è l'unico punto dove si può salire abbastanza agevolmente.
Mi aggrappo all'erba e risalgo una breve opposizione leggermente spanciante, poi proseguo  in questo ripido canalino, sempre con le mani al lavoro; si gattona aggrappati ora all'erba e ora aggrappati a qualche masso, qualcuno non è proprio ben fermo, ma con calma si guadagna una parte comoda dopo una salita  di una trentina di metri. Da qua, sempre in maniera intuitiva si risale il secondo tratto ripido ed erboso che aggancia la vicina zona rocciosa dove ognuno può decidere come proseguire, ma oramai siamo quasi alla fine della zona più difficile e della via stessa. Peccato perché ci stavo prendendo gusto.  :)))
Alla fine di questa salita si sbuca in prossimità di un grosso ometto, come a segnalarci una cima o una anticima, qua ci si può rilassare, si prende fiato prima di affrontare la breve crestina esposta, trenta metri lineari affrontabili senza patemi ed eccoci alla meta: Cima Moren! Uno spettacolo quasi dolomitico. Un incanto. 4h senza correre e sosta compresa.
Per la discesa si segue la "via normale", cioè il sentiero che segue la bella cresta che scende verso la Selletta di Moren, è un sentiero molto panoramico ed alcuni tratti vanno superati con passaggi di I°. Altrettanto bella la conca morenica con le sue Marmotte. Ritornati alla Chiesetta per variare il giro si può passare dalla Malga Moren, dove si può acquistare dell'ottimo formaggio o burro; da qua all'auto si percorre la sterrata fatta all'andata.
Nota 1): Bel giro, non c'è che dire, vario e in un ambiente super. Seguendo la valutazione trovata su On Ice metto F (facile) la cresta, se invece la cresta la si valuta come sentiero alpinistico opto per un T5- con passaggi di II° max, forse in un paio di casi appena oltre il II°, quindi tutto tranquillo. Consigliato l'uso del caschetto e magari avere con se uno spezzone di corda per sicurezza. La corda oggi è rimasta nello zaino.

A' la prochaine!     Menek Bluff

Tourengänger: Menek


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Kommentare (14)


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irgi99 hat gesagt:
Gesendet am 14. Juli 2021 um 08:27
Belle queste creste selvagge!
Irene

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 14. Juli 2021 um 18:17
Concordo con te, Irene...
Ciao
Menek

numbers hat gesagt: Ciaoooooooooooo
Gesendet am 14. Juli 2021 um 10:42
Direi la parte piu' difficile senz'altro
AxE+

Mario

Menek hat gesagt: RE:Ciaoooooooooooo
Gesendet am 14. Juli 2021 um 18:18
Eh, T6+ mica micio micio, miao miao :)))
Ciao Mario
Menek

Gesendet am 14. Juli 2021 um 11:52
ma l'escursione notturna AxE+ è finita bene?

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 14. Juli 2021 um 18:21
Completamente in vacca! In quante mammelle di mucca piene di birra....
Dovevamo fare un breveissimo brindisi. E' durato 6h.
Pòta!
Menek

Gabrio hat gesagt:
Gesendet am 14. Juli 2021 um 16:26
Mai fatta una via così impegnativa!!!!!
Massimo ho raggiunto (una sola volta in tutta la mia vita)
un CC1B, Coca Cola 1 Bicchiere (e già mi girava la testa!!!).

Ma che duro sei?!!

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 14. Juli 2021 um 18:22
Come in tutte le cose bisogna insistere, fare allenamento...vedrai che raggiungerai lettere e numeri inimmaginabili. Ciaooo
Menek

Sky hat gesagt:
Gesendet am 15. Juli 2021 um 11:26
Le Piccole Dolomiti Bergamasche.. sempre affascinanti!

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 15. Juli 2021 um 15:43
Un posto unico a cavallo tra Valcamonica e Val di Scalve. Ciao Luca
Menek

Serzo hat gesagt:
Gesendet am 16. Juli 2021 um 10:22
Spettacolo, e quante ne conosci...Sergio

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 19. Juli 2021 um 18:13
E' stata una piacevole scoperta anche per me! Ciao Sergio
Menek

Antonio59 ! hat gesagt:
Gesendet am 18. Juli 2021 um 21:10
Complimenti per la bella via di salita. Non la conoscevo. Io sono salito solo dalla normale, e mi aveva impressionato vedere la cresta per il Pizzo Camino: la via Attilio Gheza, vedevo i bolli dalla cima. Ciao Antonio.

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 19. Juli 2021 um 18:48
La Gheza è ben altra cosa ma anche questa via è divertente...
Ciao
Menek


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