Dosso Resaccio (m.2725)


Publiziert von Poncione , 23. Juni 2021 um 20:59. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:19 Juni 2021
Wandern Schwierigkeit: T4 - Alpinwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Aufstieg: 1134 m
Abstieg: 1134 m
Kartennummer:TABACCO 1:25.000 Livigno-Bormio-Val Viola-Val di Fraele

Partenza dal parcheggio di San Carlo (m.1591), Valdidentro, lungo la strada del Passo Foscagno, dal quale seguendo la segnaletica CAI n.186 si punta a monte con un'ampia forestale in rada pineta, caratterizzata da pendenza blanda mista a brevi strappi più ripidi. Si raggiunge, intorno ai m.1850, la "Decauville", altra strada forestale perlopiù pianeggiante che collega Arnoga alle Torri di Fraele, e con un breve e ripido sentierino il delizioso e pittoresco Pian dell'Acqua (m.1902). Solcato il torrente tramite bel ponte in legno si raggiunge la sterrata per il Passo Foscagno, nei pressi di un ampio cascinale: fatti pochi passi in questa direzione si trova un bivio all'altezza di un baitello in legno. Si abbandona la via ufficiale deviando a destra su un'altra sterrata dalla pendenza micidiale - terreno T1 con pendenza da T3 (si può dire?...) - che con poche svolte raggiunge l'ampia radura di Rezlong (m.2073), ove sorge una baita isolata. Dietro essa parte un sentierino nel complesso visibile che tra prati e aghiformi riporta in breve sui percorsi ufficiali (n.196.1), in direzione sia del Passo Foscagno che di Pian Vezzola.
Si segue verso quest'ultima a destra, traversando una zona di piante abbattute dalle slavine, iniziando a contornare in falsopiano il lato meridionale del Dosso Resaccio: si supera un primo torrente e, dopo una breve risalita, se ne incontra un secondo che scende vivace dai ripidi e cespugliosi versanti della montagna. Dopo essa si ricomincia a scendere - visibili poco sotto le baite di Pozzaliera - ed è qui, proprio seguendo il corso del torrente, che inizia la parte più impegnativa della salita, poichè non vi sono sentieri evidenti che risalgano questa cima. I ripidissimi versanti son ricoperti totalmente dalla pineta e infestati enormemente da rododendri e soprattutto ginepri, rimanendo parzialmente "pulito" solo lungo il magro ma vivace rivolo, che si risale balzando ora a sinistra ora a destra, sino a un pianoro acquitrinoso. Lo si risale, e dove la fonte "sparisce" nelle viscere della terra si continua a salire, facilitati ora dai primi massi sparsi che evitano di ravanare (mai eccessivamente peraltro) nei cespugli. Rarissime e poco evidenti tracce animali portano a un'ampia insellatura rivolta sul lato della Bocchetta di Trela, ove in cima a un colletto si trovano vecchi cartelli in legno del Parco dello Stelvio.
Dalla sella, individuando di volta in volta i passaggi con traiettorie più convenienti ed agevoli, inizia la graduale risalita del versante E del Dosso Resaccio, caratterizzata da pendenze molto marcate. Giunti finalmente in dorsale occorre comunque orientarsi con attenzione per procedere coerentemente, essendo comunque fratturata in una varietà di dossi ed escavazioni quasi ininterrotta. Quando la pendenza si attenua è segno che la cima non è lontana, tuttavia prima di raggiungerla segue una bella serie di quote ed anticime in cui gradualmente cresce anche la difficoltà, presentandosi alcune roccette e nevai, peraltro privi di problemi particolari. Solo nella parte finale, causa permanenza di alcune lingue nevose, occorre cercare il passaggio giusto districandosi tra grossi blocchi e una breve ganna pervenendo in vetta (m.2725), ove pure si trovano vecchi cartelli del Parco abbattuti dalle intemperie e dal peso degli anni, che approfitto per riposizionare in modo più stabile.
Facendo attenzione a ripercorrere la stessa via recuperiamo il torrente seguito in salita - autentico riferimento per chi intenda salire da qui - tornando sulle più agevoli piste forestali, ripetendo tale e quale il percorso dell'andata sino a San Carlo.

Salita molto bella, non difficile, ma in cui occorre muoversi e orientarsi bene in una sinuosa e complicata situazione morfologica: il panorama è meritevole rendendo così non superflua la fatica per raggiungerla. Percorso di scoperta, in quanto le salite (perlopiù invernali) su questa cima avvengono esclusivamente dal versante N.

Avanti così.

NB. San Carlo-Pian dell'Acqua T1 - Pian dell'Acqua-Rezlong T2 - Dosso Resaccio T4 (non tanto per la difficoltà quanto per l'orientamento).

CChiara
Questa uscita? Un’incognita dall’inizio alla fine, ma forse anche per questo indiscutibilmente bella, carica di tensioni ed emozioni. L’ambiente lo definirei selvatico e ricco di fascino: lasciata la pineta alle spalle solo un’infinita distesa fitta di ginepri, fiori alpini e rododendri, che ancora stentano a manifestarsi in tutto il loro splendore. Difficile scovare un sentierino là in mezzo dove mettere i piedi in tutta serenità (decisamente habitat di vipere ed altre serpi). Nella parte più alta del percorso, dove finalmente i gineprai diradavano, grosse rocce sparse ovunque davano al paesaggio un aspetto ancor più aspro e selvaggio ma incantevole… e sotto i nostri passi che si approssimavano ai nevai rimasti, sentivamo “scrocchierellare” i licheni che ricoprivano il suolo. Passati i nevaietti ogni volta pensavamo di essere in vetta… ed ogni volta un gruppetto roccioso davanti a noi ci dava torto… Cima dall’aspetto caotico, sembrava dimenticata da tanto, tantissimo tempo: unico segno di una qualche presenza umana passata di lì un vecchio cartello del parco Nazionale dello Stelvio divelto dai massi, che Emi ha subito rimesso al suo posto bello dritto in vetta incastrato tra le rocce, come una sentinella attenta!!!

Tourengänger: Poncione, CChiara
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (4)


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GAQA hat gesagt:
Gesendet am 24. Juni 2021 um 11:01
Ciao Emi, buon proseguimento con esplorazioni valtellinesi.
Un saluto.
Alessandro.

Poncione hat gesagt: RE:
Gesendet am 24. Juni 2021 um 21:50
Grazie Ale, a presto.

GIBI hat gesagt:
Gesendet am 24. Juni 2021 um 22:18
Complimenti a te e a Chiara per l'inedita cima !

Ciao Giorgio

Poncione hat gesagt: RE:
Gesendet am 25. Juni 2021 um 07:35
Ciao Gio, grazie. Pur circondata da ben altre montagne vale la pena anche qui guardare il "piccolo". ;)


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