Passo di Val Viola (2471 m) - EMTB


Publiziert von siso , 17. Juli 2024 um 21:15.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 4 Juli 2024
Mountainbike Schwierigkeit: WS - Gut fahrbar
Wegpunkte:
Geo-Tags: I   CH-GR 
Zeitbedarf: 3:00
Aufstieg: 594 m
Strecke:Parcheggio P1 della Val Viola (1945 m) – Cunon (1950 m) – Parcheggio Altumeira (2065 m) – Baite Altumeira (2116 m) – Alpe Val Viola (2353 m) – Passo di Val Viola (2471 m) – Rifugio Viola (2314 m) – Parcheggio P1 (1945 m).
Unterkunftmöglichkeiten:Rifugio Viola (18/20 posti letto).
Kartennummer:TABACCO 069 – Livigno – Bormio – Val Viola – Val di Fraéle, 1:25000.

Passeggiata in bici nell’incantevole Val Viola Bormina.

Il nome Val Viola, secondo antichi scritti, potrebbe derivare da “Albiola” ovvero “Bianca”, dal latino “albus”. Recenti indagini portano invece all’origine del suo nome ad alveo, sarà probabilmente per il fiume Bormina che la attraversa.

 

Inizio dell’escursione: ore 8.05

Fine dell’escursione: ore 11.05

Temperatura alla partenza: 7,5°C

Temperatura all’arrivo: 20°C

Velocità media del vento: 5 km/h

Sorgere del sole: 5.32

Tramonto del sole: 21.14

 

Partenza da Bormio alle 7:15, arrivo al primo parcheggio della Val Viola, a 1945 m, dopo 18,8 km d’auto alle 7:45. Per transitare sulla strada della valle e parcheggiare l’auto occorre acquistare il biglietto giornaliero al costo di 5.- €.

Alle 8:05 inforco la bici e parto sulla stradina, che si sviluppa ancora nel bosco, fino al parcheggio più elevato ad Altumeira (2065 m). Gli escursionisti meno allenati possono raggiungere comodamente questo parcheggio grazie ad una navetta, che parte da Arnoga, sulla statale SS301.

Ho azzeccato la giornata ideale per visitare questa splendida valle. L’aria limpida ed i colori esaltano la bellezza del paesaggio. Non appena il bosco tende a diradarsi lo sguardo è immediatamente attratto dalle cime che coronano la valle e dai Ghiacciai di Dosdé. La sterrata ha una pendenza regolare, non eccessiva: è un vero piacere pedalare in queste condizioni, senza dover scansare gruppi o schivare guinzagli troppo lunghi, ben oltre il metro e mezzo consentito.

Il tanto decantato “silenzio della montagna” è un pregiudizio concettuale. Le montagne vivono e risuonano dei loro rumori, quelli della natura, ma non solo. Sento lo scroscio dei rivoli e delle cascatelle, i ronzii degli insetti, il richiamo di una nocciolaia, i campanacci e i muggiti, la moto dell’alpigiano che percorre la pista verso l’alpe. Già, le genti di montagna, quelle vere, vivono qui; e non per fare i figuranti dal cappello piumato in una cartolina, ma con le loro esistenze piene, ricche di attività, magari difficili in quell’ambiente che hanno ereditato dalla tenacia delle generazioni che le hanno precedute. La montagna-cartolina dell’Ottocento, dove il silenzio è in contrapposizione al fermento urbano, è pura retorica.

In 50 minuti arrivo all’Alpe Val Viola (2355 m), una proprietà del Comune di Valdisotto.

Per raggiungere il valico devo ora superare il profondo solco vallivo creato dal Torrente Val Cantone. Poco dopo mi ricongiungo alla sterrata che sale dal rifugio. Il fondo del sentiero è decisamente sconnesso; la pioggia e l’acqua di scioglimento della neve hanno creato dei profondi solchi che mi costringono a spingere la bici per un discreto tratto. Alle 9:15, un’ora e dieci minuti dopo la partenza pervengo al Passo di Val Viola. Sul cartello viene indicata una quota di 2460 m; per contro, la carta topografica svizzera attribuisce al valico un’altitudine di 2471 m. Proseguo ancora per 200 m in territorio svizzero per poter osservare dall’alto la conca che ospita il Lagh da Val Viola (2160 m), un lago di color blu cobalto che non può lasciare indifferenti.
 

                                    Lagh da Val Viola (2160 m) - CH

Tornato al passo faccio un giretto perché incuriosito dal toponimo Plan da la Genzana. Scopro altri laghetti e biotopi quindi scendo in direzione del Rifugio Viola (2314 m), che raggiungo in un quarto d’ora.

Il rifugio offre la possibilità di ricaricare la batteria delle e-bike e in caso di necessità è disponibile anche un kit per piccoli interventi di riparazione.

Durante il ritorno a valle incrocio numerosi escursionisti, partiti soprattutto dal parcheggio di Altumeira, che dista solo un’ora e mezza dalla capanna.

 

La Val Viola è una vera perla. La salita fino al rifugio in bicicletta è adatta anche alle famiglie.

 

Tempo trascorso: 3 h

Dislivello in salita: 594,5 m

Quota massima: 2494 m

Quota minima: 1959 m

Sviluppo complessivo: 18,28 km

Difficoltà: PD

Consumo complessivo della batteria da 630 Wh: 49%

Pedalate: 2966

Cadenza media: 66 rpm

FC media: 91 bpm

FC max: 133 bpm

Copertura della rete cellulare: buona

Soccorso sanitario: 118

Numero d’emergenza unico europeo: 112

Polizia: 113.

Tourengänger: siso


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