Via Gandin + Via Bartesaghi ai Magnaghi
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Per ricominciare a mettere mano sulla roccia e riprendere un po' di dimestichezza con le vie, non esiste posto migliore che la Grignetta!
Dal posteggio in Via Mauri (q. 1340 m), risalire il Canalone Porta fino ad incontrare, sulla destra, dei segnavia: qui abbandonare il detritico Canalone e svoltare decisamente a destra imboccando il sentiero della Cresta Sinigaglia (segnavia n°1). Proseguire lungo il ripido sentiero fino alla q. 1800 m circa, dove si lascia sulla destra il tracciato che porta in cresta per seguire una traccia abbastanza franosa che si dirige verso la base dei Torrione Magnaghi.
Seguendo un ripido sentierino segnato, costeggiare la base della parete sud dei Magnaghi fino ad incontrare una scritta arancione sulla sinistra (punto di attacco della Via Normale ai Magnaghi): qui salire il facile canalino roccioso (II), al termine del quale si svolta subito a destra portandosi alla base di una scaglia rocciosa staccata ove si trova un resinato e un piccolo pino mugo. Qua è posto l'attacco della Via Gandin (q. 1900 m circa).
L1 (in comune con la Via Butta): dal resinato obliquare verso destra vincendo una delicata placca, indi proseguire per facili risalti sino alla sosta (1 resinato + 1 spit) - IV+, IV 25m
L2 (in comune con la Via Butta): vincere il muretto appena sopra la sosta (più facile sulla destra), quindi salire per bella roccia obliquando progressivamente verso sinistra. Raggiunto un resinato sullo spigolo, ignorare i cordini che salgono alla sua destra, quindi entrare nel bel camino ricco di appigli e clessidre. Percorrere il camino fino al suo termine. Sosta su un comodo terrazzino all'uscita del canale. Questa lunghezza può essere tranquillamente accorpata con la precedente. - IV, III+ 25m
L3: ignorare gli spit che traversano verso sinistra (Via Butta), quindi risalire la sovrastante placchetta tecnica (resinato + vecchio chiodo) che consente di entrare in un diedro via via sempre più verticale e leggermente strapiombante. Risalire il diedro fessurato (numerosi chiodi) e, con passo atletico e leggermente strapiombante, vincere anche il tettino che lo chiude. Per rocce via via più semplici, continuare dritti nel facile canale fino alla sosta. - IV+, V+/A0, IV 35m
L4: salire per pochi metri il camino sopra la sosta, quindi spostarsi a destra e, per facili balze rocciose, raggiungere la sosta posta in corrispondenza di un intaglio - III, IV-, III 35m
L5: scendere nell'intaglio, quindi per percorso facile guadagnare la sommità del Torrione Magnaghi Centrale III, II 40m
Dalla cima del Torrione Magnaghi Centrale (q. 2045 m), seguire l'aerea crestina (II) fino ad una sosta con maglia rapida: da qui, o con una doppia o disarrampicando (II+) scendere nel canalino (freccia rossa un po' sbiadita) fino a raggiungere un cavo metallico. Seguire il cavo in leggera discesa sino alla Forcella GLASG (q. 1945 m), stretto intaglio tra il Torrione Magnaghi Centrale e Settentrionale, dal quale attaccano le vie "Lecco" (sinistra guardando il Magnago Settentrionale) e "Bartesaghi" (destra guardando il Magnago Settentrionale).
L6: dalla Forcella, spostarsi leggermente a destra (faccia a monte) e rimontare la nera placconata sfruttando buoni appigli per le mani. Con un delicato passo in placca si giunge alla sosta posta sotto un grande tetto - 30m IV, IV+
L7: ignorare il tetto e, per placca appoggiata, portarsi sotto la verticale dell'evidente diedrino leggermente strapiombante sopra la verticale della sosta (2 resinati ravvicinati ben visibili). Con passo atletico e non semplice vincere il diedrino sfruttando una maniglia nascosta sulla sinistra dell'uscita. Ignorare il canale sulla sinistra e la sosta, quindi doppiare lo spigolo sulla destra e salire lungo le rocce verticali ed esposte, ma sempre ben manigliate. Superare un piccolo bombè sulla destra (esposto) quindi traversare leggermente a sinistra fino alla sosta - 40m IV, V, IV+
L8: attaccare direttamente lo strapiombo sopra la sosta (resinato sulla sua sommità) sfruttando dei solidi buchi per le mani. Vinto questo ostacolo proseguire dritti per rocce più semplici fino ad un secondo resinato. Qui piegare a destra e per facili rocce rotte proseguire lungo la cresta fino alla croce di vetta del Torrione Magnaghi Settentrionale - 45m IV+ , IV, III+
Dalla vetta del Torrione Magnaghi Settentrionle (q. 2078 m), scendere lungo la facile cresta (I/II-) in direzione della Bocchetta dei Venti (q. 2065 m).
A questo punto, svoltando a destra, è possibile superare il Passo del Gatto e tornare ai Piani Resinelli dalla Cresta Sinigaglia, oppure, svoltando a sinistra proseguire in direzione della vetta della Grigna Meridionale (q. 2177 m), per poi fare ritorno ai Resinelli dalla Cresta Cermenati.
TEMPI DI PERCORRENZA:
PARCHEGGIO VIA MAURI - ATTACCO VIA GANDIN: 50 minuti
ATTACCO VIA GANDIN - TORRIONE MAGNAGHI CENTRALE: 1,45 ora
TORRIONE MAGNAGHI CENTRALE - FORCELLA GLASG: 10 minuti
FORCELLA GLASG - TORRIONE MAGNAGHI SETTENTRIONALE: 1,00 ora
TORRIONE MAGNAGHI SETTENTRIONALE - PARCHEGGIO VIA MAURI: 1,00 ora
Per la Via Gandin portare qualche friends medio/piccolo e cordini per le numerose clessidre. Lungo la Via Bartesaghi i friends non sono indispensabili, ma le soste sono da attrezzare (2 fittoni da collegare).
con Marco
Temperatura assolutamente perfetta e due vie super divertenti (ovviamente non è mancato qualche agghiaccio sul secondo tiro della Gandin), per una splendida giornata tra le assolate guglie dei Magnaghi :)
Dal posteggio in Via Mauri (q. 1340 m), risalire il Canalone Porta fino ad incontrare, sulla destra, dei segnavia: qui abbandonare il detritico Canalone e svoltare decisamente a destra imboccando il sentiero della Cresta Sinigaglia (segnavia n°1). Proseguire lungo il ripido sentiero fino alla q. 1800 m circa, dove si lascia sulla destra il tracciato che porta in cresta per seguire una traccia abbastanza franosa che si dirige verso la base dei Torrione Magnaghi.
Seguendo un ripido sentierino segnato, costeggiare la base della parete sud dei Magnaghi fino ad incontrare una scritta arancione sulla sinistra (punto di attacco della Via Normale ai Magnaghi): qui salire il facile canalino roccioso (II), al termine del quale si svolta subito a destra portandosi alla base di una scaglia rocciosa staccata ove si trova un resinato e un piccolo pino mugo. Qua è posto l'attacco della Via Gandin (q. 1900 m circa).
L1 (in comune con la Via Butta): dal resinato obliquare verso destra vincendo una delicata placca, indi proseguire per facili risalti sino alla sosta (1 resinato + 1 spit) - IV+, IV 25m
L2 (in comune con la Via Butta): vincere il muretto appena sopra la sosta (più facile sulla destra), quindi salire per bella roccia obliquando progressivamente verso sinistra. Raggiunto un resinato sullo spigolo, ignorare i cordini che salgono alla sua destra, quindi entrare nel bel camino ricco di appigli e clessidre. Percorrere il camino fino al suo termine. Sosta su un comodo terrazzino all'uscita del canale. Questa lunghezza può essere tranquillamente accorpata con la precedente. - IV, III+ 25m
L3: ignorare gli spit che traversano verso sinistra (Via Butta), quindi risalire la sovrastante placchetta tecnica (resinato + vecchio chiodo) che consente di entrare in un diedro via via sempre più verticale e leggermente strapiombante. Risalire il diedro fessurato (numerosi chiodi) e, con passo atletico e leggermente strapiombante, vincere anche il tettino che lo chiude. Per rocce via via più semplici, continuare dritti nel facile canale fino alla sosta. - IV+, V+/A0, IV 35m
L4: salire per pochi metri il camino sopra la sosta, quindi spostarsi a destra e, per facili balze rocciose, raggiungere la sosta posta in corrispondenza di un intaglio - III, IV-, III 35m
L5: scendere nell'intaglio, quindi per percorso facile guadagnare la sommità del Torrione Magnaghi Centrale III, II 40m
Dalla cima del Torrione Magnaghi Centrale (q. 2045 m), seguire l'aerea crestina (II) fino ad una sosta con maglia rapida: da qui, o con una doppia o disarrampicando (II+) scendere nel canalino (freccia rossa un po' sbiadita) fino a raggiungere un cavo metallico. Seguire il cavo in leggera discesa sino alla Forcella GLASG (q. 1945 m), stretto intaglio tra il Torrione Magnaghi Centrale e Settentrionale, dal quale attaccano le vie "Lecco" (sinistra guardando il Magnago Settentrionale) e "Bartesaghi" (destra guardando il Magnago Settentrionale).
L6: dalla Forcella, spostarsi leggermente a destra (faccia a monte) e rimontare la nera placconata sfruttando buoni appigli per le mani. Con un delicato passo in placca si giunge alla sosta posta sotto un grande tetto - 30m IV, IV+
L7: ignorare il tetto e, per placca appoggiata, portarsi sotto la verticale dell'evidente diedrino leggermente strapiombante sopra la verticale della sosta (2 resinati ravvicinati ben visibili). Con passo atletico e non semplice vincere il diedrino sfruttando una maniglia nascosta sulla sinistra dell'uscita. Ignorare il canale sulla sinistra e la sosta, quindi doppiare lo spigolo sulla destra e salire lungo le rocce verticali ed esposte, ma sempre ben manigliate. Superare un piccolo bombè sulla destra (esposto) quindi traversare leggermente a sinistra fino alla sosta - 40m IV, V, IV+
L8: attaccare direttamente lo strapiombo sopra la sosta (resinato sulla sua sommità) sfruttando dei solidi buchi per le mani. Vinto questo ostacolo proseguire dritti per rocce più semplici fino ad un secondo resinato. Qui piegare a destra e per facili rocce rotte proseguire lungo la cresta fino alla croce di vetta del Torrione Magnaghi Settentrionale - 45m IV+ , IV, III+
Dalla vetta del Torrione Magnaghi Settentrionle (q. 2078 m), scendere lungo la facile cresta (I/II-) in direzione della Bocchetta dei Venti (q. 2065 m).
A questo punto, svoltando a destra, è possibile superare il Passo del Gatto e tornare ai Piani Resinelli dalla Cresta Sinigaglia, oppure, svoltando a sinistra proseguire in direzione della vetta della Grigna Meridionale (q. 2177 m), per poi fare ritorno ai Resinelli dalla Cresta Cermenati.
TEMPI DI PERCORRENZA:
PARCHEGGIO VIA MAURI - ATTACCO VIA GANDIN: 50 minuti
ATTACCO VIA GANDIN - TORRIONE MAGNAGHI CENTRALE: 1,45 ora
TORRIONE MAGNAGHI CENTRALE - FORCELLA GLASG: 10 minuti
FORCELLA GLASG - TORRIONE MAGNAGHI SETTENTRIONALE: 1,00 ora
TORRIONE MAGNAGHI SETTENTRIONALE - PARCHEGGIO VIA MAURI: 1,00 ora
Per la Via Gandin portare qualche friends medio/piccolo e cordini per le numerose clessidre. Lungo la Via Bartesaghi i friends non sono indispensabili, ma le soste sono da attrezzare (2 fittoni da collegare).
con Marco
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irgi99
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