Grignetta: Cima di Campione


Publiziert von cai56 , 17. August 2021 um 17:48. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:11 August 2021
Wandern Schwierigkeit: T3+ - anspruchsvolles Bergwandern
Klettern Schwierigkeit: I (UIAA-Skala)
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 4:00
Aufstieg: 903 m
Abstieg: 906 m
Strecke:Circolare 8,10 km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Milano a Lecco lungo la statale 36; prendere la deviazione per la Valsassina e raggiungere Ballabio. Da qui ai Piani dei Resinelli, dove si volge subito a destra in direzione del Rifugio Soldanella. Parcheggio a lato strada (Via Mauri) in vari piazzaletti disponibili.

Breve escursione che, dopo aver permesso di visitare la bellissima e poco frequentata conca di Campione, conduce a risalire l'ampia cresta nord-est della Grignetta (Costa Curonnécc) fino a culminare nella facile Cima di Campione (da non confondersi con il non lontano Zucco di Campione che invece si trova lungo la Cresta del Giardino), ottimo punto di vista sulla vicinissima cima della Grignetta e sul suo tratto attrezzato finale. Si percorre il sentiero delle Rive di Corda, un percorso molto ripido ma privo di difficoltà, fatta eccezione per il tratto che comporta l'attraversamento a mezz'altezza del Gerone, un pendio di ghiaie instabili dove l'uso delle attrezzature presenti risulta indispensabile. L'arrivo in vetta e la successiva discesa alla Sella Federazione richiedono pochissimi e semplici passi di arrampicata (I grado) su appigli talora da controllare. A parte l'aspetto panoramico della Costa Curonnécc con tutte le guglie ed i gendarmi che sovrastano il Gerone, l'ambiente presenta un interesse botanico straordinario (meglio però in una stagione più precoce, diciamo maggio-giugno) con ampie macchie di pini mughi e fioriture di un'insolita concentrazione di specie diverse.
Via di discesa per la "solita" Cresta Sinigaglia.


Dal parcheggio nei pressi dello sbocco del Canalone Porta si prosegue sulla sterrata per l'Alpe Cassino e la Selletta di Mus'cera seguendo la parte iniziale della Traversata Bassa; in corrispondenza della costruzione isolata della Cascina Chignoeu (precisamente Via C.Mauri 56, Ballabio)  si volge decisamente a sinistra con un tornante per seguire un sentierino non indicato (ma con sporadici bolli gialli) che si addentra nella boscaglia. Dopo un breve tratto di spostamento verso NNO, la traccia si porta ad affrontare l'attraversamento - un centinaio di metri - delle infide ghiaie del Gerone in un punto dove la pendenza trasversale può presentare qualche rischio di appoggio precario: nei primi anni '990 la G.A. Luciano Tenderini, con iniziativa privata, mise in atto un'impegnativa ed imponente opera di attrezzatura con una catena passamano sospesa a cavi d'acciaio ancorati decine di metri più in alto; attualmente il tutto è piuttosto precario, arrugginito e con dolorosi sfilacciamenti delle funi, da usare con cautela. Raggiunta la riva opposta, la traccia riprende la ripida salita con una lunga sequenza di risvolti ravvicinati fra roccette ,mughi e piccole colate detritiche attraverso i ripidi prati delle Rive di Corda. Gradualmente la pendenza va calando e ci si affaccia alla conca dell'Alpe Campione, proprio in corrispondenza del rilevarsi della dorsale di Costa Curonnécc: la labile traccia si divide e abbandoniamo a destra la principale che si porta a confluire nel sentiero proveniente dai Grassi Lunghi. Verso sinistra qualche rado ometto di pietre indirizza sulla non equivocabile rettilinea cresta NE della Grignetta: inizialmente il terreno è erboso con sparsi cespugli di rododendri e mughi, poi, impennandosi gradualmente, diventa più sassoso; in avvicinamento alla vetta, talora con affioramenti rocciosi, il percorso si accosta al margine verticale del versante orientale e, nelle ultime decine di metri, ormai in cresta, presenta qualche modestissimo passo di arrampicata. La Cima di Campione è quindi un ripiano erboso/roccioso che dista pochi metri lineari dalla Sella Federazione: nel raggiungerla si affronta il "passaggio chiave" della gita, cioè l'aggiramento un poco esposto di un masso che occupa l'intera larghezza della cresta, affrontabile sia sulla destra che sulla sinistra. Da qui decidiamo di non salire sull'affollata cima della Grignetta e proseguire sulla Cresta Sinigaglia che non percorriamo da almeno vent'anni. Si scende a sinistra attraverso un pendio di roccette sporche di detrito con l'assistenza di un cavetto metallico fino a raggiungere, nei pressi della vetta del torrione del Terzo Magnaghi, la Bocchetta dei Venti, caratterizzata da alcune lapidi e dall'inizio del cavo che agevola - assieme ad alcune staffe - la traversata verso sinistra del roccioso Saltino del Gatto. La discesa prosegue, sempre ripida e sassosa, lungo la direttiva della cresta o sul suo versante destro; si attraversa qualche canalino secondario, per poi accostare il Canalone Magnaghi e l'inizio del sentiero di raccordo con la Cresta Cermenati; il terreno poi si fa gradualmente più erboso e compare un sentiero vero e proprio che si porta ad aggirare da destra la Torre Gino per poi scendere a valle del Torrione della Grotta; qui si presenta una brusca svolta a destra che conduce al margine del Piano delle Groppe e, dopo una lunga serpentina tra gli alberi, al margine sinistro del Canalone Porta, nei pressi del punto di partenza. 

Tourengänger: cai56, chiaraa
Communities: Hikr in italiano


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