Monte Mondini (813 m)
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Papà andiamo sul Mondini?
eidan vive a Pura e il Mondini è la sua montagna di casa e non era ancora stato in cima. Io sono salito lassù tantissime volte, spesso dopo cena e come de-affaticamento successivamente ad una giornata di lavoro.
Ieri ho regalato un Garmin Forerunner 45 ad Eidan ed era impaziente di provarlo. Abituato a camminare con me, alle 20.00 si stava intristendo con la pioggia costante, la nebbia fitta a metà monte, la notte imminente, la scuola il giorno dopo e la mamma che ti guarderebbe come un alieno.
Come fai a non portarlo?
Io non dirò mai di no ad un figlio che mi chiede di guidarlo su un monte. Suo fratello Liam ai piedi del Basodino (quota 3100 circa) 2 anni fa mi chiese " papà portami in cima". Io ero intenzionato a fermarmi lì. Ero stanco, avevo fame, non volevo perdere la teleferica delle 17. Ma non me lo feci domandare 2 volte. E la soddisfazione in entrambi i casi ha ripagato la fatica, non solo per la cima e la montagna. Ma per la gioia di un figlio o di qualunque persona con cui condividi un'esperienza di questo tipo. Esperienze che per un momento ti portano fuori dalla routine e dal tempo. Questa è la cosa più bella.
Il Mondini è un monte del Malcantone, assieme al Monte Rocchetta forma un piccolo crinale che separa la Valle della Magliasina dalla Valle della Tresa, a sud-est del Monte Lema. È interamente ricoperto dai boschi, ha 3 strade in terra battuta, di cui una che porta in vetta (da Feredino). Ha almeno 4 accessi: da Ponte Tresa, da Pura, da Curio, da Bedigliora (Feredino). In vetta c'è una grande croce e un'antenna, la vista è in parte disturbata dalle piante.
Croce di vetta, Monte Mondini

Descrizione:
- Bom allora andiamo, vuoi salire in cima?
- Siiii!!
Alle 20.28 ci siamo avviati da casa, con i jeans, le scarpe normali e l'ombrello. Abbiamo imboccato il sentiero sopra il paese e velocemente siamo saliti. In 58 min siamo arrivati in cima, bagnaticci ma caldi. È nebbioso e buio. Non si sentono animali, di solito è affollato. Si saranno riparati dalla pioggia. Niente libro di vetta, foto di rito, e chiacchierando torniamo dalla stessa via. Il sentiero taglia la strada forestale (che invece è molto lunga con 2 grandi tornanti) in due punti. Salendo raggiunge la fine della strada presso la croce di Scangei (633 m). Da qui volendo si potrebbe andare al Rocchetta, scendere a Feredino tramite una mezzacosta sul versante occidentale e proseguire per Curio. Per la cima invece si tiene il sentiero che sale.
Con una piccola torcia ci siamo fatti luce durante la discesa. Alle 22.30 siamo a casa.
- Ti sei portato a casa un bel 0
- Forse vorresti dire un bell'800?
- Sì perché quando facciamo un 3000 ti porti a casa un 3000, ma sotto i 1000 come si dice?
- Si usano le centinaia credo
- Mi sa di sì
(Per me centesima cima e sessantesimo report, forse non è una di quelle memorabili a livello escursionistico e come paesaggi, ma ha un valore particolare per la condivisione con Eidan e come "montagna di casa").

Ieri ho regalato un Garmin Forerunner 45 ad Eidan ed era impaziente di provarlo. Abituato a camminare con me, alle 20.00 si stava intristendo con la pioggia costante, la nebbia fitta a metà monte, la notte imminente, la scuola il giorno dopo e la mamma che ti guarderebbe come un alieno.
Come fai a non portarlo?
Io non dirò mai di no ad un figlio che mi chiede di guidarlo su un monte. Suo fratello Liam ai piedi del Basodino (quota 3100 circa) 2 anni fa mi chiese " papà portami in cima". Io ero intenzionato a fermarmi lì. Ero stanco, avevo fame, non volevo perdere la teleferica delle 17. Ma non me lo feci domandare 2 volte. E la soddisfazione in entrambi i casi ha ripagato la fatica, non solo per la cima e la montagna. Ma per la gioia di un figlio o di qualunque persona con cui condividi un'esperienza di questo tipo. Esperienze che per un momento ti portano fuori dalla routine e dal tempo. Questa è la cosa più bella.
Il Mondini è un monte del Malcantone, assieme al Monte Rocchetta forma un piccolo crinale che separa la Valle della Magliasina dalla Valle della Tresa, a sud-est del Monte Lema. È interamente ricoperto dai boschi, ha 3 strade in terra battuta, di cui una che porta in vetta (da Feredino). Ha almeno 4 accessi: da Ponte Tresa, da Pura, da Curio, da Bedigliora (Feredino). In vetta c'è una grande croce e un'antenna, la vista è in parte disturbata dalle piante.
Croce di vetta, Monte Mondini

Descrizione:
- Bom allora andiamo, vuoi salire in cima?
- Siiii!!
Alle 20.28 ci siamo avviati da casa, con i jeans, le scarpe normali e l'ombrello. Abbiamo imboccato il sentiero sopra il paese e velocemente siamo saliti. In 58 min siamo arrivati in cima, bagnaticci ma caldi. È nebbioso e buio. Non si sentono animali, di solito è affollato. Si saranno riparati dalla pioggia. Niente libro di vetta, foto di rito, e chiacchierando torniamo dalla stessa via. Il sentiero taglia la strada forestale (che invece è molto lunga con 2 grandi tornanti) in due punti. Salendo raggiunge la fine della strada presso la croce di Scangei (633 m). Da qui volendo si potrebbe andare al Rocchetta, scendere a Feredino tramite una mezzacosta sul versante occidentale e proseguire per Curio. Per la cima invece si tiene il sentiero che sale.
Con una piccola torcia ci siamo fatti luce durante la discesa. Alle 22.30 siamo a casa.
- Ti sei portato a casa un bel 0
- Forse vorresti dire un bell'800?
- Sì perché quando facciamo un 3000 ti porti a casa un 3000, ma sotto i 1000 come si dice?
- Si usano le centinaia credo
- Mi sa di sì
(Per me centesima cima e sessantesimo report, forse non è una di quelle memorabili a livello escursionistico e come paesaggi, ma ha un valore particolare per la condivisione con Eidan e come "montagna di casa").
Communities: Hikr in italiano, Montagne di Casa
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