Cima Bruciata 2018 m.
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Sempre alla ricerca di posti dimenticati da Dio. Complice il fatto che il figliolo torrentista con un amico ha deciso di ravanare nell'alveo del torrente Re di Tredenus e ha bisogno di uno strappo su a Paspardo. Adempiuto al dovere.
Quindi salgo al in auto sopra Paspardo fino al tornante di Fles/Area faunistica 1080m. Con buone possibilità di parcheggio. Parto a piedi e seguo la stradina carrabile per la Zumella, in breve sono al quadrivio di Ghisgiulì 1114 m, a sinistra qui sale la diretta per il Rifugio Colombè e il Tre Fradei per il Lago d'Arno, mentre da destra arriva la bella mulattiera dal centro storico di Paspardo. Qui ci sono anche 4 posti auto e il cartello di divieto senza ticket. Ma tanto non è facile arrivare in Zumella con un auto "normale". Passato dalle Baite Rovinada dopo qualche tornante e un ripido strappo finale si arriva al bivio 1520 circa, a sinistra si potrebbe ancora andare al Colombè, io a destra a entrare nella bella conca della Zumella, con belle baite, poco oltre c'è la partenza della mulattiera per il Passo della Porta (o Porta di Zumella), io proseguo in piano verso sud-est nella stradina che in seguito scenderà al Volano. Nella zona delle Baite Nicol proprio dove c'è una casa di colore giallastro, sale a sinistra una stretta stradina che arriva nelle radure a nord della Cima Bruciata ( recinti con pecore ), costeggiando a destra comincio a trovare ometti e arrivo nei pressi del canalone che scende dalla Cima Sablunera, nel quale la neve da valanga che resiste quasi sempre tutta l'estate. Incredibilmente trovo da qui dei segni rossi che salgono a destra nella conca erbosa/detritica e che mi guidano alla Sella tra Cima Bruciata e Sablunera. Piegato a destra a saliscendi toccando anche un'altra cima di pari altezza arrivo a Cima Bruciata 2018. Una capra malmessa è sdraiata sotto un pino mugo, avvertirò qualcuno una volta giù. La vetta di questa cima trascurata dalle rotte escursionistiche offre un magnifico panorama sul Badile e domina letteralmente il Volano, da dove mostra un ripidissimo versante erboso. Ritornato alla Sella, non contento decido anche di seguire la ripida costa per Cima Sablunera almeno per un pò, visto che la nuvolaglia si avvicina. La costa è molto ripida ed è tutta costituita da erba Isiga, (quella che punge per intenderci) con isole di roccia granitica, ma qualcuno ha fatto i segni anche su questa salita su una difficoltà di T5 penso e senza la minima traccia. Vabbè dopo 200 m+ ridiscendo con molta cautela alla Sella ( L'attacco alla Sablunera sarà per il 2021 senz'altro ). Ridiscendo quindi a Zumella per stessa via e giù a Fles.
La difficultà T4+ si riferisce al solo tratto per Cima Sablunera. Fino alla conca di Zumella T1 da qui a Cima Bruciata T3.
Quindi salgo al in auto sopra Paspardo fino al tornante di Fles/Area faunistica 1080m. Con buone possibilità di parcheggio. Parto a piedi e seguo la stradina carrabile per la Zumella, in breve sono al quadrivio di Ghisgiulì 1114 m, a sinistra qui sale la diretta per il Rifugio Colombè e il Tre Fradei per il Lago d'Arno, mentre da destra arriva la bella mulattiera dal centro storico di Paspardo. Qui ci sono anche 4 posti auto e il cartello di divieto senza ticket. Ma tanto non è facile arrivare in Zumella con un auto "normale". Passato dalle Baite Rovinada dopo qualche tornante e un ripido strappo finale si arriva al bivio 1520 circa, a sinistra si potrebbe ancora andare al Colombè, io a destra a entrare nella bella conca della Zumella, con belle baite, poco oltre c'è la partenza della mulattiera per il Passo della Porta (o Porta di Zumella), io proseguo in piano verso sud-est nella stradina che in seguito scenderà al Volano. Nella zona delle Baite Nicol proprio dove c'è una casa di colore giallastro, sale a sinistra una stretta stradina che arriva nelle radure a nord della Cima Bruciata ( recinti con pecore ), costeggiando a destra comincio a trovare ometti e arrivo nei pressi del canalone che scende dalla Cima Sablunera, nel quale la neve da valanga che resiste quasi sempre tutta l'estate. Incredibilmente trovo da qui dei segni rossi che salgono a destra nella conca erbosa/detritica e che mi guidano alla Sella tra Cima Bruciata e Sablunera. Piegato a destra a saliscendi toccando anche un'altra cima di pari altezza arrivo a Cima Bruciata 2018. Una capra malmessa è sdraiata sotto un pino mugo, avvertirò qualcuno una volta giù. La vetta di questa cima trascurata dalle rotte escursionistiche offre un magnifico panorama sul Badile e domina letteralmente il Volano, da dove mostra un ripidissimo versante erboso. Ritornato alla Sella, non contento decido anche di seguire la ripida costa per Cima Sablunera almeno per un pò, visto che la nuvolaglia si avvicina. La costa è molto ripida ed è tutta costituita da erba Isiga, (quella che punge per intenderci) con isole di roccia granitica, ma qualcuno ha fatto i segni anche su questa salita su una difficoltà di T5 penso e senza la minima traccia. Vabbè dopo 200 m+ ridiscendo con molta cautela alla Sella ( L'attacco alla Sablunera sarà per il 2021 senz'altro ). Ridiscendo quindi a Zumella per stessa via e giù a Fles.
La difficultà T4+ si riferisce al solo tratto per Cima Sablunera. Fino alla conca di Zumella T1 da qui a Cima Bruciata T3.
Tourengänger:
Antonio59 !

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