Creste di Barbignaga 2367 m
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Oggi ciaspole ahi ahi ahi!
Osiamo un’uscita in Valcamonica sperando che essendo appena passate le feste il P.so del Tonale non sia preso d’assalto, invece…pullman e auto di sciatori ci fanno temere il peggio per il rientro.
Lasciamo l’auto all’uscita del paese di Paspardo, ampio posteggio nei pressi del Consorzio della Castagna, seguire i cartelli marroni che indicano il rifugio Colombè. Si può salire ancora un poco ma non so da dove in modo da prendere direttamente la mulattiera che abbiamo seguito al ritorno che porta al centro del paese.
Dal posteggio seguiamo la strada dove c’è un divieto di accesso salvo permessi. Saliamo alcuni tornanti fino al bivio, a sx la mulattiera per il rifugio a dx la strada. Qui notiamo anche l’altro tratto di mulattiera che scende a Predore.
Imbocchiamo la mulattiera che con ripidi tratti sale nel bosco. Troviamo la prima neve tra i 1400 e i 1500, ciaspole inutili.
Arriviamo al rifugio Colombè, in posizione assolata e panoramicissima, la Concarena sembra a portata di mano!
Proseguiamo lungo la strada ben innevata che sale dietro al rifugio e giungiamo in una conca, vasca, dove si vede tutta la salita, la cima è nascosta dall’anticima ma sappiamo essere poco più alta.
La traccia ben battuta e dura ci permette di salire senza ciaspole, gli ultimi metri sono più gelati e ripidi, vediamo il ragazzo quasi in vetta scalinare con difficoltà per cui per non sapere né leggere né scrivere calziamo i ramponi e con più tranquillità siamo in cima, dalla cima il tipo consiglia la stessa cosa agli amici che lo seguono.
Sosta doverosa in cima con panorama super su Adamello, Carè Alto, Re di Castello, Lago d’Arno e tante altre cime a noi ignote. Poi non essendo ampia la cima lasciamo il posto a chi sta arrivando e ci avviamo in basso. Teniamo i ramponi, anche se non servirebbero fino al Monte Colombè, dove lasciamo le varie tracce di discesa per farne una nostra che segue la cresta. Cambio di assetto, via i ramponi su le ciaspole, non sarà una lunga ciaspolata ma visto che le avevamo almeno non hanno preso solo aria!
Torniamo alla vasca e seguendo ora la strada ritorniamo al rifugio.
Sosta pranzo e ritorno a Paspardo. Riusciamo a schivare il rientro degli sciatori probabilmente solo perché siamo prima di Edolo e quindi abbastanza lontani dal Tonale!
Dislivello 1491 m; km 16,70
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