Pizzo di Corgella (1'707 m.s.m.)

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Oggi torniamo per la quarta volta al Pizzo di Corgella, le abbondanti nevicate di settimana scorsa ci danno la possibilità di racchettare su questa panoramica cima che in linea d'aria dista solo pochi chilometri da casa nostra. In realtà siamo già stati sul Corgella con la neve nel marzo del 2010, ma allora le quantità erano differenti ed eravamo giunti alla meta senza avere la necessità di indossare le racchette.
Oggi le cose sono ben diverse!
Partiamo come al solito dall'Alpe del Tiglio raggiungibile in auto da Isone, la zona è utilizzata dai militari e la strada viene mantenuta pulita dalla neve anche in inverno (se ci andate in settimana informatevi su eventuali esercitazioni in corso). 

Ecco qui il nostro percorso: 

Monti del Tiglio (1051 m) – quota 1322 m – Alpe di Corgella – Cucchetto (1570 m) – Pizzo di Corgella (1707 m)
 
Oggi la situazione si presenta un po'diversa rispetto alle salite precedenti, c’è tantissima neve e se non si conosce la zona o non si è bravi con cartina e altimetro...suggerisco di utilizzare un GPS, perché in inverno, finché qualcuno non è passato a battere la traccia, il sentiero non si vede.
La prima ora di marcia (non la ricordavo così lunga in realtà) è tutta su strada dunque no problem, ma poi arrivati allo slargo di quota 1’322m bisogna abbandonarla per salire nel bosco e da qui in poi la via non è indicata, o meglio, è indicata e visibile in condizioni normali ma non con la neve.
Attorno a quota 1’400m si attraversa la piccola radura dell'Alpe di Corgella, in seguito si torna nel bosco per continuare a salire a zig zag attraverso un labirinto di piante fino ad arrivare a Chucchetto e al crinale che separa la Valle di Caneggio dalla zona del Piano di Magadino.
Da qui la vegetazione si fa via via più rada e andando a destra, in traversata semi pianeggiante si raggiunge la base del Corgella. A questo punto basta risalire la cresta e voilà...vetta raggiunta!
La cima si trova ad una quota modesta ma la sua posizione la rende una destinazione molto panoramica, si affaccia infatti sul Bellinzonese, sul Piano di Magadino, il Lago Maggiore, la Val Morobbia e in parte sulla Val d'Isone. La vista verso il Sottoceneri è invece sbarrata dal Monte Bar e dall'imponente mole del bellissimo Camoghè, la montagna più alta delle Prealpi.
Sulla cima incontriamo dei ragazzi saliti dal sentiero che passa dalla Corte di Mezzo dell'Alpe Caneggio e che arriva in vetta dalla cresta Est, è un percorso che non abbiamo mai fatto ma ci viene detto che in inverno con la neve, presenta dei passaggi esposti e poco felici. 
Noi dopo aver ammirato lo stupendo panorama ci sdraiamo al sole, la giornata è stupenda e calda, inoltre abbiamo la fortuna di essere al riparo dal vento quindi la pausa si protrae per oltre un'ora. Non vorremmo più scendere! Alla fine siamo costretti a metterci in marcia e seguendo le nostre tracce di salita torniamo all'Alpe del Tiglio.
Vista la gran quantità di neve ci aspettavamo una discesa più divertente, ma con il passare delle ore, il calore del sole l’ha resa bagnata e pesante al punto che la discesa si è rivelata più faticosa della salita! 
Bellissima escursione panoramica a "due" passi da casa, l’ultima di questo folle 2020.
 
Tempo impiegato:
Salita 2h 05 minuti
Discesa 1h 10 minuti
(soste comprese)