Monte Bigorio (1188 m)
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Racchettata in Val Capriasca in una bellissima giornata invernale, priva di vento.
Inizio dell’escursione: ore 8:25
Fine dell’escursione: ore 12:35
Pressione atmosferica, ore 9.00: 1022 hPa
Temperatura alla partenza: -3,5°C
Isoterma di 0°C, ore 9.00: 800 m
Temperatura al rientro: 7°C
Velocità media del vento: 5 km/h
Sorgere del sole: 8.01
Tramonto del sole: 17.06
Sveglia alle 6:20, partenza da casa alle 7:25, arrivo al Convento del Bigorio alle 8:05, dopo 31,4 km d’auto.
Parcheggio l’auto a circa 730 m di quota, ad un bivio, 230 m prima del convento. Avrei potuto raggiungere il posteggio ubicato più in alto, a 850 m, dove termina la strada, ma va bene così, non ho premura e la giornata è bella.
Dal convento dei cappuccini imbocco il sentiero che sale ripido nel bosco, seguendo il segnavia per Condra.
Al bivio per Sciss di Fuori (825 m), decido di montare i ramponcini, utilissimi su questa neve rigelata. Da questa quota la copertura nevosa è completa. Il sentiero, molto frequentato, entra in un fantastico betulleto, che lascia filtrare i raggi del sole nascente.
Sul terrazzo del maggengo di Condra (989 m) si rimane rapiti dalla bellezza del paesaggio. Non a caso, nel decennio 1920-1930 le famiglie borghesi della vicina città di Lugano edificarono su questo alpeggio le prime case di vacanza della Capriasca.
Raggiunto il segnavia superiore di Condra, a 1008 m di quota, scelgo il percorso che alla destra prosegue verso i Monti di Bigorio e il Matro di Stinché; inizia la tratta più bella dell’escursione, che percorro dopo aver indossato le ciaspole. Il bosco è intercalato da radure, da pascoli e da belle baite; l’edificio che più mi affascina di questi monti è in zona Ai Piani (1047 m). Si tratta di una costruzione rossa preceduta da due monumentali alberi: è uno dei rustici più belli che abbia mai visto!
Ai Monti di Cima (1100 m) svolto a sinistra, su un sentiero battuto, che conduce ad un magnifico terrazzo, sui pascoli dell’Alpe Moschera (1150 m).
La neve rigelata canta sotto i ramponi delle ciaspole; il sole fa risaltare le pieghe del terreno ed i polmoni pompano a pieno ritmo. Mi godo la sfarzosa bellezza dell’altopiano e punto immediatamente alla dorsale che divide la Valle Capriasca dalla Valle del Vedeggio. È su questa cresta, circondata da betulle, che si trova la vetta principale del Monte Bigorio. Per raggiungerla devo percorrere circa 300 m, più o meno pianeggianti, facilmente percorribili anche dalle famiglie.
Dopo 1 h e 45 min dalla partenza posso affermare Monte Bigorio (1188 m) geschafft!
Ovviamente non mi perdo la cima sud, che si affaccia su Condra e sul Golfo di Lugano, prima dell’arrivo di altri gruppi di ciaspolatori, tutti estasiati dal vasto panorama che questa montagnetta offre.

Monte Bigorio Cima Sud (1167 m)
Racchettata sul versante occidentale della Val Capriasca, lungo un percorso paesaggisticamente spettacolare, semplice, adatto anche ai principianti della disciplina.
Tempo totale: 4 h 10 min
Tempo di salita al Monte Bigorio (1188 m): 1 h 45 h
Tempi parziali
Monastero Santa Maria (730 m) – Condra (989 m): 50 min
Condra (989 m) – Monti di Bigorio (1047 m): 10 min
Monti di Bigorio (1047 m) – Monte Bigorio Cima Nord (1188 m): 45 min
Monte Bigorio Cima Nord (1188 m) – Monte Bigorio Cima Sud (1167 m): 20 min
Dislivello in salita: 531 m
Sviluppo complessivo: 8,0 km
Difficoltà: T1/WT2
SLF: 2 (moderato)
Libro di vetta: no
Copertura della rete cellulare: buona
Coordinate Monte Bigorio (1188 m): 716'903 / 105'410
Materiale utilizzato: bastoni telescopici, micro ramponi, racchette da neve.
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