Monte Bigorio (m.1189) - Matro di Stinchè (m.1152) - Cime di Lago (m.1146)


Publiziert von Poncione , 21. April 2023 um 23:11. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Sottoceneri
Tour Datum:16 April 2023
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo San Jorio-Monte Bar   CH-TI 
Zeitbedarf: 8:00
Aufstieg: 1050 m
Abstieg: 1050 m

Da Ponte Capriasca (m.447), con possibilità di parcheggio sia a pagamento che gratuito, si traversa il piccolo borgo sino alla chiesa, da cui su asfalto si prosegue a destra in salita toccando Sala Capriasca (m.547), di cui parimenti si traversa la zona pedonale incontrando la segnaletica CAS per Bigorio (m.615), presto raggiunta per comodo stradello e mulattiera. Traversato anche qui il borgo in pietra si punta ora al Convento di Santa Maria dapprima su sentiero ampio, quindi per la breve e ripida Via Crucis su mulattiera gradinata, localmente detta "sentiero del Capellone", in quanto a fianco del Convento (m.730) si trova una grossa Cappella con lapidi dei parroci e frati che ne hanno fatto parte.
Ora si segue il sentiero nel bosco per Sciss (m.825), ove s'incrocia la fine della strada asfaltata, dotata di ampio parcheggio libero. Da qui vi sono due sentieri per Condra, di cui si consiglia il più breve e rapido, che parte da ampi prati oltre il parcheggio, salendo con pendenza modesta e raggiungendo le prime case di Condra. Da questo piacevole nucleo (m.989) parte il bel sentiero per il Monte Bigorio, in un ambiente molto bello e particolare, dove si ammirano i versanti ripidi che guardano il Passo Monte Ceneri, sotto lo sguardo del Tamaro. Con qualche svolta si tocca l'ampia insellatura dell'Alpe Moschera, da cui in breve si raggiunge la cima più meridionale del Bigorio (m.1168), dotata di grosso uomo di vetta, che è anche la più panoramica ed aperta su ogni lato. Qui, al riparo dal vento freddo, consumiamo il pranzo al sacco, proseguendo poi per ampia dorsale con placche e roccette emergenti sino alla Cima Sud (m.1185) e la Cima Nord (m.1189) con altro uomo di vetta. Da qui in poi la vista rimane importante verso nord ma perde d'interesse verso sud, poichè il Ceresio non è più visibile, benchè il tutto resti davvero molto bello e poco faticoso.
Con discesa libera su prati ripidi si toccano le baite di Moei (m.1076), da cui si risale con ripido strappo su sterrato e cemento verso il Matro di Stinchè, abbandonando il sentiero marcato a destra e salendo su lieve traccia erbosa malmessa sulla cima (m.1152), sormontata pure da roccette e placche e su cui si trova un minuscolo omino di vetta. Con brevi saliscendi senza sentiero obbligato si toccano poi in breve altri quattro rilievi che rappresentano le Cime di Lago, di cui le prime tre caratterizzate dalla presenza di ben mimetizzate fortificazioni militari e un Monumento, mentre la cima più settentrionale (m.1146) è più anonima e defilata, comunque panoramica come le precedenti.
Sempre su terreno libero per prati si scende infine all'Alpe Santa Maria (m.1000), da cui è possibile rientrare a Condra per due sentieri, di cui seguiamo quello più alto e movimentato ripassando dalla sella di Stinchè (m.1068) e da Moei, quindi da vari nuclei di baite in ambiente sempre gradevole. Ritornati al Convento, senza ripassare dalla Via Crucus e Bigorio, scendiamo per una deliziosa valletta direttamente a Sala Capriasca (m.547), da cui infine a Ponte Capriasca con itinerario più lungo ma gradevole, chiudendo un bellissimo e delizioso anello (m.447).

CChiara
Di nuovo un giro che non delude mai:
adorabile la salita, gli ampi betulleti, il saliscendi su pendii erbosi, i caratteristici rustici villaggi, i paesaggi che si godono da ogni cima, le roccette che si incontrano qua e là, i fiori, il curioso monumento militare, le fattorie, gli animali, la compagnia...
Appariscente e strana l'imbragatura delle fortificazioni militari, da lontano simile ad una roccia bordeaux che si è rivelata essere una fitta rete metallica arrugginita a protezione della postazione  per la mitragliatrice.
Fastidioso il vento che da poco prima della cima del Bigorio non ci ha più lasciati per tutto il giorno, a volte talmente impetuoso da strapparmi di mano il cellulare mentre scattavo qualche ulteriore foto.
Non bellissimi, ma per mio gusto personale, i dipinti sulle cappellette della via crucis, a volte quasi grotteschi.
Decisamente freddo e sterile il centro cementificato di Sala Capriasca, mi ha dato l'impressione di una piazza d'armi in miniatura ove vengono radunate le truppe per esercitazioni militari.
Inquietante lo sguardo  indagatore e persecutore  di un anziano abitante di Bigorio che ci ha scoraggiati dal proseguire l'illecito percorso su mulattiera in rifacimento per raggiungere il convento e la via crucis.
Un' altra bellissima escursione!!!

Tourengänger: Poncione, CChiara
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (4)


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Antonio59 ! hat gesagt:
Gesendet am 28. April 2023 um 21:10
Bel giro. Tutte cime che mi mancano.
Magari il giorno che vengo su al rifugio ttamaro a trovarti, la prendo larga e passa anche di lì :-)
Ciao
Antonio

Poncione hat gesagt: RE:
Gesendet am 1. Mai 2023 um 22:44
Esagerato. ;) Da quella parte è bello concatenare con Monte Bar e affini...
Ciao Antonio

veget hat gesagt:
Gesendet am 2. Mai 2023 um 09:23
Un "giretto" conosciuto da pochi, il quale offre tracciati suggestivi e
interessanti.....La scelta è da intrenditori (come sempre).
Buona continuazione
Ciao Ciao

Poncione hat gesagt: RE:
Gesendet am 4. Mai 2023 um 08:56
Grazie Eugenio, giro bello e facile, con luoghi e panorami deliziosi. Ciao


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