Galehorn con discesa dal canale Sud Est

Ieri sera abbiamo dormito al Passo del Sempione, non avendo trovato posto all'Ospizio abbiamo ripiegato sul prospiciente hotel Monte Leone, una volta entrati in camera abbiamo avuto la malaugurata idea di scostare le tende per fare entrare un po' di sole... probabilmente dall'inaugurazione dell'hotel non erano mai state lavate: una nuvola di polvere e ragnatele ha invaso la stanza, sia io che Daniela siamo allergici, lei più di me, tanto che abbiamo dovuto uscire di corsa ed abbiamo tossito per una mezz'ora buona. Finalmente fra benedizioni varie alla direzione dell'albergo la tosse si è calmata, per la cena decidiamo di recarci presso l'altro hotel del passo perché se lo stato delle camere è questo non osiamo pensare alla pulizia delle cucine.
Dopo cena rientriamo in stanza cercando di muovere meno oggetti possibili, abbiamo bisogno di dormire perché la meta di domani è il Senggchuppa...non proprio una passeggiata.
Sveglia all'alba, raggiungiamo il parcheggio di Engiloch e poco dopo arrivano anche Gianni, Fabiano, Giuliano e Francesco.
Ci prepariamo e dal parcheggio scendiamo a Chlusmatte. Risaliamo i pendii di Wysse Bode ancora in ombra, nonostante l'opinione di Daniela, come suo solito in maglietta, fa un freddo cane ed è giocoforza montare i rampanti. Daniela ha un paio di sci e di attacchi nuovi ed a casa non ha provato il momntaggio dei rampanti, è in difficoltà, in effetti nonostante il consulto di gruppo non si riescono a montare, come scopriremo poi sono difettati, decide di provare comunque a salire ma poco dopo, in un punto decisamente ripido fa un gran volo: risultato escoriazioni in faccia e sulle braccia, le maniche lunghe non servono solo a ripararsi dal freddo.
Qui si rischia di fare troppo tardi per salire al Senggchuppa, un po' a malincuore decido di fermarmi con Daniela, d'altronde è una cara amica, medicarla e lasciare andare il resto del gruppo verso la loro meta.
Finalmente arriva anche il sole, a questo punto i rampanti non servono più visto che la neve si è rammollita abbastanza per far si che le pelli facciano presa.
Decidiamo di salire al Galehorn per cui non seguiamo le tracce dei nostri amici ma puntiamo alla Sirwoltusattel, la giornata è stupenda, c'è solo una leggera brezza e un velo di nebbia che ristagna sulla zona del passo. Saliamo tranquilli accompagnati da un inspiegabile sottofondo, come scopriremo nel pomeriggio al Simplonpass c'è un'imponente raduno di motociclette.
Arriviamo in cima al Galehorn, raramente ho visto una cima tanto larga e pianeggiante, un campo da calcio qui ci potrebbe tranquillamente stare.
Ci sono invece una grande antenna radio e ben presto diverse altre persone che hanno seguito le nostre tracce. Ne approfittiamo per farci fare una fotografia. Il panorama intorno è decisamente fantastico, vediamo anche il Senggchuppa, decisamente lontano.
Se vogliamo scendere per il canale Sud Est senza trovare una neve eccessivamente rammollita conviene affrettarsi. Ci prepariamo ed iniziamo la discesa, la pendenza non è eccessiva ed il canale ben largo, decisamente divertente, a Wysse Bode la neve non è già più così divertente ma arriviamo comunque contenti a Chluismatte. Risaliamo alla mia auto, mangiamo qualcosa quindi decidiamo di andare al passo per berci un caffè.
Come previsto, visto il rumore che ci ha accompagnato per tutta la mattina, sul piazzale dell'Ospizio ci sono centinaia di centauri con le loro moto di tutti i tipi: si va dalla Vespa alle Harley-Davidson. C'è anche una moto con sidecar su cui vi è un cane con dei magnifici occhialoni.
Ci prendiamo il nostro caffè all'Ospizio, il tempo passa ma dei nostri soci nessuna notizia, alle 15 decidiamo di tornare ad Engiloch per vederli quando arrivano. Finalmente poco prima delle 16 li avvistiamo in lontananza. Alle 16,30 sono al parcheggio, decisamente distrutti, Francesco anche piuttosto segnato visto che sul traverso sotto il passo è scivolato. Comunque sono arrivati tutti in cima, ho un po' di invidia ma comunque va bene così, le amicizie sono più importanti delle montagne.
Decidiamo che la sosta per berci una birra la faremo in Italia.

Cima di ripiego il Galehorn ma comunque una bella sciata ed un gran panorama. Certo non vale la pena pernottare al passo per salirla, si fa tranquillamente in giornata partendo da casa ma si sa che non tutto si può programmare.