Hagelsctock - Siwfass - Spilauer See - Lidernenhütte

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Giornata di rientro in Ticino = ultima escursione = :-( 
Lasciamo l’hotel di Attinghausen (se tempo fa mi avessero detto che un giorno avrei dormito ad Attinghausen non c’avrei mai creduto!) e seguendo la Axenstrasse arriviamo a Sisikon, dove imbocchiamo la strada che si inoltra nella Riemenstaldner Tal e ci porta a Käppeliberg, località dalla quale parte la funivia per Gitschen, anche se definirla tale è forse un complimento, diciamo pure il CARRETTO!
Una particolarità di questo luogo è che l’accesso alla vallata avviene dal Canton Uri ma i paesini posti sul suo versante idrografico destro si trovano in territorio del Canton Svitto, è infatti il torrente Riemenstaldner Bach a delimitare i confini cantonali.
Alle 8:15 il posteggio è già strapieno e la gente in attesa di salire a bordo forma una lunga coda all’esterno della baracca dell’impianto. Il mezzo riesce a trasportare al massimo 4-5 persone alla volta, così ci tocca aspettare una buona mezz’ora prima di riuscire a salirvi.

Arrivati a Gitschen iniziamo subito la nostra escursione ad anello sul seguente itinerario:

Gitschen (1717 m) – quota 1767 m – quota 1811 m – Rotenbalm – Chüebödmer – Bielen – Schön Chulm – quota 2022 m – Hagelstock (2181 m) – quota 2139 m – Siwfass (2180 m) – Spilauer See (1837 m) – Loch (1809 m) – Lidernenhütte (1727 m) – Gitschen (1717 m)

La missione odierna si può riassumere con una sola parola…RÖSTI!
Infatti l’idea è quella di compiere la gita e arrivare in tempo per pranzare alla Lidernenhütte, capanna del CAS Sezione Mythen che può ospitare 87 persone.
Quindi andiamo nella direzione opposta rispetto alla vicina capanna e c’incamminiamo verso l’alpeggio di Rotenbalm.
I sentieri nel tratto iniziale sono un po’confusi e mal segnalati, ma dopo aver perso la traccia un paio di volte riusciamo a inserirci sul giusto percorso.
Passiamo sotto le impressionanti pareti rocciose settentrionali del gruppo del Hundstock, in questo punto il sentiero diventa stretto e un po’esposto, avanziamo quindi con prudenza onde evitare di finire a valle prima del previsto.
Il panorama si apre in direzione del Lago dei Quattro Cantoni e nel versante opposto della Riemenstaldner Tal osserviamo le cime svittesi del Chlingenstock e del Fronalpstock che abbiamo in programma di raggiungere in futuro.
La nostra gita continua seguendo un facile sentiero attraverso pascoli ancora verdeggianti ma non più caricati, con una splendida vista sulle cime circostanti.
Dall’alpeggio di Schön Chulm seguiamo la cresta e passando dal Hagelstock arriviamo prima al valico senza nome di quota 2’139m e poco dopo sulla vetta che porta il nome di Siwfass.
Da qui possiamo ammirare il panorama sullo Spilauer See e sulle varie cime della regione.
Lasciata la o lo (?) Siwfass torniamo al passo e scendiamo verso lo Spilauer See, per fare più in fretta andiamo giù dritti per il prato senza seguire il sentiero ufficiale.
Dal lago puntiamo infine alla Lidernenhütte dove arriviamo una mezz’oretta più tardi.
Sul posto c’è un bel movimento e i numerosi tavoli sulla terrazza sono già in gran parte occupati, riusciamo comunque a trovare due posti liberi e dopo esserci sistemati Mauro si fionda alla finestrella delle ordinazioni per comandare birra e rösti…con tutte le aggiunte disponibili in carta ovviamente (formaggio, speck, cipolle e uovo), son tre giorni che vaghiamo per montagne alla loro ricerca e ora che li abbiamo trovati non siamo disposti a fare rinunce. L’attesa è un po’ lunghetta ma viene premiata da due gigantesche porzioni di buonissimi rösti fatti in casa, GNAM GNAM missione compiuta! 
Terminata la pausa pranzo lasciamo la capanna e in una decina di minuti siamo alla stazione della funivia. Non c’è coda come di mattina quindi riusciamo a scendere subito a valle.
La nostra ennesima trasferta oltralpe si conclude qui con piena soddisfazione di entrambi.

Tempo impiegato:
Salita a Siwfass 2h 10 minuti
+ 1h alla Lidernenhütte
Discesa 15 minuti
(soste comprese)