Monte Lema (1619 m) - anello da Sud
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Il Monte Lema sorge a pochi chilometri da casa mia. L'ho scelto con
debbee come meta per riprendere con calma dopo la prima uscita insieme alla Grigna, ben più impegnativa. Una passeggiata per rimettere in moto la gamba su cui la Grignetta ha lasciato il suo autografo.
Abbiamo percorso un anello da sud. L'uscita ci ha occupato mezza giornata.
Descrizione
Partenza dopo le 07.30 presso l'Alpe di Paz. Ci troviamo a ridosso delle pendici del Lema, tra Miglieglia e Astano, a NW di Novaggio. Quest'ultimo rimane leggermente discostato dal Monte Lema. Da Novaggio ci si avvicina raggiungendo l'Alpe di Paz dopo aver superato la Clinica di Riabilitazione.
Poco prima della barriera lasciamo la macchina sul bordo della carreggiata. Il sentiero, ben segnato, si stacca a destra della strada.
I boschi sopra Cima Pianca

Risaliamo i boschi e prendiamo subito quota, raggiungendo Cima Pianca. Ci riforniamo di acqua (fontana). Piccola pausa e riprendiamo a camminare. Il sentiero sale dritto da dietro alle cascine. La traccia è un po' meno evidente, ma basta salire dritto e tenere d'occhio i segnavia. Quindi usciamo dai boschi e raggiungiamo la dorsale meridionale del Lema, presso Pian Pulpito. Qui si incrocia anche il sentiero che arriva da Astano.
Adesso è molto panoramico (secondo me la via più panoramica per il Lema).
Si procede sulla dorsale per poi aggirarne il culmine a sinistra.
Ormai siamo a pochi passi dalla cima.
Il cielo si copre ed è piuttosto freddo. Percorriamo l'ultimo tratto che ci conduce in vetta.
Non ci sono difficoltà. Alle 10.30 siamo su.
Vista verso sud (siamo appena sotto la vetta)

Sulla panchina in vetta indugiamo sperando nel sole che ci riscaldi. Ma lui ha aspettato che scendessimo più a valle per comparire.
Pausa e spuntino.
Per la discesa decidiamo di tornare da Miglieglia. Il sentiero segue per lo più il tracciato della teleferica. Io lo considero" La Direttissima". In effetti è più immediato.
Dopo una serie di zig zig entriamo nei boschi e quindi sbuchiamo sulla strada asfaltata nei pressi dell'Alpe Boscone.
Questa variante consente di effettuare un anello. E per chiuderlo senza impegnarsi in ulteriori dislivelli (per quanto piccoli) evitiamo di scendere fino a Miglieglia. Ma seguiamo la strada fino al grande tornante. Quindi individuiamo la traccia che si stacca dalla strada. Direzione Alpe di Paz. Si tratta di attraversare un corso d'acqua. Poi scendere di un'ottantina di metri. E ci troviamo al punto iniziale.
(La traccia GPS ha un pezzo mancante per via della connessione: alla partenza ha registrato solo da Cima Pianca)

Abbiamo percorso un anello da sud. L'uscita ci ha occupato mezza giornata.
Descrizione
Partenza dopo le 07.30 presso l'Alpe di Paz. Ci troviamo a ridosso delle pendici del Lema, tra Miglieglia e Astano, a NW di Novaggio. Quest'ultimo rimane leggermente discostato dal Monte Lema. Da Novaggio ci si avvicina raggiungendo l'Alpe di Paz dopo aver superato la Clinica di Riabilitazione.
Poco prima della barriera lasciamo la macchina sul bordo della carreggiata. Il sentiero, ben segnato, si stacca a destra della strada.
I boschi sopra Cima Pianca

Risaliamo i boschi e prendiamo subito quota, raggiungendo Cima Pianca. Ci riforniamo di acqua (fontana). Piccola pausa e riprendiamo a camminare. Il sentiero sale dritto da dietro alle cascine. La traccia è un po' meno evidente, ma basta salire dritto e tenere d'occhio i segnavia. Quindi usciamo dai boschi e raggiungiamo la dorsale meridionale del Lema, presso Pian Pulpito. Qui si incrocia anche il sentiero che arriva da Astano.
Adesso è molto panoramico (secondo me la via più panoramica per il Lema).
Si procede sulla dorsale per poi aggirarne il culmine a sinistra.
Ormai siamo a pochi passi dalla cima.
Il cielo si copre ed è piuttosto freddo. Percorriamo l'ultimo tratto che ci conduce in vetta.
Non ci sono difficoltà. Alle 10.30 siamo su.
Vista verso sud (siamo appena sotto la vetta)

Sulla panchina in vetta indugiamo sperando nel sole che ci riscaldi. Ma lui ha aspettato che scendessimo più a valle per comparire.
Pausa e spuntino.
Per la discesa decidiamo di tornare da Miglieglia. Il sentiero segue per lo più il tracciato della teleferica. Io lo considero" La Direttissima". In effetti è più immediato.
Dopo una serie di zig zig entriamo nei boschi e quindi sbuchiamo sulla strada asfaltata nei pressi dell'Alpe Boscone.
Questa variante consente di effettuare un anello. E per chiuderlo senza impegnarsi in ulteriori dislivelli (per quanto piccoli) evitiamo di scendere fino a Miglieglia. Ma seguiamo la strada fino al grande tornante. Quindi individuiamo la traccia che si stacca dalla strada. Direzione Alpe di Paz. Si tratta di attraversare un corso d'acqua. Poi scendere di un'ottantina di metri. E ci troviamo al punto iniziale.
(La traccia GPS ha un pezzo mancante per via della connessione: alla partenza ha registrato solo da Cima Pianca)
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