Pian Cavallone sopra la nebbia.
Oggi sono da solo, a Varese tutto è avvolto dalla nebbia ma si intuisce, e i bollettini meteo me lo confermano, come si tratti di inversione termica: sopra la coltre di bruma splende un gran sole ed il cielo è azzurro.
Decido per un giro tranquillo al Pian Cavallone partendo dalla Cappella Fina.
Il viaggio fino a Miazzina non è dei più piacevoli vista la scarsa visibilità, ad ogni buon conto ho deciso di non fare il giro del lago passando da Sesto Calende, dove la visibilità sarà quasi nulla, ma di prendere il traghetto a Laveno.
Poco sopra Miazzina la visibilità migliora leggermente ma la giornata appare comunque buia. Passa dall'Alpe Pala, imbocco la strada per salire all'Alpe Fina ma devo fare i conti con il fondo innevato, la mia auto nonostante le gomme da neve montate non ce la fa...di montare le catene per risparmiarmi 150 metri di dislivello non se ne parla neppure, ritorno al parcheggio dell'Alpe Pala, mi preparo, scarponi, ghette, piccozza e parto.
Poco dopo la Cappella Fina finalmente esco dalla nebbia. Lo spettacolo è fantastico: sono sopra un enorme mare di nuvole, al sole con un cielo incredibile sopra di me. Fa anche caldo, tolgo la giacca a vento e proseguo lungo il sentiero innevato.
Alla Colma un ulteriore spettacolo: il Monte Rosa, i 4000 vallesani e le cime della Valgrande sono incredibilmente vicini: l'aria è così tersa che sembra di poterli toccare.
Risalgo il pendio che porta al ricovero invernale e proseguo in cresta fino alla cappella del Pian Cavallone.
Decido di fare qui la sosta pranzo, poi un breve riposino e rientro per la strada fatta stamane fino a tornare alla mia auto poco sotto l'Alpe Pala, la visibilità è migliorata anche qui ma permane sul lago.
Camminare sopra un mare di nebbia è una sensazione magnifica, oggi poi le montagne offrivano uno spettacolo eccezionale.
Decido per un giro tranquillo al Pian Cavallone partendo dalla Cappella Fina.
Il viaggio fino a Miazzina non è dei più piacevoli vista la scarsa visibilità, ad ogni buon conto ho deciso di non fare il giro del lago passando da Sesto Calende, dove la visibilità sarà quasi nulla, ma di prendere il traghetto a Laveno.
Poco sopra Miazzina la visibilità migliora leggermente ma la giornata appare comunque buia. Passa dall'Alpe Pala, imbocco la strada per salire all'Alpe Fina ma devo fare i conti con il fondo innevato, la mia auto nonostante le gomme da neve montate non ce la fa...di montare le catene per risparmiarmi 150 metri di dislivello non se ne parla neppure, ritorno al parcheggio dell'Alpe Pala, mi preparo, scarponi, ghette, piccozza e parto.
Poco dopo la Cappella Fina finalmente esco dalla nebbia. Lo spettacolo è fantastico: sono sopra un enorme mare di nuvole, al sole con un cielo incredibile sopra di me. Fa anche caldo, tolgo la giacca a vento e proseguo lungo il sentiero innevato.
Alla Colma un ulteriore spettacolo: il Monte Rosa, i 4000 vallesani e le cime della Valgrande sono incredibilmente vicini: l'aria è così tersa che sembra di poterli toccare.
Risalgo il pendio che porta al ricovero invernale e proseguo in cresta fino alla cappella del Pian Cavallone.
Decido di fare qui la sosta pranzo, poi un breve riposino e rientro per la strada fatta stamane fino a tornare alla mia auto poco sotto l'Alpe Pala, la visibilità è migliorata anche qui ma permane sul lago.
Camminare sopra un mare di nebbia è una sensazione magnifica, oggi poi le montagne offrivano uno spettacolo eccezionale.
Tourengänger:
paoloski

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