Monte Todano (1667 m) e cime adiacenti - Anello sopra Verbania
Vista da michea82
Dopo l'uscita del 30 dicembre al Monte Zeda, una bella chiusura del 2024, l'entusiasmo per la regione mi ha riportato oltre il Verbano. Questa volta, ad aprire il 2025, sono con mia moglie debbee. Ci sono tutte le premesse per un'escursione romantica.
Le condizioni meteorologiche, con forte freddo e nubi sulle Alpi, sono favorevoli per le prealpi, la regione dei grandi laghi appare tra le più adatte.
Da Laveno prendiamo il traghetto e poco prima dell'alba siamo presso la Cappella Fina. Si tratta del punto di arrivo della strada carrozzabile sopra Miazzina.
Siamo ad un chilometro dal bordo meridionale della Val Grande. Ad ovest del Lago Maggiore, tra Verbano, Ossola e Val Cannobina.
Prendiamo erroneamente la strada sterrata che conduce al Monte Todum. Alla luce dell'alba e con vista sul lago la stradina ci attira: è un inizio escursione confortevole.
Essendo il Monte Todano la nostra meta dovremmo salire dritti a nord, passando vicino all'Alpe Cavallotti e andando direttamente al Pian Cavallone.
Ma siccome vogliamo includere anche il Pizzo Pernice decidiamo che ci va bene percorrere la stradina "sbagliata" e risalire il Pernice dalla sua cresta S/SW. Il giro diviene più panoramico. La cresta fa da confine con la Val Grande e regala bei panorami, seppure sia esposta al vento. La raggiungiamo lasciando la strada e prendendo una flebile traccia (indicata su swisstopo) che si perde nel bosco. L'ultimo tratto prima della cresta lo percorriamo fuori sentiero tagliando nella vegetazione.
Tocchiamo la cresta nei pressi di un bel tavolo con panchina in legno. Mi allontano leggermente verso ovest per affacciarmi sul Todum e sui quattromila andando a toccare inconsapevolmente la Colma di Cossogno (altura ubicata lungo la cresta).
Quindi risaliamo la cresta fino al Monte Pernice. Il freddo è pungente, l'aria tesa, ma la vista ragguardevole.
Inizio cresta S/SW del Pizzo Pernice
A pochi passi della vetta del Pizzo Pernice
Discendiamo la cresta nord del Pizzo Pernice. Il terreno parzialmente innevato e gelato impone un passo prudente. Tocchiamo la depressione (Colma) che divide il Pizzo Pernice dalla cima successiva e risaliamo la stessa fino al Bivacco Invernale del CAI di Verbania. Essendo lo stesso rivolto a sud ci sediamo per pranzare con le spalle riparate dal vento. Il terreno risulta innevato lungo la prima parte di salita. Useremo i ramponcini per scendere al ritorno.
Bivacco invernale Pian Cavallone
Il Bivacco è aperto e contiene qualche panca in legno e due letti (solo le strutture). Si tratta di un riparo molto spartano.
Dopo mangiato saliamo in cima al Pian Cavallone. Questa cima, come la successiva, è dotata di una bella croce di vetta.
Scendiamo e risaliamo fino al Monte Todano. Questa bellissima vetta ha una panoramica cresta est che percorriamo fino alla spalla orientale che corrisponde al Pizzo, un belvedere.
Ritorniamo quindi al Todano, affacciato su Marona e Zeda e su tutto l'itinerario svolto per raggiungere quest'ultimo il 30 dicembre scorso. Compilato il libro di vetta discendiamo dal Monte Todano. Bypassiamo la vetta del Pian Cavallone da est ma ripassiamo dal bivacco invernale. Evitiamo il Pizzo Pernice prendendo il sentiero per la Cappella Fina dalla Colma. Con una piccola deviazione lungo la discesa io, da solo, salgo anche alla Testa di Cremisello.
In poco tempo ritorniamo quindi presso l'auto.
Bella uscita!
Ci fermiamo a Intra per prendere un dolcetto in pasticceria.
Quindi traghettiamo a Laveno e rientriamo in Svizzera.
Il Todano dominato dalle Alpi del Mischabel
Vista da debbee
Dopo l'uscita del 30 dicembre al Monte Zeda, una bella chiusura del 2024, l'entusiasmo per la regione mi ha riportato oltre il Verbano. Questa volta, ad aprire il 2025, sono con mia moglie debbee. Ci sono tutte le premesse per un'escursione romantica.
Le condizioni meteorologiche, con forte freddo e nubi sulle Alpi, sono favorevoli per le prealpi, la regione dei grandi laghi appare tra le più adatte.
Da Laveno prendiamo il traghetto e poco prima dell'alba siamo presso la Cappella Fina. Si tratta del punto di arrivo della strada carrozzabile sopra Miazzina.
Siamo ad un chilometro dal bordo meridionale della Val Grande. Ad ovest del Lago Maggiore, tra Verbano, Ossola e Val Cannobina.
Prendiamo erroneamente la strada sterrata che conduce al Monte Todum. Alla luce dell'alba e con vista sul lago la stradina ci attira: è un inizio escursione confortevole.
Essendo il Monte Todano la nostra meta dovremmo salire dritti a nord, passando vicino all'Alpe Cavallotti e andando direttamente al Pian Cavallone.
Ma siccome vogliamo includere anche il Pizzo Pernice decidiamo che ci va bene percorrere la stradina "sbagliata" e risalire il Pernice dalla sua cresta S/SW. Il giro diviene più panoramico. La cresta fa da confine con la Val Grande e regala bei panorami, seppure sia esposta al vento. La raggiungiamo lasciando la strada e prendendo una flebile traccia (indicata su swisstopo) che si perde nel bosco. L'ultimo tratto prima della cresta lo percorriamo fuori sentiero tagliando nella vegetazione.
Tocchiamo la cresta nei pressi di un bel tavolo con panchina in legno. Mi allontano leggermente verso ovest per affacciarmi sul Todum e sui quattromila andando a toccare inconsapevolmente la Colma di Cossogno (altura ubicata lungo la cresta).
Quindi risaliamo la cresta fino al Monte Pernice. Il freddo è pungente, l'aria tesa, ma la vista ragguardevole.
Inizio cresta S/SW del Pizzo Pernice
A pochi passi della vetta del Pizzo Pernice
Discendiamo la cresta nord del Pizzo Pernice. Il terreno parzialmente innevato e gelato impone un passo prudente. Tocchiamo la depressione (Colma) che divide il Pizzo Pernice dalla cima successiva e risaliamo la stessa fino al Bivacco Invernale del CAI di Verbania. Essendo lo stesso rivolto a sud ci sediamo per pranzare con le spalle riparate dal vento. Il terreno risulta innevato lungo la prima parte di salita. Useremo i ramponcini per scendere al ritorno.
Bivacco invernale Pian Cavallone
Il Bivacco è aperto e contiene qualche panca in legno e due letti (solo le strutture). Si tratta di un riparo molto spartano.
Dopo mangiato saliamo in cima al Pian Cavallone. Questa cima, come la successiva, è dotata di una bella croce di vetta.
Scendiamo e risaliamo fino al Monte Todano. Questa bellissima vetta ha una panoramica cresta est che percorriamo fino alla spalla orientale che corrisponde al Pizzo, un belvedere.
Ritorniamo quindi al Todano, affacciato su Marona e Zeda e su tutto l'itinerario svolto per raggiungere quest'ultimo il 30 dicembre scorso. Compilato il libro di vetta discendiamo dal Monte Todano. Bypassiamo la vetta del Pian Cavallone da est ma ripassiamo dal bivacco invernale. Evitiamo il Pizzo Pernice prendendo il sentiero per la Cappella Fina dalla Colma. Con una piccola deviazione lungo la discesa io, da solo, salgo anche alla Testa di Cremisello.
In poco tempo ritorniamo quindi presso l'auto.
Bella uscita!
Ci fermiamo a Intra per prendere un dolcetto in pasticceria.
Quindi traghettiamo a Laveno e rientriamo in Svizzera.
Il Todano dominato dalle Alpi del Mischabel
Vista da debbee
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