Motto Rotondo e Monte Tamaro
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Il bisogno di salire in alto è sempre lì, nonostante gli impegni lavorativi e il meteo non sempre favorevole.
Finalmente si presenta la giornata giusta: sveglia presto e zaino in spalla, si parte!
L'idea è quella di raggiungere il Tamaro, partendo da Rivera.
Giungo a Soresina, proseguo per i Monti di Spina, seguendo poi la deviazione per Nagra, arrivando infine all'Alpe Foppa.
Qui incontro una moltitudine di persone che, a piedi o in MTB, si dirigono verso il Tamaro.
Raggiungo quindi l'antenna di Manera. Superata la capanna Tamaro, un po' per sbaglio e per curiosità devio dal sentiero e dalla processione infinita di persone, raggiungendo la cima del Motto Rotondo. Decido di proseguire per questo percorso non programmato, capisco che è possibile proseguire per la cresta, ricongiungendosi in seguito al sentiero principale che conduce al Tamaro.
I passaggi sono molto divertenti, in alcuni punti è necessario l'uso delle mani per "disarrampicare" con attenzione (fatto nel senso inverso è sicuramente più facile).
Raggiunto il Tamaro mi riposo meritatamente, la vista è degna di nota. Proseguo godendomi poi la lunga discesa fino alla stazione FFS di Rivera, con alcune soste intermedie.
A fine escursione il Garmin segna 21.58 km per 1600 metri di dislivello!
Finalmente si presenta la giornata giusta: sveglia presto e zaino in spalla, si parte!
L'idea è quella di raggiungere il Tamaro, partendo da Rivera.
Giungo a Soresina, proseguo per i Monti di Spina, seguendo poi la deviazione per Nagra, arrivando infine all'Alpe Foppa.
Qui incontro una moltitudine di persone che, a piedi o in MTB, si dirigono verso il Tamaro.
Raggiungo quindi l'antenna di Manera. Superata la capanna Tamaro, un po' per sbaglio e per curiosità devio dal sentiero e dalla processione infinita di persone, raggiungendo la cima del Motto Rotondo. Decido di proseguire per questo percorso non programmato, capisco che è possibile proseguire per la cresta, ricongiungendosi in seguito al sentiero principale che conduce al Tamaro.
I passaggi sono molto divertenti, in alcuni punti è necessario l'uso delle mani per "disarrampicare" con attenzione (fatto nel senso inverso è sicuramente più facile).
Raggiunto il Tamaro mi riposo meritatamente, la vista è degna di nota. Proseguo godendomi poi la lunga discesa fino alla stazione FFS di Rivera, con alcune soste intermedie.
A fine escursione il Garmin segna 21.58 km per 1600 metri di dislivello!
Tourengänger:
karll

Communities: Hikr in italiano, Ticino Selvaggio
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