Corno di Gesero, Cima delle Cipolle, Cima di Cugn, Marmontana


Publiziert von LucioPerca , 24. August 2020 um 14:56.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Locarnese
Tour Datum:20 Juni 2020
Wandern Schwierigkeit: T4- - Alpinwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Portola-San Jorio   CH-GR   CH-TI   I 

Descrizioni di salita a queste cime ce ne sono a bizzeffe, tuttavia desidero condividere il giro in anello da me fatto, in quanto, in alcune parti, su questa pagina, inedito.

Partenza dall'imbocco della galleria Cadolcia, un sentierino leggermente esposto aggira il rilievo e porta all'Alpe Cadinello, da qui, per prati ci si porta fino quasi in cima alla vallata, dove ad un certo punto risulta chiaro dove è l'imbocco per la cresta, che conduce senza problemi in cima al Corno di Gesero (T3).

Dal corno si scende per cresta fino ad una bocchetta, da qui continuando per cresta si arriva alla Cima della Cicogne, gradata PD, ma siccome l'idea di oggi è quella di fare una passeggiata tranquilla, non prendo nemmeno in considerazione di spingermi fino alla rocce per valutarne la fattibilità. Prendo dunque il sentiero che scende sulla destra, lato Capanna Gesero, che dovrebbe percorrere a mezza costa, aggirando le rocce, e riportando alla Cima della Cicogne.

Alla faccia del non voglio complicarmi la vita, noto subito una traccia che si separa dal sentiero, e che corre parallela proprio sotto le rocce, e decido di provarla. Il percorso è su terreno ripido ma nulla di particolare, fino a quando si arriva a un passaggio di roccia/mezzo traverso in salita, che immette in un traverso su prato, senza traccia, che non mi ispira nessuna fiducia. Decido di tornare sui miei passi, peccato perchè dopo quel traverso sarei arrivato in cima alla cresta, avendo superato il principale gendarme roccioso. 

Tornando sui miei passi, mi lascio ingolosire dalla discesa diretta, sapendo che prima o poi devo per forza di cose incrociare il sentiero ufficiale. Il terreno è molto ostico, saltini rocciosi da aggirare su terreno ripidissimo, dove dei mini pini/cespuglio, svolgono la necessaria funzione di presa per le mani (questo passaggio ho deciso di non gradarlo nel giro in quanto non necessario e sicuramente poco da ricercare).

Raggiungo il sentiero, o almeno credo, e anche in questo punto c'è una placca mica da ridere da disarrampicare, ma la poca esposizione, mi permette di dilettarmi in tecniche altrimenti poco probabili.

Da qui facile fino alla Cima delle Cicogne.

Alla Cima delle Cicogne mi fermo alla costruzione in quanto non ho voglia di scavalcare recinzioni e nemmeno di tentare un aggiramento in terreno impervio (ho già dato).

Da qua scendo e prendo il sentiero che porta alla Bocchetta di Cugn, dove percorro la simpatica cresta, con facili passaggini di roccia, definirei poco esposti, che conduce fino alla vetta.

Sempre per cresta raggiungo la Marmontana, dove rimango ammagliato dalla bellezza della vista a 360° su territori appartenenti a 3 culture. Il Brenna nel suo libro dice che lo snodo orografico non coincide con la Cima di Cugn, bensì alla spalla quotata 2194, che corrisponderebbe alla parte più orientale del Canton Ticino. Bè io mi permetto di dissentire, almeno da un punto di vista panoramico, affermando che il vero snodo sia proprio la Marmontana.

Per la discesa ripercorro la cresta fino a un punto dove si riesce facilmente ad accedere al fianco ovest, che coincide con una ripida pietraia franosa. Nulla di trascindentale, però bisogna fare occhio che la pendenza è una di quelle balorde, non abbastanza ripido per esserne intimoriti, ma abbastanza ripido per farsi male (una zolla di erba mi è volata via da sotto il piede con tanto di terra e tutto e ciò mi ha fatto subito ridimensionare).

Scesa la pietraia, inizia un traverso misto nevaio e pietraia, sotto la Cima di Cugn, da qui all'Alp da'Albion (dove vitelli timorati e mamme protettive non creano un grande connubbio) , e di nuovo all'Alpe di Cadinello.

EDIT: con piacere a circa un anno di distanza posto questo piacevole edit. Andato al Corno di Gesero per una camminatina pomeridiana, sbaglio canale, imboccando praticamente il primo e mi ritrovo prematuramente sulla cresta NW del Corno, corrispondente ca. a Q.1974. Ad ogni modo da qui la cresta, pur essendo piena di piante e quindi un po fastidiosa, risulta sicuro più divertente del vallone e, prima di intersecare il sentiero della normale, vi è un muro obbligato di circa 5-6 metri da arrampicare (II). (F)




Tourengänger: LucioPerca


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Kommentare (1)


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Poncione hat gesagt:
Gesendet am 23. August 2023 um 16:54
Bel giro ma... Cima delle cipolle lo correggerei. :⁠-⁠)))))


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