Toroi

Oggi mi metto a fare un giro bici-escursione. Parto quindi da Olivone in bicicletta sulla strada cantonale per Campo Blenio,Ghirone e infine Luzzone.Alla diga del Luzzone bisogna andare in mezzo verso il parcheggio del ristorante dove ci sarebbe anche un ampio parcheggio.Una strada stretta asfaltata continua alcuni zig-zag per poi diventare strada sterrata a volte molto stretta e ripida. Si prosegue quella strada fin quando imbocca della val Cavalasca per poi scendere all'alpe Cavalasca. La discesa faccio poi a piedi per poi risalire lungo il ruscello verso la parete. Quasi fino sotto alla parete è visibile una traccia non marcata. Da lì però le cose si complicano e attraverso il torrente per salire un ripido pendio erboso. Dopo poco tempo cammino di traverso verso la parete fino alla cresta di un piccolo dosso che scende dalla zone del Toroi. Il terreno è sabbioso molto ripido e i sassi sono marci. Quando sembra di aver superato l'altezza della parete rocciosa tento di andare verso la parte superiore della valle ma il terreno è molto esposto e poi ci sono solo tipo ciottoli. Nella roccia vedo che qualcuno ha messo un gancio che però a me non aiuta poiché sono da solo e non ho portato con me ne imbragatura ne corda. Non vorrei rischiare di lasciare le penne e quindi decido di non andare avanti. Però a dire il vero mi scoccia di non poter continuare. Ok tento un paio di vie per raggirare ma non c'è modo allora salgo un ripidissimo canale di 2 metri per uscire sopra sull'erba. Decido dunque di cambiare rotta e tentare di raggiungere almeno il Toroi. Salendo sempre la cresta del dosso si arriva sotto un altra parete.Da li ci sono due modi almeno credo. Uno di andare a sinistra e raggiungere la cresta da li e l'altra di salire un . Io opto per raggirarla alla sinistra verso nord-est. Non si arriva direttamente in cresta ma dopo un paio di zig-zag si sale un canale non tanto difficile e si raggiunge le tracia delle pecore e la cima che attualmente è popolata dalle pecore. Dopo una breve sosta cerco di seguire la cresta verso il Coroi ma già ad occhio si vede che è praticamente impossibile. Allora torno indietro sulla vetta e faccio una sosta un po' più lunga per poi scendere praticamente lo stesso percorso. Oggi il terreno era a volte molto esposto e talmente ripido per dover arrampicare o disarrampicare il pendio erboso.

Arrivo sano e salvo alla bici la quale prendo per scendere fino ad Olivone dove ho la macchina. Il percorso si può fare senz'altro puramente a piedi, suggerisco di lasciare la macchina al parcheggio vicino al ristorante.

Inoltre sarei grato se qualcuno mi sa dire se esiste una possibilità di salire del tutto la val Cavalsca fino in cima al Coroi.