Pizzo di Nara (2231 m) – Bike & Hike
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Dopo aver raggiunto la Bassa di Nara a piedi, con gli sci da discesa, con gli sci da escursionismo e anche con le racchette da neve, oggi desidero tentare la salita con la mountain bike.
Inizio dell’escursione: ore 7:25
Fine dell’escursione: ore 11:25
Pressione atmosferica, ore 9.00: 1018 hPa
Temperatura alla partenza da Leontica: 16°C
Temperatura al Bar del Pela, ore 8.40: 14°C
Temperatura al rientro a Leontica: 24°C
Isoterma di 0° alle 9:00: 3900 m
Velocità media del vento: 5 km/h
Sorgere del sole: 5:33
Tramonto del sole: 21:21
Sveglia alle 4:58, partenza da casa alle 5:56, arrivo a Leontica-Seggiovia (925 m) alle 7:04, dopo 84,9 km d’auto.
È una tipica giornata con tempo instabile, per la quale anche gli specialisti di MeteoSvizzera non possono emettere previsioni molto affidabili.
Lasciata l’auto al parcheggio della seggiovia, alle 7:25 mi avvio lungo la bellissima stradina asfaltata che sale ai Monti di Nara.
L’itinerario corrisponde per i primi chilometri al Brüsacü Bike 384, che percorsi il 30 agosto 2019. Mi concedo la prima breve pausa alla chiesetta dedicata a Santa Elisabetta, in località Ȍr. Dopo ulteriori dieci minuti di tranquilla pedalata arrivo a Cancorì (1460 m). Il ristorante è aperto, ma la seggiovia entrerà in funzione solo a partire dal 4 luglio, nei fine settimana.
Con rammarico, costato che la colonna di ricarica per le e-bike, dall’agosto scorso ha ancora i cavetti per la Yamaha guasti: non posso fare il pieno!
Continuo in direzione di Pié del Sasso (1541 m) e Pro Marsgial (1563 m), monti i cui rustici sono quasi completamente occupati dai proprietari o dai locatari.

Carduus defloratus
Imbocco la carrabile alle spalle di Pro Marsgial (Promesciallo) e dopo circa 200 m mi immetto su quella che in inverno corrisponde alla pista per slitte. Il percorso si snoda nella pecceta del Bosco Negro. All’altezza del Bar del Pela (1760 m) attraversa la pista di sci, quindi si alza in direzione del Passo Castrumo, per poi puntare verso Pian Nara. La pendenza finora è moderata e non incontro problemi di sorta: non mi sembra vero. Il tratto più ostico inizia alla stalla dell’Alpe Cambra (1908 m). Da qui via dovrò spingere la pesante bike per lunghi tratti, assai ripidi, su erba bagnata: mi inzuppo le scarpe e mi viene il fiatone. Percorro gli ultimi 150 m in sella, spingendo con energia sui pedali, fino al segnavia della Bassa di Nara (2123 m). Lo sforzo è ricompensato con una gustosa caramella alle erbe, offerta da una signora salita da Rossura.
Abbandono la bici e il casco e continuo a piedi verso il vicino Pizzo di Nara (2231 m), che raggiungo in 13 minuti.
La cima non è per nulla appariscente: non ci sono né croci né omini di pietra, ma solo una bandierina arancione. Va bene lo stesso; la mia soddisfazione è intatta, malgrado il velo di nebbia che ricopre il gruppo del Pizzo Molare, anche senza omini di pietra né il libro di vetta.
Alle 10:20 affronto la discesa lungo lo stesso itinerario di salita.
Dopo sei mesi ritorno sul bellissimo anfiteatro del Nara, questa volta con la mountain bike, senza dovermi preoccupare del pericolo di valanghe…
Tempo totale: 4 h
Tempo di salita: 2 h 30 min (soste comprese)
Tempi parziali:
Leontica (925 m) – Cancorì (1460 m): 45 min
Cancorì (1460 m) – Cambra (1908 m): 55 min
Cambra (1908 m) – Bassa di Nara (2123 m): 30 min
Bassa di Nara (2123 m) – Pizzo di Nara (2231 m): 13 min
Dislivello in salita: 1324 m
Sviluppo complessivo: 25,8 km
Difficoltà MTB: PD
Difficoltà escursionistiche: T2
Coordinate Bassa di Nara: 709′774/148′139
Coordinate Pizzo di Nara: 709′930/148′400
Copertura della rete cellulare: Swisscom buona
Libro di vetta: no
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