Anello ad Artavaggio, Sodadura e cima Piazzo

Artavaggio è nel mio cuore, sempre…
Non sono riuscito a tornarci con la neve, così decido, all’ultimo, la mattina stessa, x un’uscita alla riscoperta di questo paradiso, mettendo insieme un’anellone, a tratti nuovo anche x me.
E diventa l’occasione per far conoscere i posti a Miky.
Parcheggiamo nella gola sotto la funivia poco prima delle 8, clima fresco.
Decidiamo x la variante verso la Ca’ Rovellasca, che mi incuriosisce non avendola mai fatta.
Lunga salita, anche ripida, quasi sempre nel bosco. Sbuchiamo sotto la rupe rocciosa dell’arrivo della funivia, che aggiriamo a dx, sbucando ai Piani sopra le strada che arriva dal culmine. Puntiamo la chiesetta, e via verso la lunga cresta s/w della piramide del Sodadura , oggi davvero verdissima, con il suo sperone roccioso apparentemente insormontabile. Poco dopo le 11 siamo in cima, c’è parecchia gente, cumuli e aria fresca. Qualche foto e si scende sulla ripida cresta verso il Nicola, prendiamo a dx e puntiamo anche la cima di Piazzo, affrontata salendo anche qui la cresta, mai fatta.
Soffro la salita, la forma è ancora lontana, ma poco dopo le 12 siamo anche su questa cima.
Il sole va e viene, quando c’è il clima è perfetto. Decidiamo di pranzare qui, riparati.
La pennica purtroppo salta xchè il cielo si copre. Scendiamo veloci, sappiamo che piovera’.
C’è giusto il tempo di un caffè al Nicola.
Poi giu, nel bellissimo vallone sotto il Cazzaniga, taglio giu diretto nel bosco, scendiamo veloci.
Alla macchina alle 15.15, giusto sotto le prime gocce. Tempismo perfetto.
Ottimo allenamento. Soddisfattissimo.
Alla prossima.
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