Corno Mud (2802 m) da Rima

Che cos'è il Corno Mud se non il fratello minore del Tagliaferro?
Durante questa intensa, ahimè, ondata di calore di giugno 2017, io e Matteo programmiamo la salita del Corno Mud e nel caso trovassimo una via di discesa percorribile fino al colle Piglimò vorremmo effettuare un giro ad anello.
Partenza alle 6.30 da Rima, imbocchiamo la comoda mulattiera che inizia oltre il ponticello in prossimità delle ultime case del villaggio, ci lasciamo sulla sinistra il bivio che porta al Tagliaferro e seguiamo le indicazioni per il colle Mud/ rifugio Ferioli. Saliamo prima nel bosco di larici e poi in mezzo a bellissime fioriture di rododendro alpino fino all'Alpe Valmontasca (1819m). Davanti a noi la grandiosa parete nord del Tagliaferro. Continuiamo a salire in mezzo ai pratoni fino all'Alpe Vorco (2075 m). La dirupata parete nord del Tagliaferro ormai è sulla nostra sinistra, guardiamo in alto e vediamo da lontano degli alpinisti che stanno affrontando la salita della cresta settentrionale del Tagliaferro, a circa 3/4 della parete la continuità della roccia è interrotta da una cengia percorribile a piedi chiamata Laida Weg dalle popolazioni Walser, che tradotto significa Brutta Strada. Nonostante il terribile caldo di queste ultime settimane c'è ancora parecchia neve accumulata in fondo al vallone che stiamo risalendo.
La salita continua fino al colle Mud (2324 m). L'ultima parte della salita consiste nel risalire il versante meridionale del Corno Mud per tracce di sentiero, fino alla vetta. E' brutto doverlo ammettere, ma fa caldo anche a 2802 m. Panorama galattico: a NO le vette, vorrei poter dire protette da ghiacciai eterni, e a nord la Punta Chiara e dietro il Corno Piglimò, con la sua caratteristica placconata. Decidiamo di scendere per un pezzo lungo la cresta occidentale, con l'intenzione di trovare un punto "buono" da cui scendere fino al colle Piglimò...ma forse non è giornata per questo genere di cose. Per cui scendiamo "dritto per dritto" tra roccette e ripidi pascoli fino al rifugio Ferioli dove ci ristoriamo e osserviamo in lontananza gli alpinisti che scalano la cresta settentrionale del Tagliaferro.
Scendiamo soddisfatti a Rima lungo la via di salita, nonostante non siamo riusciti a compiere tutto il percorso che si era pianificato.

Francesco