Piano di Cursgell -1524 mt- (da Corippo).

PREMESSA:

Gita a cui ho partecipato grazie ad un un'invito e che mi ha permesso di conoscere con molto piacere altri amici di montagna del sito Hikr. Escursione divisa in due parti. La prima parte: Corippo - Monte del Corgell - Piano di Cursgell (T3) alla quale ho partecipato insieme a tutto il gruppo. La seconda parte: Piano di Cursgell - Garnasca - Corippo (T5) alla quale non ho partecipato essendoci passaggi molto delicati, seguirà una descrizione, sempre in questa relazione, dalle persone che hanno affrontato in discesa questo sentiero che permetterà di chiudere un circuito ad anello.

LA GITA:

A Corippo 530 mt è possibile parcheggiare in fondo al paese, dove poco prima di valicare il ponte sulla Verzasca, si trova un parcheggio nei pressi del "Osteria il bivio". Oppure risparmiando circa 15 minuti di cammino, se si è più fortunati, si trovano adiacenti la chiesa, 10/15 posti auto. Dal centro del piccolo borgo manca la segnaletica ufficiale. Tra le viuzze, si intercetta quella che sarà poi un evidente mulattiera gradinata che via via salendo in maniera secca, sarà il giusto itinerario da seguire. Si superano prati e pascoli curati in ambiente aperto. La conferma del esatto tracciato avviene nei pressi di un macigno erratico su cui una freccia blu suggerisce il giusto percorso. Poco sotto i diroccati ruderi a Ruöra 830 mt, l'itinerario si biforca e in entrambe le direzioni ci sono delle tacche arancioni. A questo bivio svoltare a destra in salita, passando dentro il corte abbandonato. Curiosando con più attenzione tra le macerie dell'alpe è possibile reperire datate incisioni. Raggiunta l'ultima baita, una freccia blu segnalata, invita ora a svoltare a sinistra. Da questo momento in poi le pendenze aumenteranno notevolmente: conviene concentrarsi e cadenzare bene il passo. Ad ogni modo l'intero percorso è sicuro, nonostante l'ambiente verticale e severo. Durante tutta la salita è possibile apprezzare il notevole lavoro d'ingegneria montana d'altri tempi, in cui con molta maestria è stato sfruttato l'unico punto accessibile del pendio, tra placche rocciose e dirupi, in cui si erge maestosamente la mulattiera scolpita e ben definita in pietra. Nei punti più ripidi ci sono anche dei muretti a secco di contenimento. Senza complicazioni si raggiunge Monte del Corgell 1314 mt: luogo in cui regna la fauna, la quiete e la solitudine. Le suggestive baite in pietra, arroccate su un erto pendio, rendono magico questo antico alpeggio. Impagabile momento l'avvistamento di camosci balzare da una rupe all'altra.

Dietro l'ultima baita, si stacca una traccia, contrassegnata da segni blu, supportata da ometti segnavia in pietra. Si sale un costolone erboso fino ad agganciare un canale di scarico d'acqua che rimane in ombra. Difatti, troviamo neve dura e ghiacciata, che restringendo notevolmente il sentiero, ci obbliga a calzare i ramponi/ramponcini, per poter passare questo punto con una maggiore sicurezza. Tratto breve ma delicato! Vinto questo passaggio, non resta che proseguire su traccia evidente fino a Piano di Cursgell 1524 mt dove la vista, nonostante la modesta quota, si amplifica a dismisura su buona parte delle cime della Val Verzasca. Eccellente belvedere e luogo di rara bellezza! La discesa avviene con il medesimo itinerario di salita.

NOTE: Sentiero non ufficialmente segnalato da Corippo, ma una volta individuato, non oppone, con la dovuta attenzione, nessuna difficoltà né tecnica né d'orientamento. Nelle odierne condizioni "invernali" un delicato tratto ghiacciato nella parte alta del percorso ha reso di fatto impegnativa l'escursione.


MONTE DEL CORGELL--GARNASCA--COSTA DELLA MÖLA--RUÖRA--CORIPPO
 
Dal Monte del Corgell con un ampio e pulito sentiero(cartello con scritto sentiero chiuso)  in direzione W si raggiunge una valletta dove è presente una vecchia slavina da attraversare.. Da qui il percorso diventa una flebile traccia in direzione S che con un infido ed esposto traverso su terreno misto di erba, arbusti e pietre attraversa un vallone sino a raggiungere alcuni vecchi cavi metallici dove la traccia torna a essere più "chiara" ma comunque esposta, superata la zona delle funi metalliche bisogna prestare attenzione a non perdere la traccia che piega "bruscamente" di nuovo a W raggiungendo un'ampia dorsale e terminando di fatto le difficoltà sopra citate(T5). In breve seguendo il "buon" sentiero si raggiunge il bel nucleo di Garnasca da dove a S delle baite si reperisce il più evidente sentiero che in "picchiata" raggiunge il caratteristico e particolare nucleo a quota 900 m(CNS) chiamato Costa della Möla. Si continua abbassandosi sempre su ottimo sentiero e belle scale in direzione S/SE sino a deviare verso NE e una volta attraversata una valletta ci si ricongiunge con il percorso di salita descritto da GAQA all'altezza di Ruöra.