Cingora -1283 mt- (ad anello da Pontegrande).
|
||||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Cingora: eccellente belvedere della Valle Anzasca, è un luogo strettamente legato a memorie valligiane. In passato oltre alle attività di pastorizia, divenne un punto logistico importante, in cui le baite dell'alpe venivano utilizzate come dormitori per i minatori che si recavano a lavorare nelle due sovrastanti miniere; ovvero: la Miniera dei Cani e la Miniera Garè. Attualmente si trovano baite ristrutturate e un bivacco privato.
A Pontegrande 530 mt, una bella mulattiera ben conservata conduce a Barzona 688 mt e succesivamente in ripida salita tra un bel bosco di castagni si esce allo scoperto nel bellissimo alpeggio a Pavù 877 mt. L'itinerario poco dopo raggiunge la Madonna del Sassello 951 mt, punto in cui si trova un bivio: a destra si prosegue in Val Bianca per Alpe Lasino; a sinistra per Alpe Cresta. Al bivio svoltare a sinistra, il tutto ben segnalato. Il sentiero sale deciso in una magnifica faggeta fino ad Alpe Cresta 1134 mt: anche questo alpeggio è molto bello e gode di un buon panorama. Da Alpe Cresta una dorsale ripida, sempre tra immensi faggi, conduce infine a Cingora 1283 mt.
Per la discesa, ci si sposta nei pressi della cappella dell'alpe, da cui si stacca un sentiero che scende velocemente a Cà Nova 1143 mt, dove si trovano ruderi di baite e un antica cappella. Seguendo sempre il bel sentiero si raggiunge la chiesetta Madonna del Ronco 874 mt. Infine un ingegnosa mulattiera termina la sua corsa a Pianezza 664 mt. A questo punto si chiude l'anello rientrando a Pontegrande 541 mt, seguendo il sentiero che rimane interno tra le case che scorre in parallelo alla strada statale 549. Bella gita!
NOTE: Sentieri segnalati.
Panoramix: in una delle giornate piu' fredde di questo inverno 2019-2020 la scelta ricade su una meta a quota non troppo elevata e il piu' possibile esposta al sole: in altre stagioni sembrano interessanti i proseguimenti dei sentieri segnalati che da Cingora portano verso antiche miniere; oggi risultano con tratti in ombra con neve che il freddo ha particolarmente indurito.
A Pontegrande 530 mt, una bella mulattiera ben conservata conduce a Barzona 688 mt e succesivamente in ripida salita tra un bel bosco di castagni si esce allo scoperto nel bellissimo alpeggio a Pavù 877 mt. L'itinerario poco dopo raggiunge la Madonna del Sassello 951 mt, punto in cui si trova un bivio: a destra si prosegue in Val Bianca per Alpe Lasino; a sinistra per Alpe Cresta. Al bivio svoltare a sinistra, il tutto ben segnalato. Il sentiero sale deciso in una magnifica faggeta fino ad Alpe Cresta 1134 mt: anche questo alpeggio è molto bello e gode di un buon panorama. Da Alpe Cresta una dorsale ripida, sempre tra immensi faggi, conduce infine a Cingora 1283 mt.
Per la discesa, ci si sposta nei pressi della cappella dell'alpe, da cui si stacca un sentiero che scende velocemente a Cà Nova 1143 mt, dove si trovano ruderi di baite e un antica cappella. Seguendo sempre il bel sentiero si raggiunge la chiesetta Madonna del Ronco 874 mt. Infine un ingegnosa mulattiera termina la sua corsa a Pianezza 664 mt. A questo punto si chiude l'anello rientrando a Pontegrande 541 mt, seguendo il sentiero che rimane interno tra le case che scorre in parallelo alla strada statale 549. Bella gita!
NOTE: Sentieri segnalati.

Communities: Hikr in italiano
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (8)