Traversata del Monte Barro 922 m
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Lasciamo l’auto alla stazione di Sala al Barro/Galbiate, la speranza di un caffè risulta vana per cui aspettiamo con pazienza in stazione dove a parte il cartellone degli orari non c’è altro. I biglietti si fanno sul treno ci viene detto.
Il treno arriva puntuale, cerchiamo il controllare, quell’essere vago che da pendolare vedrò si e no quattro o cinque volte all’anno e lo troviamo nella cabina di guida, con sguardo un po’ stranito ci fa i biglietti…potevamo risparmiarcelo visto quanto già regalo loro durante l’anno, però…
Arriviamo a Lecco. Usciamo dalla stazione ma a questo punto non sappiamo come rintracciare le vie per uscirne e anche come trovare un panificio, se vogliamo mangiare oggi…ci viene in aiuto l’edicolante fuori dalla stazione che ci spiega alla perfezione la strada, semplicissima, da fare e dove trovare un bel negozietto che vende di tutto un po’, di fronte al mitico, per noi, Bar Roma…accidenti esiste ancora!
Raggiungiamo così il Ponte Vecchio, lo attraversiamo ed entriamo nel Parco del Monte Barro. Ora, orientarsi qua dentro non è facile. Ci sono tantissimi sentieri e tracce, cartelli che indicano la stessa località con direzione e tempi diversi. Noi vorremmo seguire quanto proposto da Orobie e alla fine penso che almeno fino in cima ci siamo riusciti poi abbiamo variato la discesa.
Comunque…andiamo dapprima alla Baita Pescate e poi passiamo dall’incompiuta chiesa di San Michele. Ora la nostra meta dovrebbe essere il Belvedere e quindi il sito archeologico. Vaghiamo un poco cercando di seguire sia i cartelli sia la descrizione ma alla fine imbocchiamo il lungo traverso che ci porta prima al Belvedere e poco oltre al sito archeologico.
Saliamo quindi alla Baita degli Alpini e poi all’Eremo dove scopriamo esserci un ostello e dove possiamo acquistare, alla folle cifra di 1 euro, una cartina del Parco, tanto per farci un’idea della zona!
Saliamo quindi in cima per una bella sosta. La proposta di Orobie vorrebbe che tornassimo nei pressi del Belvedere per scendere direttamente a Sala al Barro. Essendo però ancora molto presto decidiamo di scendere per la via di cresta in direzione Sasso della Vecchia. Cresta facile per chi abitualmente va in montagna ma, ha un primo passaggino su roccia, che forse andrebbe segnalato, un EE sui cartelli non ci starebbe male a fronte di quanti abbiamo visto in cima, non precisamente degli escursionisti!
Scendiamo quindi al Sasso della Vecchia, cippo degli alpini e seguendo il sentiero del giro del Monte Barro, un bel sentiero con molti scorci panoramici, arriviamo alla località Due Case e quindi a Galbiate. A questo punto con l’aiuto del GPS individuiamo una mulattiera che ci riporta alla stazione di Sala al Barro.
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