Bandia-Aguzzo-Penna-Ceresa-Lago-Quagli: lungo anello da Andora
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Rituale: Capodanno in Liguria
Orario nanna il 31: 22,00
Orario sveglia: 02.50
Orario colazione ad Andora: 7,00
All' insegna delle montagne vista mare e delle gradevolissime temperature "invernali" anche quest' anno Eleonora ed io decidiamo di trascorrere il Capodanno camminando sui sentieri della Liguria.
Dopo due validi test, fatti nei giorni scorsi, avverto buone sensazioni riguardo alla mia fastidiosa fascite plantare che, per ben 3 mesi e mezzo, mi ha impedito di fare anche una minima camminata in montagna.
Quindi si parte... "folleggiando" viaggio in auto ed escursione in giornata.
Dopo aver fatto una bella colazione in uno dei pochi bar aperti sul lungo mare, ci dirigiamo alla vicina spiaggia dove realmente partirà l'intera e lunga escursione odierna.
L' ambizioso obbiettivo è di raggiungere il lontano Pizzo d'Evigno direttamente dal mare di Andora, percorrendo la facile e panoramicissima cresta che collega il Passo Chiappa con il Pizzo d'Evigno, ritornando quindi alla partenza con un lungo anello che prevederà un saggio cambio "assetto" ai piedi visto che, sulle stradine collinari asfaltate e sulla via Aurelia vista-mare, useremo le scarpe da running.
Dalla spiaggia percorriamo prima via San Damiano, quindi poi svoltiamo a sinistra percorrendo brevemente via Clavesana fino ad incrociare la lunga via San Lazzaro.
Tale lunga via la seguiremo fino alla rotonda dopo essere passati sotto il viadotto dell' autostrada.
Qui svoltiamo a sinistra seguendo prima via Santa Caterina, quindi Via Merula ed infine via Biehler.
Proprio all' inizio di questa via troviamo la Pieve di San Giovanni, piccola e graziosa chiesa eretta nel Medioevo.
Continuiamo a seguire la via Biehler fino alla frazione di Canossi dove si incontrano i primi segnavia del sentiero e quindi il sentiero stesso.
Colori segnavia: Freccia gialla / Rombo rosso
Tale sentiero ci conduce al Passo Chiappa (382 mt.) dove faremo la prima breve pausa.
Qui commettiamo un piccolo errore che ci farà prendere il sentiero (quasi parallelo all' inizio e a destra di quello "giusto") facendoci così perdere un pò di tempo e il gusto di posare le chiappe sul Monte Chiappa...!!!
Ripreso il corretto sentiero crestoso superiamo, con numerosi e ripidi sali e scendi, le seguenti cime:
Monte Bandia (565 mt.)
Poggio Alto (691 mt.)
Monte Aguzzo (757 mt.)
Il sentiero "crestoso" è senza nessuna difficoltà ed è anche realmente molto bello e panoramico, sia verso il bel mare che verso il Monte Galero e la catena montuosa del Pizzo d'Ormea e delle Mongioie.
Scesi dal Monte Aguzzo percorriamo la breve, ripida e curiosa salita al particolare Pizzo Penna (747 mt.)
Questa cima è caratterizzata da delle placche rocciose inclinate (ben visibili da lontano) che perimetrano la cima stessa sia in salita che in discesa, creando così un curioso effetto visivo.
Camminando a fianco di queste piccole placche rocciose pare di seguire la vela ossea di uno Spinosauro... :-)
Scesi dal Pizzo Penna, grazie all' ennesima risalita, giungiamo alla panoramica e allungata cima del Monte Mezzogiorno (767 mt.)
Quindi dopo aver scavalcato l'ennesima gobba oltrepassiamo il Passo del Merlo (716 mt.) per risalire il lungo pendio che ci condurrà al Monte Ceresa. (911 mt.)
Scesi da quest' ultima vetta arriviamo al valico La Colla, a quota 793 mt.
Sono oramai le 14,00... e la salita all' ultima vetta programmata, cioè il Pizzo D'Evigno, ci porterebbe via almeno un' ora tra la salita e la relativa discesa.
Saggiamente decidiamo di rinunciare visto che la discesa per completare l'anello fino ad Andora è molto, molto lunga e non ci rimangono molte ore di luce solare.
Quindi dal valico La Colla seguiamo il sentiero/carreccia che scende in direzione Sud-Est (presenti al valico le indicazioni per Diano Evigno e Diano San Pietro) che ci condurrà al Monte Lago (740 mt.), dopodiché al Monte Quagli (502 mt.) fino a giungere a Diano San Pietro.
Quindi discesa finale a San Bartolomeo al mare dove, seguendo la panoramica via Aurelia e tra varie risalite, arriveremo a Cervo... Capo Mimosa ed infine ad Andora.
Escursione molto lunga, impegnativa ma che ci è piaciuta tantissimo...
Video della regista Eleonora:
https://www.relive.cc/view/vmqX197ZBLv
Cari Saluti a tutti e BUON ANNO...!!!
Angelo + Eleonora
Orario nanna il 31: 22,00
Orario sveglia: 02.50
Orario colazione ad Andora: 7,00
All' insegna delle montagne vista mare e delle gradevolissime temperature "invernali" anche quest' anno Eleonora ed io decidiamo di trascorrere il Capodanno camminando sui sentieri della Liguria.
Dopo due validi test, fatti nei giorni scorsi, avverto buone sensazioni riguardo alla mia fastidiosa fascite plantare che, per ben 3 mesi e mezzo, mi ha impedito di fare anche una minima camminata in montagna.
Quindi si parte... "folleggiando" viaggio in auto ed escursione in giornata.
Dopo aver fatto una bella colazione in uno dei pochi bar aperti sul lungo mare, ci dirigiamo alla vicina spiaggia dove realmente partirà l'intera e lunga escursione odierna.
L' ambizioso obbiettivo è di raggiungere il lontano Pizzo d'Evigno direttamente dal mare di Andora, percorrendo la facile e panoramicissima cresta che collega il Passo Chiappa con il Pizzo d'Evigno, ritornando quindi alla partenza con un lungo anello che prevederà un saggio cambio "assetto" ai piedi visto che, sulle stradine collinari asfaltate e sulla via Aurelia vista-mare, useremo le scarpe da running.
Dalla spiaggia percorriamo prima via San Damiano, quindi poi svoltiamo a sinistra percorrendo brevemente via Clavesana fino ad incrociare la lunga via San Lazzaro.
Tale lunga via la seguiremo fino alla rotonda dopo essere passati sotto il viadotto dell' autostrada.
Qui svoltiamo a sinistra seguendo prima via Santa Caterina, quindi Via Merula ed infine via Biehler.
Proprio all' inizio di questa via troviamo la Pieve di San Giovanni, piccola e graziosa chiesa eretta nel Medioevo.
Continuiamo a seguire la via Biehler fino alla frazione di Canossi dove si incontrano i primi segnavia del sentiero e quindi il sentiero stesso.
Colori segnavia: Freccia gialla / Rombo rosso
Tale sentiero ci conduce al Passo Chiappa (382 mt.) dove faremo la prima breve pausa.
Qui commettiamo un piccolo errore che ci farà prendere il sentiero (quasi parallelo all' inizio e a destra di quello "giusto") facendoci così perdere un pò di tempo e il gusto di posare le chiappe sul Monte Chiappa...!!!
Ripreso il corretto sentiero crestoso superiamo, con numerosi e ripidi sali e scendi, le seguenti cime:
Monte Bandia (565 mt.)
Poggio Alto (691 mt.)
Monte Aguzzo (757 mt.)
Il sentiero "crestoso" è senza nessuna difficoltà ed è anche realmente molto bello e panoramico, sia verso il bel mare che verso il Monte Galero e la catena montuosa del Pizzo d'Ormea e delle Mongioie.
Scesi dal Monte Aguzzo percorriamo la breve, ripida e curiosa salita al particolare Pizzo Penna (747 mt.)
Questa cima è caratterizzata da delle placche rocciose inclinate (ben visibili da lontano) che perimetrano la cima stessa sia in salita che in discesa, creando così un curioso effetto visivo.
Camminando a fianco di queste piccole placche rocciose pare di seguire la vela ossea di uno Spinosauro... :-)
Scesi dal Pizzo Penna, grazie all' ennesima risalita, giungiamo alla panoramica e allungata cima del Monte Mezzogiorno (767 mt.)
Quindi dopo aver scavalcato l'ennesima gobba oltrepassiamo il Passo del Merlo (716 mt.) per risalire il lungo pendio che ci condurrà al Monte Ceresa. (911 mt.)
Scesi da quest' ultima vetta arriviamo al valico La Colla, a quota 793 mt.
Sono oramai le 14,00... e la salita all' ultima vetta programmata, cioè il Pizzo D'Evigno, ci porterebbe via almeno un' ora tra la salita e la relativa discesa.
Saggiamente decidiamo di rinunciare visto che la discesa per completare l'anello fino ad Andora è molto, molto lunga e non ci rimangono molte ore di luce solare.
Quindi dal valico La Colla seguiamo il sentiero/carreccia che scende in direzione Sud-Est (presenti al valico le indicazioni per Diano Evigno e Diano San Pietro) che ci condurrà al Monte Lago (740 mt.), dopodiché al Monte Quagli (502 mt.) fino a giungere a Diano San Pietro.
Quindi discesa finale a San Bartolomeo al mare dove, seguendo la panoramica via Aurelia e tra varie risalite, arriveremo a Cervo... Capo Mimosa ed infine ad Andora.
Escursione molto lunga, impegnativa ma che ci è piaciuta tantissimo...
Video della regista Eleonora:
https://www.relive.cc/view/vmqX197ZBLv
Cari Saluti a tutti e BUON ANNO...!!!
Angelo + Eleonora
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Angelo & Ele

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