Monte Generoso da Roncapiano

Oggi siamo io e Francesca, poca voglia di fare strada in auto per cui scegliamo una meta vicina: il Monte Generoso, una delle mie montagne preferite: panoramica, con la concreta possibilità di vedere degli animali e grandi spazi con colori sempre straordinari.
La giornata si preannuncia splendida: neppure una nuvola, dalla piana di Cantello vediamo il Generoso in condizioni ottimali.
In Valle di Muggio gli animali sono già numerosi: incontriamo un giovane cervo che ci attraversa la strada e, poco più avanti un piccolo camoscio.
Arriviamo a Scudellate, è ancora in ombra per cui proseguiamo e parcheggiamo prima di Roncapiano in uno spiazzo già illuminato dal sole.
Raggiungiamo il villaggio, facciamo un breve giro fino alla chiesa e poi imbocchiamo il sentiero per l'Alpe Nadig.
Come ricordavo è un sentiero di quelli che in breve fanno guadagnare quota. Arriviamo all'alpe, incredibilmente Francesca non ha mai visto una nevera, la prima è chiusa ma la seconda è aperta per cui la possiamo ammirare e le spiego come funzionavano. Chissà se oggi con la quasi scomparsa della neve e l'innalzamento delle temperature sarebbero ancora in grado di svolgere il loro compito?
Su una delle balze rocciose al cui limitare è posta l'Alpe Nadig vediamo un giovane camoscio, ci guarda tranquillo, è ben oltre la linea di pericolo. Scatto qualche foto quindi proseguiamo.
Arriviamo al bivio e da qui,quasi in piano, arriviamo all'Alpe Genor percorrendo il bel sentiero fiancheggiato da beole.
Le nuvole, impreviste, si stanno radunando intorno alla sommità del Monte Generoso ed infatti quando arriviamo alla sella sopra Tiralocchio, dove il nostro sentiero incontra quello proveniente da Bellavista, siamo avvolti da una bruma che si inspessisce mano a mano che saliamo.
Al Fiore di Pietra dell'architetto Botta, già chiuso per la stagione invernale, ci affacciamo verso il Lago di Lugano ma la vista non si spinge oltre ad un paio di metri: la nebbia è fittissima.
Decidiamo comunque di salire in vetta, nella vana speranza che le nubi si diradino. In cima ci accolgono solo nebbia, freddo e vento. Sostiamo un paio di minuti e scendiamo finchè non troviamo un angolo riparato e riscaldato da un po' di sole, mangiamo qualcosa, diamo un ultimo sguardo verso la vetta nella speranza di vederla, non è così. Tanto vale scendere, ci incamminiamo, il tratto che porta alla Grotta dell'Orso è abbondantemente innevato per cui soprassediamo alla visita rimandandola ad una stagione più mite, proseguiamo verso la garitta delle Guardie Confinarie da dove scendiamo il ripido tratto che porta all'Alpe Piana. Scendendo notiamo un camoscio che ci osserva, scatto qualche foto, proseguiamo sul sentiero finchè decide di allontanarsi senza fretta, poco male: qualche metro più avanti, volgendomi indietro, ho la possibilità di fotografarlo nuovamente.
Ripassiamo dall'Alpe Genor e da qui rientriamo a Roncapiano, raggiungiamo l'auto e dopo esserci cambiati ci concediamo qualcosa di caldo all'osteria di Scudellate.

Sempre bello il Monte Generoso, nonostante oggi il panorama verso Ovest ci sia sempre stato precluso siamo stati compensati dall'abbondanza di animali visti e dalla bellezza e dai colori che questa montagna sa sempre offrire.