Cima Verosso (2444 m) - anello da San Bernardo
|
||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Oggi insieme ad un'amica ripercorro il bell'anello della Cima Verosso, che già avevo affrontato 7 anni fa e mi aveva entusiasmato
Un percorso dal dislivello e dallo sviluppo contenuti, ma estremamente vario, panoramico, di grande soddisfazione e comunque abbastanza faticoso, per via dei lunghi tratti su pietraia, nel tratto tra il Passo di Oriaccia e la Bocchetta di Gattascosa.
A San Bernardo prendiamo il sentiero che parte dal lato opposto del parcheggio rispetto al Rifugio, ben indicato dalla palina segnavia, ed iniziamo a salire ripidamente nel bosco.
La salita continua incessante per un bel tratto, fino a che il bosco finisce e si raggiunge la dorsale, e si incontrano un paio di pianori dove si può un attimo rifiatare.
Saliamo con calma, la mia amica non ha grande allenamento quindi ci concediamo diverse pause.
Ignorato il bivio a sinistra per il Lago di Oriaccia si affronta un altro breve tratto ripido, quindi con un bel traverso panoramico ci si porta sulla cresta finale.
Un breve tratto sulla facile cresta pianeggiante, quindi il sentiero si sposta sul ripido versante sinistro e si cammina per qualche minuto su traccia più esile, leggermente esposta, ben attrezzata con un cavo.
Infine ancora 5 minuti di ripida salita e siamo in vetta alla Cima Verosso (3h00).
Ci godiamo il panorama spettacolare per qualche minuto, quindi scendiamo senza sentiero verso il Passo di Oriaccia.
Camminando tra erba e qualche masso, su pendio poco ripido, sbuchiamo sul sentiero qualche metro sotto il Passo di Oriaccia, già in territorio svizzero.
Pochi passi di discesa e il sentiero entra in una vasta pietraia, puntando allo stupendo laghetto sottostante (senza nome sulla CNS, Oberer Tschawinersee qui su Hikr).
Destreggiandoci tra i grossi massi, seguendo i frequenti segnavia, dapprima in ripida discesa, quindi in piano, arriviamo al termine della pietraia e quindi al laghetto, una vera perla esattamente come lo ricordavo.
Giusto il tempo di qualche foto e ripartiamo subito, affrontando ora il traverso, su terreno sempre piuttosto "nervoso" e accidentato che ci conduce alla Bocchetta di Gattascosa.
Ripida discesa dalla Bocchetta ed in breve siamo al Rifugio Gattascosa (4h30), dove ci fermiamo per l'ottima sosta pranzo.
Dopo un'oretta di sosta ripartiamo, per fermarci in realtà dopo 5 minuti al vicino Lago di Ragozza, per un bel pediluvio rinfrescante.
Quindi seguendo il bellissimo e ben conosciuto sentiero nel bosco scendiamo alla Torbiera sottostante e rientriamo a San Bernardo (5h45).
Un percorso dal dislivello e dallo sviluppo contenuti, ma estremamente vario, panoramico, di grande soddisfazione e comunque abbastanza faticoso, per via dei lunghi tratti su pietraia, nel tratto tra il Passo di Oriaccia e la Bocchetta di Gattascosa.
A San Bernardo prendiamo il sentiero che parte dal lato opposto del parcheggio rispetto al Rifugio, ben indicato dalla palina segnavia, ed iniziamo a salire ripidamente nel bosco.
La salita continua incessante per un bel tratto, fino a che il bosco finisce e si raggiunge la dorsale, e si incontrano un paio di pianori dove si può un attimo rifiatare.
Saliamo con calma, la mia amica non ha grande allenamento quindi ci concediamo diverse pause.
Ignorato il bivio a sinistra per il Lago di Oriaccia si affronta un altro breve tratto ripido, quindi con un bel traverso panoramico ci si porta sulla cresta finale.
Un breve tratto sulla facile cresta pianeggiante, quindi il sentiero si sposta sul ripido versante sinistro e si cammina per qualche minuto su traccia più esile, leggermente esposta, ben attrezzata con un cavo.
Infine ancora 5 minuti di ripida salita e siamo in vetta alla Cima Verosso (3h00).
Ci godiamo il panorama spettacolare per qualche minuto, quindi scendiamo senza sentiero verso il Passo di Oriaccia.
Camminando tra erba e qualche masso, su pendio poco ripido, sbuchiamo sul sentiero qualche metro sotto il Passo di Oriaccia, già in territorio svizzero.
Pochi passi di discesa e il sentiero entra in una vasta pietraia, puntando allo stupendo laghetto sottostante (senza nome sulla CNS, Oberer Tschawinersee qui su Hikr).
Destreggiandoci tra i grossi massi, seguendo i frequenti segnavia, dapprima in ripida discesa, quindi in piano, arriviamo al termine della pietraia e quindi al laghetto, una vera perla esattamente come lo ricordavo.
Giusto il tempo di qualche foto e ripartiamo subito, affrontando ora il traverso, su terreno sempre piuttosto "nervoso" e accidentato che ci conduce alla Bocchetta di Gattascosa.
Ripida discesa dalla Bocchetta ed in breve siamo al Rifugio Gattascosa (4h30), dove ci fermiamo per l'ottima sosta pranzo.
Dopo un'oretta di sosta ripartiamo, per fermarci in realtà dopo 5 minuti al vicino Lago di Ragozza, per un bel pediluvio rinfrescante.
Quindi seguendo il bellissimo e ben conosciuto sentiero nel bosco scendiamo alla Torbiera sottostante e rientriamo a San Bernardo (5h45).
Tourengänger:
peter86

Communities: Hikr in italiano
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (4)