Cima Verosso (2444 m)


Publiziert von peter86 , 13. Oktober 2011 um 17:38.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:13 September 2011
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-VS   I 
Zeitbedarf: 5:00
Aufstieg: 815 m
Abstieg: 815 m
Strecke:San Bernardo (1630 m) - Cima Verosso (2444 m) Passo di Oriaccia (2326 m) - Bocchetta di Gattascosa (2158 m) - Rifugio Gattascosa (1993 m) - Lago di Ragozza (1958 m) - San Bernardo (1630 m)
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Milano autostrada per Gravellona Toce, alla fine dell'autostrada continuare sulla super strada per il Sempione. Uscire a Domodossola e seguire per Bognanco. Parcheggiare a San Bernardo, al termine della strada

Dal parcheggio sterrato di San Bernardo prendiamo il sentiero in fondo al piazzale, indicato da evidenti segnavia bianco-rossi.
I cartelli indicatori invece sono posti all’ingresso del piazzale (indicazioni per Lago e Passo di Oriaccia), ma non all’inizio del sentiero.
La salita si svolge in un bosco di larici che si fa via via più rado e lascia spazio ad un tappeto di lamponi, mirtilli e rododendri.
Le pendenze si fanno sempre più ripide e, con un’ultima rampa ormai fuori dal bosco, si giunge ad una sella erbosa (1 h 30, quota 2200 m circa), con splendido panorama su Val d’Ossola da una parte e Monte Leone dall’altra.
Un cartello indica sulla sinistra il sentiero D12 per il Lago di Oriaccia (inizialmente era la nostra meta), ma in realtà l’unico sentiero evidente (con tanto di segnavia ed ometti) è quello che, a destra, continua a salire verso la cima Verosso.
Decidiamo dunque di cambiare programma e di provare la salita alla cima.
Da qui in poi occorre prestare attenzione: si sale molto ripidamente ancora per qualche minuto, poi si compie un traverso pianeggiante su grossi blocchi di roccia e si giunge così all’inizio della cresta finale.
Sotto di noi, quasi a picco, si vedono il Lago di Ragozza e il Rifugio Gattascosa.
La cresta finale da lontano appare sottile e piuttosto strapiombante, in realtà il sentierino che la percorre sul fianco sinistro è abbastanza agevole e l’esposizione non è vertiginosa.
Arrivati in fondo alla cresta, si sale su roccette e detriti l’ultima erta e in pochi minuti si raggiunge la croce di vetta (2 h 30).

Il panorama è dei migliori: Monte Rosa, Pizzo Andolla, Trittico del Sempione, valle del Sempione, Bietschorn, Breithorn e Leone sono davvero uno spettacolo. Dietro alle cime dell’alta Val Bognanco (Pioltone, Dosso e Giezza), spuntano anche alcune cime del Veglia, del Devero e il gruppo del Cistella.
Dal lato Ossolano il panorama si estende sulle montagne della Val Grande e della Val Vigezzo, con una distesa di monti del Canton Ticino in secondo piano.
Inoltre siamo circondati da un’infinità di laghetti, tra cui spicca il più grande dei laghi Tschawiner, già visitato da me poche settimane fa.

Per scendere verso il Passo di Oriaccia non c’è sentiero, bisogna inventarsi un percorso tra pietraie e magri prati. Il Passo è comunque ben visibile sotto di noi, e il fianco non è eccessivamente ripido, quindi si riesce a scendere senza problemi.
Arrivati al passo (2 h 45) ritroviamo i segnavia e iniziamo la discesa verso la zona dei laghi Tschawiner. Il percorso non è affatto agevole, in quanto si svolge in una immensa pietraia. Segnavia e ometti per fortuna sono frequenti.
Sotto di noi ci appare un laghetto, dal colore blu intenso davvero meraviglioso, che in un quarto d’ora circa raggiungiamo.
Da qui ritorna ad esserci un sentiero, molto accidentato ma sempre ben marcato da segni di vernice, che percorrendo il fianco occidentale del Verosso, ci conduce alla Bocchetta di Gattascosa (3 h 40).
Pochi metri prima della Bocchetta siamo accolti da un altro laghetto che, essendo qualche metro più in alto, non avevo mai potuto ammirare nelle mie precedenti visite alla Bocchetta!
La discesa dalla Bocchetta all’omonimo Rifugio (3 h 55) è breve ma ripida.
Ci concediamo prima una pausa torta al bel rifugio, poi una sosta pediluvio al Lago di Ragozza.
Dal lago poi si scende per comodo sentiero a San Bernardo (5 h).
 
Spettacolare escursione ad anello, che permette di conquistare una vetta super panoramica senza eccessive difficoltà altimetriche.
E’ un’escursione che richiede tuttavia una certa esperienza: la cresta che porta alla cima è un pochino esposta, inoltre i lunghi tratti in mezzo alla pietraia richiedono attenzione..

Tourengänger: peter86, laura1961
Communities: Hikr in italiano


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