Il mio primo tremila: Chüebodenhorn, 3070 m
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La montagna ci offre la cornice,
tocca a noi inventare la storia che va con essa.
tocca a noi inventare la storia che va con essa.
Nicolas Helmbacher

Per aprire la stagione 2017

La giornata parte alla grande e promette davvero bene, piena di sole e zero vento, così in compagnia di Kristyian in una quarantina di minuti siamo alla capanna Piansecco e dopo una breve pausa proseguiamo... purtroppo però al primo bivio sbagliamo strada, così invece di dirigerci per il sentiero marcato che porta fino al Rifugio Cassina Baggio e al Gerenpass ci troviamo a ravanare su per pietraia spostati troppo verso Est... ormai il "danno" è fatto, poco male... ogni strada merita di essere percorsa ma dobbiamo in qualche modo rimediare, quindi con un lungo ed infinito traverso misto erba e pietraia recuperiamo il Gerenpass e arriviamo al meraviglioso Chüebodengletscher, con il suo caratteristico laghetto a mezzaluna.
Già da li il panorama è fantastico, inoltre il mio sguardo si appoggia su due cime che catturano notevolmente la mia attenzione, anche se per ora sono ancora nel cassetto dei sogni... il Poncione di Cassina Baggio con le sue guglie affilate di roccia ed il Poncione di Maniò con il suo ghiacciaio sospeso.
Dal passo la salita per il Chüebodenhorn prosegue su grossi blocchi di pietra, sempre stabili ma che a volte richiedono un certo sforzo per essere superati, specie per me che sono alle prime esperienze a queste quote. In ogni caso sono fermamente decisa a toccare la mia prima vetta a 3000 e quando ci arrivo è emozione pura! Il paesaggio tutto attorno è magnifico, così severo, glaciale, affilato... così infinito.
Purtroppo in direzione NW vediamo che cominciano ad addensarsi un po' di nuvole in lontananza, il tempo dovrebbe comunque reggere ma per non rischiare non perdiamo troppo tempo in vetta e dopo le foto di rito decidiamo di abbassarci almeno fino al Gerenpass per mangiare qualcosa, una volta li per fortuna torna il sole ed il suo tepore.
Dopo esserci rifocillati prendiamo finalmente il sentiero giusto che ci risparmia un bel po' di strada e di tempo, così in breve siamo alla Capanna dove ci gustiamo una meritatissima birra prima di rientrare a casa.
Bellissima gita e bellissima cima, davvero consigliata.
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