Poncione di Braga 2864m cresta WNW e Pizzo Pecora 2316m cresta ENE
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Partito dal parcheggio di San Carlo alle 4.00 , passo davanti alla capanna Basodino alle 5.30 e prendo il sentiero che va verso la Btta della Froda ma lo lascio per salire sulla cresta WNW del Poncione dopo aver aggirato la Q2312.
Avvicinandosi alla quota 2504m, i passaggi si rivelano più interessanti e più impegnativi. Bisogna cercare le belle prese e soprattutto valutare quanto tengono. Dopo il punto Q2714. il libro del Brenna parla di : " una torre con un camino nel centro. Si scala questoncamino, oppure lo si può aggirare portandosi sul versante sud..." Vi consiglio davvero aggirarlo in quanto un blocco di almeno 50kg è crollato sotto il mio piede e per poco mi butta giù.Il resto della cresta è facile, qualche passaggio ancora richiede concentrazione ma sono corti.
Dalla vetta si vede tutto: pizzo Castello, Cristallina, Cima di Lago Grandinaggia, ed oggi anche il Monte Rosa, il Finsteraarhorn e lo Schreckhorn.
Dopo ritorno giù dalla Btta della Froda e riprendo liquidi alla capanna per raggiungere il Pizzo Pecora dall'altra parte della Val Bavona.
L'avvicinamento si fa tranquillo e dopo aver scrutato la parete W, vado ad osservare la cresta W: è impressionante di esposizione e di verticalità. Dopo aver scalato 3m mi accorgo subito che sto facendo una ca**ata... ci tornerò con qualcuno. Le prese ci sono e la roccia è molto buona ma l'esposizione non lascia speranze in caso di errori. Cosi vado a provare la cresta ENE: è meno verticale ma l'esposizione è stupenda anche da questa parte. Invece di risalire le cenge erbose ripidissime, preferisco resta su roccia anche se da quella parte è più friabile. La difficoltà AD è reale. Per ridiscendere farò 3 calate di fila in corda doppia grazie a numerosi cordini rimasti. Che giornata!
Avvicinandosi alla quota 2504m, i passaggi si rivelano più interessanti e più impegnativi. Bisogna cercare le belle prese e soprattutto valutare quanto tengono. Dopo il punto Q2714. il libro del Brenna parla di : " una torre con un camino nel centro. Si scala questoncamino, oppure lo si può aggirare portandosi sul versante sud..." Vi consiglio davvero aggirarlo in quanto un blocco di almeno 50kg è crollato sotto il mio piede e per poco mi butta giù.Il resto della cresta è facile, qualche passaggio ancora richiede concentrazione ma sono corti.
Dalla vetta si vede tutto: pizzo Castello, Cristallina, Cima di Lago Grandinaggia, ed oggi anche il Monte Rosa, il Finsteraarhorn e lo Schreckhorn.
Dopo ritorno giù dalla Btta della Froda e riprendo liquidi alla capanna per raggiungere il Pizzo Pecora dall'altra parte della Val Bavona.
L'avvicinamento si fa tranquillo e dopo aver scrutato la parete W, vado ad osservare la cresta W: è impressionante di esposizione e di verticalità. Dopo aver scalato 3m mi accorgo subito che sto facendo una ca**ata... ci tornerò con qualcuno. Le prese ci sono e la roccia è molto buona ma l'esposizione non lascia speranze in caso di errori. Cosi vado a provare la cresta ENE: è meno verticale ma l'esposizione è stupenda anche da questa parte. Invece di risalire le cenge erbose ripidissime, preferisco resta su roccia anche se da quella parte è più friabile. La difficoltà AD è reale. Per ridiscendere farò 3 calate di fila in corda doppia grazie a numerosi cordini rimasti. Che giornata!
Tourengänger:
Mika

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Kommentare (6)