Alpe dei Lagoni (1765 m) – EMTB
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L’Alpe dei Lagoni è il corte superiore dell’Alpe di Giumello, nell’alta Val Morobbia.
Viene caricato per circa una settimana nel mese di agosto. Più che laghi, sono due bolle, utilizzate dalle mucche per abbeverarsi.
La regione è molto interessante sia per gli aspetti storici (il percorso corrisponde ad un tratto della Via del Ferro) sia per gli aspetti geologici.
La Valle Morobbia è situata nel solco geologico denominato “linea insubrica”, che si sviluppa trasversalmente lungo il versante alpino centro-orientale da Domodossola in direzione est. Questa linea tocca le Centovalli, il Piano di Magadino, la Val Morobbia, l’alto Lago di Como, la Valtellina, per terminare, dopo il Passo del Tonale, nel Trentino. Questo fenomeno ha considerevolmente marcato il versante meridionale delle Alpi, formando una successione di valli comunicanti, percorse dall’uomo sin dall’antichità.
I geologi considerano questa linea una geosutura, ossia l’espressione sulla superficie terrestre dello scontro, inquadrato nel modello della tettonica a zolle fra la placca europea e quella africana segnando quindi, attualmente, il confine tra la placca eurasiatica e la placca adriatica.
Inizio dell’escursione: ore 7:00
Fine dell’escursione: ore 10:50
Pressione atmosferica, ore 9.00: 1017 hPa
Velocità media del vento: 0 km/h
Temperatura alla partenza: 20°C
Temperatura al rientro: 24°C
Sorgere del sole: 5.37
Tramonto del sole: 21.18
Pianezzo, frazione di Bellinzona, è adagiata su un terrazzo glaciale, coltivato in buona parte con vigneti di bondola, vitigno noto già dal 1785, soppiantato nel resto del Ticino dal Merlot, a partire dal 1906.
Alle 7:00 posso partire dal nucleo del villaggio, sulla strada principale della valle, lungo la quale oggi incontrerò diversi cantieri.
La prima sosta è a Carmena, per osservare gli “affreschi di gusto popolare” del frontone della chiesa parrocchiale: i patroni SS. Antonio e Abbondio sovrastati da Dio padre; a sinistra frammento di S. Cristoforo col Bambino.
La seconda breve sosta è a Melera (946 m): la bella fontana con getto squillante è troppo invitante.
A Carena (959 m) ho la sorpresa di vedere una colonna di ricarica per E-Bike: complimenti, ottima iniziativa!
Continuo in direzione dei Monti di Ruscada (1022 m), con dei lunghi tratti anche in discesa. Ai bordi della strada, chiusa al traffico privato, si incontrano pannelli didattici che illustrano la Via del Ferro. Superato il ponte sul Torrente di Cima di Cugn, la strada diventa di nuovo asfaltata e si sviluppa sul versante orografico destro de La Valletta, in un bosco misto di faggi e abeti rossi.
La salita nella frescura della foresta è molto piacevole. Il fondo scorrevole permette di guadagnare velocemente quota senza sforzi eccessivi. Superato il grande slargo in prossimità dell’Alpe Valletta (1259 m), mi rimangono poco più di venti minuti di salita per raggiungere l’Alpe di Giumello, appartenente al Cantone Ticino e gestito dall’Istituto Agrario Cantonale di Mezzana. Cerco il casaro. Con stupore scopro che è una mia vecchia conoscenza. Con quella di stamattina Lucio è arrivato alla sedicesima casata: le 57 mucche, caricate 17 giorni fa, stanno pascolando nel lariceto, nella parte bassa dell’alpeggio.
Continuo verso il corte superiore, denominato Alpe dei Lagoni (1765 m), che raggiungo facilmente alle 9:12, dopo 2 h e 12 minuti di salita, con una carica residua della batteria del 15%. Qui ci sono ancora molti cespugli di rododendri in fiore.
Il panorama si apre soprattutto a sud-ovest, sulla Cima Pomodoro (1976 m), sulla Cima Verta o Motto della Tappa (2077 m), sul Buco di Giumello, sullo Scrigno di Poltrinone (1956 m) e sul Piano di Magadino.
Durante la discesa ho la spiacevole sorpresa di ritrovarmi con una gomma completamente sgonfia. Per fortuna non è forata, la mini pompa mi libera dall’impaccio.
Per la prima volta con la MTB in Val Morobbia. La prima parte di salita corrisponde al percorso della famosa gara ciclistica popolare Giubiasco-Carena, che i migliori percorrono in 32 minuti. La seconda parte, molto più suggestiva, si svolge nella foresta, sulla strada silvopastorale che da Carena conduce all’Alpe di Giumello, nonché al corte superiore Alpe dei Lagoni.
Tempo totale: 3 h 50 min
Tempo di salita: 2 h 12 min
Dislivello in salita: 1365 m
Sviluppo complessivo: 35,12 km
Quota massima: 1766 m
Quota minima: 471 m
Difficoltà: F
Coordinate Alpe dei Lagoni: 730ˈ635, 112ˈ537
Consumo batteria: 88%
Copertura della rete cellulare: Swisscom, alcune zone d’ombra ne La Valletta
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