Lienzer Spitz ( 1436 m) e Hoher Kasten (1794 m) salita da Plofora
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Prima di iniziare a scrivere è doveroso da parte mia ringraziare
erico per avermi invogliata a intraprendere questa via.
Ho letto con attenzione quanto da lui scritto, ho studiato le foto e il tracciato sulla sua galleria, e ho visto e rivisto il video 3D dell’escursione. Consiglio vivamente a chi interessato a questo tour di fare lo stesso.
http://www.hikr.org/tour/post143129.html
Siamo in tre: tutti consapevoli che oggi sarà più faticosa dell’ultima escursione fatta insieme e che almeno sulla Plofora dovremmo essere prudenti.
Da Sennwald seguendo la strada asfaltata verso l’Alpe Rohr, Hintertobelweg, raggiungiamo il parcheggio a Schwendirank. Calziamo gli scarponi, motiviamo Gaia e ci dirigiamo sul sentiero escursionistico segnato come Rheintal Höhenweg. Avendo letto quanto scritto da Erico riusciamo ad individuare facilmente la traccia quindi ci inoltriamo nel bosco. Iniziamo anche a scorgere i menzionati punti arancioni e blu disseminati qua e là.
Oggi è richiesta concentrazione e con questa procediamo su tutta la parete rocciosa seguendo i segnavia e in un paio di casi la traccia caricata su GPS, una disattenzione su questa parete potrebbe avere esiti fatali.
Ce la prendiamo con calma, non ci segue nessuno e facciamo numerose pausette fotografiche.
La pausa pranzo la facciamo a Lienzer Spitz. Da qui fino alla vetta del Hoher Kasten è una piacevole passeggiata. Piu’ ci si avvicina e piu’ si iniziano a riconoscere le sagome dei numerosi turisti che dalla terrazza si godono la giornata. A Gaia non avevo detto che saremmo potuti arrivare in cima con la funivia, si sarebbe rifiutata camminare!!!
Meritata pausa, cambio magliette, foto di rito e prendiamo la discesa verso l’Alp Rohr, siamo in solitaria, nessuno segue il nostro sentiero. Ogni tanto qualche albero sradicato ostacola il passaggio. Il canto del cuculo ci accompagna per buona parte della discesa.
Suggestivi i tunnel scavati nella roccia.
Siamo stati più veloci del previsto, proprio mentre stavo dicendo a mia figlia, “ormai non dovrebbe mancare molto alla macchina” ci ritroviamo proprio a pochi metri dal parcheggio.
Considerazioni:
Assolutamente da fare in giornate in cui si può apprezzare il fantastico panorama a 360 gradi.
Assolutamente da non fare se il terreno non è più che mai asciutto.
Per la salita ci abbiamo impiegato 4h e 45 m pause comprese
Per la discesa 2 h pause comprese, che naturalmente sono state pochissime rispetto a quelle fatte in salita!!!!!!!

Ho letto con attenzione quanto da lui scritto, ho studiato le foto e il tracciato sulla sua galleria, e ho visto e rivisto il video 3D dell’escursione. Consiglio vivamente a chi interessato a questo tour di fare lo stesso.
http://www.hikr.org/tour/post143129.html
Siamo in tre: tutti consapevoli che oggi sarà più faticosa dell’ultima escursione fatta insieme e che almeno sulla Plofora dovremmo essere prudenti.
Da Sennwald seguendo la strada asfaltata verso l’Alpe Rohr, Hintertobelweg, raggiungiamo il parcheggio a Schwendirank. Calziamo gli scarponi, motiviamo Gaia e ci dirigiamo sul sentiero escursionistico segnato come Rheintal Höhenweg. Avendo letto quanto scritto da Erico riusciamo ad individuare facilmente la traccia quindi ci inoltriamo nel bosco. Iniziamo anche a scorgere i menzionati punti arancioni e blu disseminati qua e là.
Oggi è richiesta concentrazione e con questa procediamo su tutta la parete rocciosa seguendo i segnavia e in un paio di casi la traccia caricata su GPS, una disattenzione su questa parete potrebbe avere esiti fatali.
Ce la prendiamo con calma, non ci segue nessuno e facciamo numerose pausette fotografiche.
La pausa pranzo la facciamo a Lienzer Spitz. Da qui fino alla vetta del Hoher Kasten è una piacevole passeggiata. Piu’ ci si avvicina e piu’ si iniziano a riconoscere le sagome dei numerosi turisti che dalla terrazza si godono la giornata. A Gaia non avevo detto che saremmo potuti arrivare in cima con la funivia, si sarebbe rifiutata camminare!!!
Meritata pausa, cambio magliette, foto di rito e prendiamo la discesa verso l’Alp Rohr, siamo in solitaria, nessuno segue il nostro sentiero. Ogni tanto qualche albero sradicato ostacola il passaggio. Il canto del cuculo ci accompagna per buona parte della discesa.
Suggestivi i tunnel scavati nella roccia.
Siamo stati più veloci del previsto, proprio mentre stavo dicendo a mia figlia, “ormai non dovrebbe mancare molto alla macchina” ci ritroviamo proprio a pochi metri dal parcheggio.
Considerazioni:
Assolutamente da fare in giornate in cui si può apprezzare il fantastico panorama a 360 gradi.
Assolutamente da non fare se il terreno non è più che mai asciutto.
Per la salita ci abbiamo impiegato 4h e 45 m pause comprese
Per la discesa 2 h pause comprese, che naturalmente sono state pochissime rispetto a quelle fatte in salita!!!!!!!
Tourengänger:
asus74

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Kommentare (4)