Sperone del Crocefisso e Sentiero delle 6 Capre. Monte Maddalena.
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Oggi il tempo è incerto e ancora una volta rimango vicino a casa, anzi, sopra a casa, salgo sul Maddalena, ma per vie traverse e per me nuove.
Raggiungo l'ex Monastero della SS Trinità e dopo aver parcheggiato nello slargo calzo gli scarponi e mi avvio lungo Via Monte Maddalena di Sopra, alla prima biforcazione si può prendere sia a sx (giro al contrario) che a dx, io scelgo di salire a dx rimanendo su Via M. Maddalena di Sopra. Trovo la seconda biforcazione, in prossimità di una panca in bitume colorata "tricolore" e una palina erroneamente piego a sx e proseguo andando decisamente fuori direzione, ogni tentativo di "rimediere" puntando dritti allo Sperone s'infrange contro la fitta boscaglia.
Ritorno sui miei passi sino alla biforcazione incriminata e qua seguo le indicazioni per il Maddalena. Ora si sale ripidamente, con un paio di paline che indicano la deviazione per lo Sperone (il cartello dice Campana). Deviato dal sentiero principale salgo ancora ripidamente sino a giungere ai piedi di una scalinata in legno, qua lascio lo zaino e affronto il brevissimo tratto attrezzato. La zona è molto umida ma il cordino fa il suo lavoro, più attenzione verso lo Sperone (esposto) dopo aver salito lo scaletto metallico.
Il posto è solitario e particolare e il panorama non è affatto male, a parte le cave di marmo di Botticino. Ritornato allo zaino adesso seguo il sentiero che sale ancora erto verso la cresta del M. Denno, sbuco a El Golet, poi piego a sx seguendo il sentiero 3V bianco/azzurro che mi porta a passare le antenne del M. Denno e le antenne militari del Maddalena. Allo spiazzo dove partono i deltaplanisti mi fermo per un break. Finito il pranzo tutt'altro che luculliano ora decido la via di discesa. Seguo la traccia che punta verso S/E, bollata con vernice blu, scende abbastanza in picchiata e dopo poco con mia sorpresa mi ritrovo nei pressi di una croce molto spartana, la croce sovrasta l'abitato di Botticino.
Fatte le foto la traccia prosegue a dx (Sud) e si dirige verso le falesie, ne attraverso un paio dove trovo dei climbers, poi sempre seguendo la bollatura blu scendo lungo lo sconnesso e roccioso Sentiero delle Falesie. E' tutto molto bello, la roccia è calcarea, nei punti dove ci sono dei passaggi di I° lo scarpone fa molto presa. Lungo la discesa trovo un paletto di legno con Madonnina micron, poi proseguo sino ad intercettare una non larga carrareccia, qua bisogna prendere a sx e senza farsi tentare dalle deviazioni bisogna arrivare ad intercettare un roccolo che supero , poi una bella traccia mi porta sino ad imboccare Via M. Maddalena, da qua all'auto ci vuole il tempo di una minzione.
Nota 1): Divertente e sorprendente giro intorno al lato E del Maddalena, le difficoltà le ho descritte nella relazione e d'altro non c'è da aggiungere, io vi consiglio di farlo, magari al contrario dell mio così vi divertite lungo la salita del Sentiero delle Falesie. Bellissima la fioritura e bell'incontro con una coppia di Poiane e un Gheppio intento a pasteggiare.
Nota 2): Cazzeggi vari...
LercioEu: "Padrone non essere in casa". Tria si finge domestico filippino per non ritirare la lettera della UE.
Anarcoesplosivo: Zingaretti riceve una busta... con dentro la tessera del PD.
Spindoctor: Le prime parole di Di Maio dopo il voto: "aranciataaa, gazzosaaa, Cocaaa...".
A' la prochaine! Menek
Raggiungo l'ex Monastero della SS Trinità e dopo aver parcheggiato nello slargo calzo gli scarponi e mi avvio lungo Via Monte Maddalena di Sopra, alla prima biforcazione si può prendere sia a sx (giro al contrario) che a dx, io scelgo di salire a dx rimanendo su Via M. Maddalena di Sopra. Trovo la seconda biforcazione, in prossimità di una panca in bitume colorata "tricolore" e una palina erroneamente piego a sx e proseguo andando decisamente fuori direzione, ogni tentativo di "rimediere" puntando dritti allo Sperone s'infrange contro la fitta boscaglia.
Ritorno sui miei passi sino alla biforcazione incriminata e qua seguo le indicazioni per il Maddalena. Ora si sale ripidamente, con un paio di paline che indicano la deviazione per lo Sperone (il cartello dice Campana). Deviato dal sentiero principale salgo ancora ripidamente sino a giungere ai piedi di una scalinata in legno, qua lascio lo zaino e affronto il brevissimo tratto attrezzato. La zona è molto umida ma il cordino fa il suo lavoro, più attenzione verso lo Sperone (esposto) dopo aver salito lo scaletto metallico.
Il posto è solitario e particolare e il panorama non è affatto male, a parte le cave di marmo di Botticino. Ritornato allo zaino adesso seguo il sentiero che sale ancora erto verso la cresta del M. Denno, sbuco a El Golet, poi piego a sx seguendo il sentiero 3V bianco/azzurro che mi porta a passare le antenne del M. Denno e le antenne militari del Maddalena. Allo spiazzo dove partono i deltaplanisti mi fermo per un break. Finito il pranzo tutt'altro che luculliano ora decido la via di discesa. Seguo la traccia che punta verso S/E, bollata con vernice blu, scende abbastanza in picchiata e dopo poco con mia sorpresa mi ritrovo nei pressi di una croce molto spartana, la croce sovrasta l'abitato di Botticino.
Fatte le foto la traccia prosegue a dx (Sud) e si dirige verso le falesie, ne attraverso un paio dove trovo dei climbers, poi sempre seguendo la bollatura blu scendo lungo lo sconnesso e roccioso Sentiero delle Falesie. E' tutto molto bello, la roccia è calcarea, nei punti dove ci sono dei passaggi di I° lo scarpone fa molto presa. Lungo la discesa trovo un paletto di legno con Madonnina micron, poi proseguo sino ad intercettare una non larga carrareccia, qua bisogna prendere a sx e senza farsi tentare dalle deviazioni bisogna arrivare ad intercettare un roccolo che supero , poi una bella traccia mi porta sino ad imboccare Via M. Maddalena, da qua all'auto ci vuole il tempo di una minzione.
Nota 1): Divertente e sorprendente giro intorno al lato E del Maddalena, le difficoltà le ho descritte nella relazione e d'altro non c'è da aggiungere, io vi consiglio di farlo, magari al contrario dell mio così vi divertite lungo la salita del Sentiero delle Falesie. Bellissima la fioritura e bell'incontro con una coppia di Poiane e un Gheppio intento a pasteggiare.
Nota 2): Cazzeggi vari...
LercioEu: "Padrone non essere in casa". Tria si finge domestico filippino per non ritirare la lettera della UE.
Anarcoesplosivo: Zingaretti riceve una busta... con dentro la tessera del PD.
Spindoctor: Le prime parole di Di Maio dopo il voto: "aranciataaa, gazzosaaa, Cocaaa...".
A' la prochaine! Menek
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Menek

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