Parpeinahorn (2602 m) - Skitour
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Fantastica escursione sulla Muntogna da Schons in una giornata incantevole.
Il nome del monte deriva dalla località Parpeina, nel comune di Tschappina.
Inizio dell’escursione: ore 8:25
Fine dell’escursione: ore 13:25
Pressione atmosferica, ore 9.00: 1022 hPa
Temperatura alla partenza da Mathon: -1,5°C
Isoterma di 0°C, ore 9.00: 1900 m
Temperatura al rientro a Mathon: 10,5°C
Velocità media del vento: 5 km/h (solo in prossimità della vetta)
Sorgere del sole: 6:35
Tramonto del sole: 20:09
È un lunedì splendido, all’indomani di una leggera nevicata primaverile.
Dopo 138 km d’auto, alle 8:10 raggiungo il parcheggio di Mathon (1547 m), nello Schamserberg, situato di fianco alla caserma dei pompieri. I 52 abitanti del villaggio parlano il sottosilvano e il tedesco.
Mi trovo sul versante sinistro della Val Schons, un idilliaco territorio cosparso da estesi prati e alpeggi, sui quali, in questi giorni viene sparso il letame e il colaticcio. C’è una luce bellissima e aria frizzante; l’odore dei liquami in questo contesto non disturba.
È un paesino accogliente, a cominciare dal bagno pubblico del parcheggio, nel quale vedo una chicca: un cestino di vimini contenente tubetti di creme solari con protezione 50+, messi a disposizione degli escursionisti. È un invito a non percorrere i pascoli innevati senza la necessaria protezione solare, un memento per evitare che la frenesia della partenza possa far dimenticare le pericolose scottature.
Non è possibile calzare immediatamente gli sci: mi aspetta un “portage” di una ventina di minuti, attraverso ripidi prati recintati da steccati di legno. A 1675 m di quota posso finalmente mettere gli sci. Il paesaggio è incantevole; spingo tranquillamente gli attrezzi accompagnato dagli allegri trilli dei fringuelli alpini. La reflex è rigorosamente a tracolla: me la prendo comoda e mi gusto la meravigliosa giornata.
Dopo un’ora e venti raggiungo le baite superiori dell’Alp Mursenas (1987 m). Finisce il bosco; lo sguardo si allarga offrendomi un’impressionante corona di montagne innevate, tra le quali spicca il famoso Piz Beverin (2998 m), che ha dato il nome al Parco naturale Beverin: mi trovo nel regno del “Capricorn”.
Seguo una fresca traccia di uno sciatore diretto proprio al Piz Beverin. Alla quota di 2100 m l’escursionista svolta a sinistra e passa sull’altro versante della Val Mirer. Da questo punto devo battere io la traccia. Scelgo il percorso più comodo, non quello più diretto. Salgo dapprima verso l’Alp digl Oberst (2184 m), dove mi concedo una sosta di dieci minuti.
Osservo con ammirazione le perfette serpentine disegnate da un virtuoso, sul ripido versante sotto la scaletta del Beverin. Malgrado la leggera nevicata di ieri, il pericolo di valanghe oggi è moderato: la neve di fondo è ben assestata.
Riprendo la salita in direzione nord, verso l’evidente costone che da Mursenas raggiunge la quota 2525 m. Benché la pendenza aumenti, la progressione è facilitata dalle buone condizioni della neve, raramente cedevole. A 2340 m valuto la situazione: la vetta dell’Einshorn è poco invitante, quella del Parpeinahorn è più ampia e promette, per di più, una piacevole discesa. Punto verso quest’ultima cima, 145 m più alta. Per risalire l’ultima rampa sono costretto a compiere una decina di inversioni, non particolarmente faticose, prima di percorrere i 250 m terminali, molto più dolci. Alle 11.45, dopo 3 h e 20 min di salita, posso affermare Parpeinahorn geschafft!

Parpeinahorn (2602 m)
L’omone di pietre contiene una cassetta metallica ove è custodita la classica gamella militare con il libro ufficiale di vetta. Scrivo i saluti agli amici di Hikr.org e mi preparo per la discesa.
Poco dopo la partenza incontro l’unica altra persona che ha scelto il mio stesso itinerario: è una signorina di Mathon, in compagnia del suo cane Niki.
Sorprendentemente la discesa è molto piacevole. Posso curvare senza problemi e soprattutto posso disegnare il percorso a piacimento sugli ampissimi e risplendenti pascoli. All’altezza di Dros scelgo il sentiero più meridionale, che passando da Fegias, mi permette di tenere gli sci fino alla fontana quotata 1660 m. Gli ultimi 20 minuti di portage, su pascoli nudi, non mi pesano affatto, anzi, mi danno la possibilità di raggiungere e attraversare il villaggio dal suo lato meridionale.
Ancora una volta lo Schamserberg mi ha regalato una deliziosa giornata con condizioni meteorologiche e di neve ideali. Quanto è bella la Val Schons!
Tempo totale: 5 h
Salita: 3 h 20 min
Tempi parziali
Parcheggio Mathon (1550 m) – Mursenas (1987 m): 1 h 20 min
Mursenas (1987 m) – Alp digl Oberst (2184 m): 35 min + 10 min di sosta
Alp digl Oberst (2184 m) – Parpeinahorn (2602 m): 1 h 15 min
Dislivello in salita: 1062 m
Sviluppo complessivo: 9,69 km
Difficoltà: F
SLF: 2 (moderato)
Coordinate Parpeinahorn: 748'004 / 168'916
Copertura della rete cellulare: Swisscom buona
Libro di vetta: sì
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