Pizzo Leone mt 1659
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Dopo diversi mesi mi telefona Alessandro che insieme alla sua ragazza Jhane vuole venire in montagna con me e questo mi fa tanto piacere. Inoltre per Jhane sarebbe la prima volta sui monti. Loro sono giovani ed anche se non allenati senz'altro vanno bene….Scelgo di salire al Pizzo Leone e come sempre dalla via Colle San Marco dal piacevole parcheggio. La giornata si presenta fantastica..Dopo una parca colazione all'Albergo Ronco (piacevolissimo e con una posizione panoramica invidiabile) partiamo a piedi seguendo la consueta per me segnaletica. Il sentiero come sempre è ben tenuto e la salita risulta molto apprezzata…..Ormai conosco molto bene Alessandro e so che lui potrebbe salire ben più velocemente ma rimane con noi e ciò mi fa molto piacere. Invece Jhane è una sorpresa perché cammina benissimo al nostro passo e forse anche più ma probabilmente tutti e due per non far scoppiare il vecchietto (sarei purtroppo io) stanno insieme graduando bene la salita...Oh io d'altronde vado al mio passo e so di arrivare...Dopo il bosco finalmente il sentiero benissimo tracciato diventa altamente panoramico e solatio e caldissimo fino alla bocchetta a 5 minuti dalla Corona dei Pinci che non saliamo ( l'ho già salita un paio di volte ma la cima, da trovare, è completamente nel bosco e non si vede niente). Sosta e poi ripartenza...Dalla bocchetta il percorso è sempre molto panoramico, si incontra l'arrivo della inutile sterrata e poi sempre per sentiero si attraversa una zona che in passato è stata preda di un incendio, si passa dalla bella radura di Casone e poi nel bosco fino all'alpe di Naccio. I miei compagni viaggiano sempre bene e Jhane è piacevolmente sorpresa dell'ambiente montano. Dall'alpe prendiamo il sentiero alto che passa da Urione per scendere e poi salire in cima. Qui giustamente Alessandro allunga il passo ed io rimango indietro parlando e salendo con Jhane,,,,ma poi arriviamo insieme in cima. Alessandro trova libero un bello spiazzo erboso appena sotto la croce e di fronte al Gridone innevato….sosta pranzo e relax molto bella...E poi come sempre parlando il tempo passa e quindi ripartiamo dopo ben un'ora e mezza di sosta e non è presto, anzi...La discesa la facciamo seguendo invece il sentiero basso che dopo una discesa al colletto dove passa il nuovo sentiero detto "dei lenzuoli" gira a sinistra ed effettua un lungo traverso sino alla croce di Naccio….sosta con foto… Riprendiamo la discesa passando però da Pozzuolo e poi Purera per riprendere poi a Cassina il sentiero di stamane nel bosco. Un poco stanchi alla fine arriviamo all'auto quasi all'imbrunire…...Per me la montagna è fatta così: partenza possibilmente presto- lunga e variata camminata-luunga sosta in cima- ritorno il più tardi possibile….in modo da stare maggior tempo nella natura e rigenerarci per poi passare dei giorni(purtroppo) nel caos delle città….Alessandro e specie Jhane contenti della gita dopo tanto tempo di lavoro in "civiltà umana". Alla prossima
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