Primi fiori e prime orchidee al Monte Legnone
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Oggi il gruppo è al completo ma abbiamo unicamente il pomeriggio per un'escursione per cui è giocoforza restare nei paraggi.
Visto che solo io e Monica conosciamo il Monte Legnone decidiamo di salirvi partendo da Bregazzana. Nello ed Ezio non conoscono affatto la zona per cui facciamo una digressione per far loro vedere lo Stagno della Tagliata, come prevedibile il livello dell'acqua è piuttosto basso e i numerosi girini di rane, rospi e tritoni sembrano in difficoltà. Fortunatamente sono previste delle piogge.
Passiamo sotto la recinzione del Roccolo e, poco oltre, ecco che Monica mi indica un'orchidea: in effetti è una Cefalantera rossa, in zona avevo finora visto solo quella bianca, normalmente questa orchidea fiorisce da fine maggio alla fine di giugno, siamo a fine marzo...il clima sta decisamente cambiando!
Raggiungiamo La Rasa, facciamo una doverosa sosta alla fontana del paese per far bere Lilo e Stitch, raggiungiamo la Fornace della Riana e, superata la Strada Provinciale, entriamo nel parco di Villa Cagnola, prima però diamo una doverosa occhiata alle Sorgenti dell'Olona, anche queste sono desolatamente in secca.
Iniziamo a salire verso il Rifugio percorrendo brevi tratti della strada sterrata e molti dei sentierini che risalgono le pendici del Legnone. Nei mesi scorsi sono stati finalmente fatti alcuni interventi per mettere in sicurezza i tracciati: i versanti orientali del Monte Legnone sono veramente verticali ed una sistemazione era doverosa.
Dopo essere passati dal monumento al Vittorioso raggiungiamo il Rifugio, la vista non è esaltante a causa della bruma ma il colpo d'occhio sulla sottostante Rasa, su Brinzio e su Martica e Chiusarella è sempre notevole.
Breve sosta e proseguiamo per la vetta, questi pendii fra breve tempo saranno ricoperti di Dictamum albus e da Iris graminea, per ora vediamo solo Primule, Pervinche e tantissime Poligale. Poi ecco un'isolata Dafne mezerea e tante diverse Fabacee e Brassicacee.
Breve sosta in vetta e Monica riparte in direzione del Passo Varrò, intorno alle rocce della cima vi sono diverse foglie di Peonia, per i fiori è ancora presto. Il vento dei giorni scorsi ha sospinto le foglie di faggio oltre la cresta ed il sentiero di discesa ne è a tratti ingombro, le cagnoline di Nello scompaiono letteralmente. Dal Passo Varrò verso la Rasa la situazione peggiora: le foglie ci arrivano ben oltre le ginocchia! Raggiungiamo il cancelletto laterale di Villa Cagnola, riattraversiamo la Strada provinciale e ripercorriamo il Sentiero 10 in direzione de La Rasa ma superato l'abitato saliamo a sinistra per raggiungere la Strada Militare delle Martica ed accorciare un po' il tragitto. Alle 18,15 siamo di nuovo a Bregazzana, visto l'avvenuto passaggio all'ora legale il cielo è ancora chiaro.
Visto che solo io e Monica conosciamo il Monte Legnone decidiamo di salirvi partendo da Bregazzana. Nello ed Ezio non conoscono affatto la zona per cui facciamo una digressione per far loro vedere lo Stagno della Tagliata, come prevedibile il livello dell'acqua è piuttosto basso e i numerosi girini di rane, rospi e tritoni sembrano in difficoltà. Fortunatamente sono previste delle piogge.
Passiamo sotto la recinzione del Roccolo e, poco oltre, ecco che Monica mi indica un'orchidea: in effetti è una Cefalantera rossa, in zona avevo finora visto solo quella bianca, normalmente questa orchidea fiorisce da fine maggio alla fine di giugno, siamo a fine marzo...il clima sta decisamente cambiando!
Raggiungiamo La Rasa, facciamo una doverosa sosta alla fontana del paese per far bere Lilo e Stitch, raggiungiamo la Fornace della Riana e, superata la Strada Provinciale, entriamo nel parco di Villa Cagnola, prima però diamo una doverosa occhiata alle Sorgenti dell'Olona, anche queste sono desolatamente in secca.
Iniziamo a salire verso il Rifugio percorrendo brevi tratti della strada sterrata e molti dei sentierini che risalgono le pendici del Legnone. Nei mesi scorsi sono stati finalmente fatti alcuni interventi per mettere in sicurezza i tracciati: i versanti orientali del Monte Legnone sono veramente verticali ed una sistemazione era doverosa.
Dopo essere passati dal monumento al Vittorioso raggiungiamo il Rifugio, la vista non è esaltante a causa della bruma ma il colpo d'occhio sulla sottostante Rasa, su Brinzio e su Martica e Chiusarella è sempre notevole.
Breve sosta e proseguiamo per la vetta, questi pendii fra breve tempo saranno ricoperti di Dictamum albus e da Iris graminea, per ora vediamo solo Primule, Pervinche e tantissime Poligale. Poi ecco un'isolata Dafne mezerea e tante diverse Fabacee e Brassicacee.
Breve sosta in vetta e Monica riparte in direzione del Passo Varrò, intorno alle rocce della cima vi sono diverse foglie di Peonia, per i fiori è ancora presto. Il vento dei giorni scorsi ha sospinto le foglie di faggio oltre la cresta ed il sentiero di discesa ne è a tratti ingombro, le cagnoline di Nello scompaiono letteralmente. Dal Passo Varrò verso la Rasa la situazione peggiora: le foglie ci arrivano ben oltre le ginocchia! Raggiungiamo il cancelletto laterale di Villa Cagnola, riattraversiamo la Strada provinciale e ripercorriamo il Sentiero 10 in direzione de La Rasa ma superato l'abitato saliamo a sinistra per raggiungere la Strada Militare delle Martica ed accorciare un po' il tragitto. Alle 18,15 siamo di nuovo a Bregazzana, visto l'avvenuto passaggio all'ora legale il cielo è ancora chiaro.
Tourengänger:
paoloski

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Kommentare (3)