Scacco matto al Matto 3097 m/Parte I - Monte La Piastra 1835 m


Publiziert von cristina , 12. März 2019 um 16:51. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum: 9 März 2019
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Raggiungere Borgo San Dalmazzo per la Milano-Torino o la Asti-Cuneo. Da Borgo si entra nel Parco delle Alpi Marittime. A Valdieri vari posteggi mentre a Sant'Anna se ne trova uno sterrato, ora innevato, prima di entrare in paese oppure uno più piccolo sulla strada per Terme di Valdieri (non entrando in paese). Comunque proseguendo per Terme di Valdieri si trovano altri slarghi lungo la strada.

A distanza di tre anni torniamo in Val Gesso per riprendere dove avevamo lasciato http://www.hikr.org/tour/post106632.html.

Mancata allora la cima per previsioni meteo completamente errate è rimasta nel cassetto e in quello di un nostro caro amico che ora non c’è più, con piacere dedichiamo a lui questa salita.

Prima di risalire il Vallone della Meris per il pernottamente al rifugio Livio Bianco, decidiamo di fare una salita di mezza giornata alla panoramica La Piastra.

Lasciata l’auto a Valdieri, imbocchiamo la bella mulattiera per il Santuario Madonna del Colletto. Poco dopo la Fontana del Colletto si raggiunge un bivio, meglio tenere la sx.

Continuiamo a sx del santuario passando una statua della Madonna. Attenzione a non proseguire sulla sterrata pianeggiante ma voltare a dx seguendo quella che sale leggermente, bollo su un albero. Noi causa neve l’abbiamo rintracciata salendo a muzzo nel bosco.

La sterrata si porta gradualmente sul versante sud diventando sentiero e una volta raggiunta la dorsale de La Piastra comincia a salire con forte pendenza fino a raggiungere la brutta antenna di vetta. La bruttura è però compensata da un bellissimo panorama sulla Val Gesso e il Monte Matto e sulla Valle Stura.

Seguendo la cresta, si potrebbe arrivare al Monte Cialancia e scendere a Desertetto. Oggi purtroppo non abbiamo il tempo per farla tutta, per cui proseguiamo ancora un poco per poi tornare sui nostri passi e rientrare a Valdieri dove, dopo aver mangiato qualcosa, ricomponiamo gli zaini e ci portiamo a Sant’Anna di Valdieri.

Riposteggiamo e, agganciate le ciaspole allo zaino, saliamo al rifugio Livio Bianco.

Come ci aveva detto il rifugista, per la salita le ciaspole non sono necessarie, la mulattiera però è quasi completamente innevata. A tratti si può stare ai lati ma quando si deve pestare neve, vista l’ora, la neve ormai non tiene più. Inutili però la ciaspole viste le buche sulla traccia per cui saliamo con molta calma facendo anche una bella pausa al Gias del Prato e poco prima delle 17,00 siamo in rifugio.

Al momento ci siamo solo noi per cui dopo esserci sistemati intavoliamo una bella conversazione con i gestori che conosciamo per altre permanenze fatte qui e grazie anche a FB.

Alle 18,30 arrivano cinque toscani, un po’ troppo caciaroni per i nostri gusti o meglio, troppo lamentosi. Per tutta la serata non hanno fatto che parlare del caldo e della neve molle lungo la salita. Salita che per altro abbiamo fatto anche noi e in ora più calda, per la quale non abbiamo avuto nulla da dire, del resto se sali nel pomeriggio e sotto il sole non puoi aspettarti che neve molle. Scoprono poi che il canale che volevano fare ha poca neve...chiedere info al gestore prima di salire no? E via con altre lamentele... E, al voi che fate domani rispondiamo che proveremo a salire al Monte Matto…

Va beh…dopo un’ottima cena tutti a nanna perchè domani la sveglia sarà abbondantemente prima dell’alba!


Tourengänger: cristina, Marco27
Communities: Hikr in italiano


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