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Effetto cinghiale
Vista da Giorgio - ( giorgio59m)
Sabato sera ... cena a base di polenta brasato, cinghiale e uncia ... l'ideale per una ciaspolata impegnativa domenica mattina.
(breve appunto: i complimenti al cuoco Max ed i suoi aiutanti).
Ma nonostante il cinghiale parcheggiato sullo stomaco

non modifichiamo l'obiettivo, cioè una bella ciaspolata impegnativa in Val d'Avers.
Grazie agli input di siso ed una vecchia relazione degli amici Beppe, ivanbutti, Amedeo & CO, puntiamo al Grosshorn, una bella cima molto gettonata dagli skyalper.
La partenza è a Purt (una piccola frazione con poche case), parcheggio poco prima del paese, il nome del parcheggio "P Grosshorn", e la cima è sul versante opposto alla nostra auto, ben visibile anche se non proprio vicina.
Partiamo alle 8:35, scendiamo al paesino e da qui scendiamo sul ponticello che attraversa il Reno d'Avers, ambiente ghiacciato.
Qui calziamo le ciaspole e seguiamo le tracce di alcuni sciatori che ci precedono.
La salita non è complessa, ma non molla mai, non c'è alcuna tregua.
I miei amici mi staccano quasi subito, e mi fermo a lasciar passare alcuni skyalper che con passo regolare procedono verso la vetta.
Nonostante la distanza non perdo di vista i miei compagni, anche per capire bene dove è meglio passare.
La qualità della neve è buona, a tratti crostata e portante a tratti si sprofonda qualche decina di centimetri nella polvere, ma
tutto sommato il tragitto è buono.
Salendo il Grosshorn è proprio in faccia, ma piuttosto in fondo sulla cresta (ed è così), mi incuriosice molto una cima vicina dal nome inpronunciable Chlin Hureli con una bellissima cresta che lo risale, la metto nei TO-DO per una prossima ciaspolata.

Faccio troppa fatica, non ci siamo proprio, ma nulla può fermare la mia forza di volontà, solo che mi fermo un'inifinità di volte a prendere fiato.
Arrivo in cima alle 12:20, un'ora dopo del sempre velocissimo Paolo, gli amici mi hanno aspettato a lungo.
La cima con il grosso omone si trova sul culmine ed è pelata dal vento, ed anche adesso c'e' un'arietta frizzante, quindi foto di vetta a 2781mt e scendiamo poco sotto su un altro tratto pelato per pranzare al riparo dal venticello.
La giornata è splendida e di fronte a noi una miriade di cime, alcune visitate, alcune da fare, altre che non faremo mai.
Ma c'e' il re della zona che svetta su tutte, la bellissima mole del Piz Platta, voglio dedicare le foto all' amico Barba barba43 che oggi non era con noi.
Forse un giorno partendo prestissimo e facendo tappe di riposo ci proverò anche io a salire questa stupenda torre, è nella mia testa .. quindi ...
Pranzo veloce, ma non manchiamo di festeggiare con le bugie dolci alle mele e qualche bicchiere di spumante.
Dopo il caffè e ... additivi vari ci prepariamo a scendere.
Pur seguendo in linea di massima le tracce, facciamo dei gran taglioni per divertici a scendere nella neve intonsa.
La discesa è veloce, la metà tempo dell' andata, per forza ora non mi servono le pause.
Poco prima del ponte incrociamo una lunga fila di ciaspolatori, è una gita CAI.
Al ponticello risaliamo fino a Purt, e quindi al parcheggio, ben in anticipo rispetto al previsto.
Ritorno in auto di 2h circa.
Giornata da incorniciare, come meteo e come panorami, la fatica c'e' stata e va bene così.
La Val d'Avers non smette mai di regarci soddisfazioni, di cime ne abbiamo fatte tante qui, ma ancora ci sono summit dove possiamo appoggiare in nostri scarponi.
Alla prossima!
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