Alpe Chiaro (m.1533)
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Programmo con Sabina un'uscita in Valsassina con due possibili opzioni: uno sguardo all'insù fa propendere decisamente per il Monte Muggio su cui non sono ancora stato, ma lei sì.
Decidiamo di partire da Taceno (m.487), fondovalle, cercando di realizzare un lungo anello, ma non tutto va liscio, specie perchè la segnaletica risulta abbastanza insufficiente, tanto che in tutto il percorso non troveremo una sola indicazione per la cima.
Ci portiamo con bella stradina forestale a Inesio (m.779), dove troveremo uno dei rari segnavia CAI... proseguiamo su asfalto verso San Grato (m.942), da cui con scalinata e sentiero perveniamo dapprima all'omonimo Rifugio (chiuso), quindi al quieto villaggio di Busè (m.1040), da cui ancora per asfalto troviamo il sentiero per Tedoldo (m.1239), posto in magnifica posizione panoramica. Da qui inizia la salita vera e propria per l'Alpe Giumello e il Monte Muggio, ma giunti in vista dell'Alpe Chiaro (m.1533) Sabina sventola bandiera bianca, il che - visto il caldo davvero anomalo per la stagione - non mi sembra una cattiva idea... la sventolo anch'io, anche perchè oltretutto lassù sembra esserci grande affollamento. Meglio così.
Pranzato al grazioso villaggio, dove transita un gran numero di escursionisti e turisti, torniamo sui nostri passi senza realizzare l'anello desiderato, ma giunti a una selletta con fontana e panca improvvisiamo a naso - vista la quasi totale assenza di segnavia - la discesa su altri sentieri che ci evitano di ripercorrere buona parte della salita, transitando da Lornico e Mornico, fino a Inesio, dove chiudiamo "l'anellino" prima di riprendere la via di Taceno.
Un bel giro, ma la segnaletica da queste parti sembra - agli occhi di un escursionista esterno - inadeguata, visto il gran numero di sentieri e possibilità presenti in zona, che confondono alla lunga un pò le idee. La via di discesa è comunque molto più conveniente di quella seguita in salita.
Decidiamo di partire da Taceno (m.487), fondovalle, cercando di realizzare un lungo anello, ma non tutto va liscio, specie perchè la segnaletica risulta abbastanza insufficiente, tanto che in tutto il percorso non troveremo una sola indicazione per la cima.
Ci portiamo con bella stradina forestale a Inesio (m.779), dove troveremo uno dei rari segnavia CAI... proseguiamo su asfalto verso San Grato (m.942), da cui con scalinata e sentiero perveniamo dapprima all'omonimo Rifugio (chiuso), quindi al quieto villaggio di Busè (m.1040), da cui ancora per asfalto troviamo il sentiero per Tedoldo (m.1239), posto in magnifica posizione panoramica. Da qui inizia la salita vera e propria per l'Alpe Giumello e il Monte Muggio, ma giunti in vista dell'Alpe Chiaro (m.1533) Sabina sventola bandiera bianca, il che - visto il caldo davvero anomalo per la stagione - non mi sembra una cattiva idea... la sventolo anch'io, anche perchè oltretutto lassù sembra esserci grande affollamento. Meglio così.
Pranzato al grazioso villaggio, dove transita un gran numero di escursionisti e turisti, torniamo sui nostri passi senza realizzare l'anello desiderato, ma giunti a una selletta con fontana e panca improvvisiamo a naso - vista la quasi totale assenza di segnavia - la discesa su altri sentieri che ci evitano di ripercorrere buona parte della salita, transitando da Lornico e Mornico, fino a Inesio, dove chiudiamo "l'anellino" prima di riprendere la via di Taceno.
Un bel giro, ma la segnaletica da queste parti sembra - agli occhi di un escursionista esterno - inadeguata, visto il gran numero di sentieri e possibilità presenti in zona, che confondono alla lunga un pò le idee. La via di discesa è comunque molto più conveniente di quella seguita in salita.
Tourengänger:
Poncione

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