Legnone dal Canale Sovian e Variante Poldo - 2609 m
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Ore 5,40: lo squillante driiiiin della sveglia di Peru ci fa sobbalzare dal letto... è giunto il momento...
Lasciare il caldo delle coperte è sempre difficile, soprattutto adesso che le temperature in montagna si fanno ogni giorno sempre più frescoline e pungenti... Ma a Lecco c'è Edo che ci aspetta: non possiamo mica arrivare in ritardo!
Giungiamo al parcheggio dei Roccoli scortati dai primi raggi rosei del Sole e da qualche stella ritardataria.
Appena scendiamo dalla macchina veniamo travolti da un'ondata di aria gelida che, però, ci aiuta a svegliarci.
L'avvicinamento trascorre veloce tra una chiacchiera e l'altra, e solo quando giungiamo alla Cà de Legn finalmente mi rendo davvero conto dell'avventura che ci aspetta: il bellissimo canale ovest (Sovian) del Legnone; tante volte visto da lontano, ma mai pensato, un giorno, di poter percorrere...
Come sempre, ecco assalirmi un po' di timore e di paura e, chissà sei i due miei compagni di viaggio se ne sono accorti, improvvisamente smetto di parlare.
Giunti all'attacco del Canale, volgo lo sguardo verso l'alto: la croce della vetta del Legnone è proprio sopra la nostra testa che ci guarda e ci osserva. A separarci da lei c'è questo canale, con le sue varianti.... e più la guardo e più penso al calduccio del letto...
Così, mentre Edo si cimenta su varianti ben più toste del Sovian, ecco che mi ritrovo improvvisamente, passo dopo passo, a risalire questo canale insieme a te, come se fossimo un'unica persona...
Ammetto che durante la salita i momenti di sconforto (anche se so perfettamente che per molti questo Canale sia una passeggiataD) ci sono stati... i momenti di paura, di agghiaccio e soprattutto di grandissima ghisa ai polpacci... Insomma un mix di emozioni che si sono intrecciate senza tregua...
All'uscita del canale, improvvisamente e senza che me ne accorgessi, sono scoppiata in lacrime: felicità, sfogo di tensione, soddisfazione di avercela fatta, mal di gambe incredibile, gioia di aver condiviso questa nuova esperienza con il mio moroso e di esserci ritrovati in cima con un amico...
Insomma... emozioni che vanno provate...
Con le ciglia imbiancate dal freddo cominciamo l'interminabile discesa...
Grazie di cuore!
CONDIZIONI AL 16/12/18:
con Peru ed Edo
Lasciare il caldo delle coperte è sempre difficile, soprattutto adesso che le temperature in montagna si fanno ogni giorno sempre più frescoline e pungenti... Ma a Lecco c'è Edo che ci aspetta: non possiamo mica arrivare in ritardo!
Giungiamo al parcheggio dei Roccoli scortati dai primi raggi rosei del Sole e da qualche stella ritardataria.
Appena scendiamo dalla macchina veniamo travolti da un'ondata di aria gelida che, però, ci aiuta a svegliarci.
L'avvicinamento trascorre veloce tra una chiacchiera e l'altra, e solo quando giungiamo alla Cà de Legn finalmente mi rendo davvero conto dell'avventura che ci aspetta: il bellissimo canale ovest (Sovian) del Legnone; tante volte visto da lontano, ma mai pensato, un giorno, di poter percorrere...
Come sempre, ecco assalirmi un po' di timore e di paura e, chissà sei i due miei compagni di viaggio se ne sono accorti, improvvisamente smetto di parlare.
Giunti all'attacco del Canale, volgo lo sguardo verso l'alto: la croce della vetta del Legnone è proprio sopra la nostra testa che ci guarda e ci osserva. A separarci da lei c'è questo canale, con le sue varianti.... e più la guardo e più penso al calduccio del letto...
Così, mentre Edo si cimenta su varianti ben più toste del Sovian, ecco che mi ritrovo improvvisamente, passo dopo passo, a risalire questo canale insieme a te, come se fossimo un'unica persona...
Ammetto che durante la salita i momenti di sconforto (anche se so perfettamente che per molti questo Canale sia una passeggiataD) ci sono stati... i momenti di paura, di agghiaccio e soprattutto di grandissima ghisa ai polpacci... Insomma un mix di emozioni che si sono intrecciate senza tregua...
All'uscita del canale, improvvisamente e senza che me ne accorgessi, sono scoppiata in lacrime: felicità, sfogo di tensione, soddisfazione di avercela fatta, mal di gambe incredibile, gioia di aver condiviso questa nuova esperienza con il mio moroso e di esserci ritrovati in cima con un amico...
Insomma... emozioni che vanno provate...
Con le ciglia imbiancate dal freddo cominciamo l'interminabile discesa...
Grazie di cuore!
CONDIZIONI AL 16/12/18:
- Sentiero per lo più pulito (ma a tratti ghiacciato!) fino nei pressi dell'Alpe Agrogno: da qui la neve comincia ad imbiancare per bene il sentiero
- Il tratto finale per la Porta dei Merli ha fondo ghiacciato
- Il traverso dalla Porta dei Merli alla Ca' de Legn per lo più pulito
- Discesa verso l'attacco del Canale pulita
- Il Canale So.Vi.An. è un po' magro, quindi le pendenze massime si aggirano intorno ai 55°/60°
- Noi abbiamo percorso la variante Poldo (a sinistra dell'Ovest/Sovian): tratti di misto fino al III° UIAA
- Come uscita abbiamo optato per quella più a destra (neve non portante, più ripida e con qualche roccia affiorante)
con Peru ed Edo
Tourengänger:
irgi99

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Kommentare (20)