Petit Tournalin e Punta Fontana Fredda

Contrariamente a quanto ci aspettavamo, al nostro arrivo a Cheneil, troviamo solo 5 macchine ... strano, essendo uno dei posti più "reportati" in questi ultimi giorni sui vari siti ... probabilmente la moltitudine arriverà tra poco. Raggiungiamo le case di Cheneil ed iniziamo il nostro itinerario lungo la traccia già presente che troviamo però "indurita" per i passaggi di discesa.

A quota 2700 circa, lasciamo l'itinerario che conduce al Roisetta e svoltiamo a destra per affrontare un pendio in cui la traccia è stata coperta dal vento. Siamo i primi della fila e iniziamo a batter traccia anche se il gioco durerà poco, in quanto più in alto la neve ritornerà ad essere dura e compatta, costringendoci a montare i rampanti.

Entriamo nel bel vallone che conduce al Colle Tournalin e superato un breve ripido pendio affrontiamo l'ultima rampa per la vetta su cui giungiamo sci ai piedi, baciati da un bellissimo sole. Nonostante la quota (e il periodo) non fa particolarmente freddo e riusciamo a sostare in vetta per una buona mezz'oretta senza problemi prima di iniziare la discesa su neve ... non proprio bella, soprattutto perchè molto discontinua. Solo nella parte finale nel bosco il vento non ha condizionato il manto nevoso e riusciamo quindi a fare ancora qualche curva in neve morbida.

Giunti nuovamente a Cheneil decidiamo di ripellare per salire la Punta Fontana Fredda dove, almeno a giudicare dalle tracce, è passata più gente. Senza difficoltà giungiamo, sempre sci ai piedi, in cima, godendo ancora di un tepore niente male (sempre relativo alla stagione) con i raggi del sole bassi che sembrano scaldare di più.

Questo versante è probabilmente rimasto più riparato dal vento dei giorni scorsi così, esclusa la parte alta, sciamo in neve più decente ed in breve torniamo a Cheneil dove proviamo "l'emozione" di usare l'ascensore per scendere al parcheggio ... giusto per dire di aver fatto una scialpinistica con l'ascensore!