Pur consapevole del fatto che con Lulù e Mac non sarei riuscita a raggiungere la Croce, ho comunque deciso di effettuare questo bell' itinerario ad anello. Partenza dalla barriera (1100m) posta nei pressi dei Monti della Motta . Una mezz'ora di cammino su strada asfaltata e raggiungiamo i Monti della Gana; all'altezza delle prime cascine prendiamo il sentiero che si inoltra nel bosco e si fa strada sotto lo sguardo attento della Cima del Sassello e del Sassariente. Il percorso non presenta particolari punti impegnativi ma bisogna comunque prestare un po' di attenzione al fondo abbastanza irregolare e sconnesso.... insomma un occhio a dove si mettono i piedi.
A quota 1740m circa uscendo dalla pineta, ci accoglie la bella Croce del Sassariente. Decidiamo di scendere una cinquantina di metri di dislivello per dare una sbirciatina alla via d'accesso ... purtroppo un' impietosa scaletta posta nei primi metri di salita preclude ai cagnetti ogni possibilità di raggiungere la cima.
Peccato ma niente rimpianti. La nostra passeggiata continua e ci riserva ancora suggestivi momenti.
Risaliamo e proseguiamo in direzione O, accedendo così alla Val della Porta; un dolce declivio ricoperto ancora da neve ci offre uno splendido punto d' osservazione su questa laterale della Val Verzasca e sulle imponenti cime che la sovrastano... il Pizzo Vogorno, il Madone e la Cima dell' Uomo. Scendiamo velocemente lungo un sentiero piuttosto frequentato, che ci conduce tra pini e faggi all'Alpe Foppiana, dove all' ombra di una folta betulla ci fermiamo per una sosta. Da qui in circa 3/4 d'ora di zig zag tra boschi, pascoli e cascine è possibile raggiungere i solatii Monti di Motti e l' omonimo ristorante.
Per l' ultimo tratto di itinerario la segnaletica riporta tempi esagerati : di fatto sono poco più di tre i chilometri di strada asfaltata, che ci separano dall' auto.
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